La progettazione didattica è il processo di pianificazione e organizzazione delle attività e delle risorse necessarie per accompagnare l’apprendimento degli studenti. L’applicazione delle scoperte della ricerca scientifica e l’integrazione fra innovazione tecnologica e pedagogica permettono alla scuola di esprimere al meglio la propria vocazione di prima prevenzione ed educazione a una salute globale.
Innovazione tecnologica e pedagogica
La progettazione didattica richiede l’identificazione chiara degli obiettivi, la strutturazione di
un adeguato ambiente educativo, la selezione delle migliori strategie di insegnamento e materiali didattici. Questo al fine di
rendere efficace, coinvolgente e significativa l’esperienza dell’apprendimento. Oggi gli strumenti digitali supportano e integrano la progettazione didattica, offrendo la possibilità di un’agevole condivisione di materiali, di comunicazioni veloci, valutazioni e tracciamento, oltre all’opportunità di un apprendimento ibrido, con didattica anche a distanza,
al fine di garantire la continuità educativa. Sempre di più
l’intelligenza artificiale permette anche la personalizzazione dell’apprendimento in base alle esigenze degli studenti.
Naturalmente, l’innovazione tecnologica nella progettazione didattica deve necessariamente andare di pari passo all’innovazione pedagogica, che permette lo sviluppo delle tecnologie interiori, emotive, comunicative e relazionali. Innovare l’educazione è sempre riconoscere, infatti, la centralità del bambino e dello studente, con un aggiornamento continuo delle tecniche, materiali e strategie, seguendo le indicazioni della ricerca neuropsicopedagogica. La progettazione didattica deve garantire, quindi, un costruttivo e graduale avvicinamento alle tecnologie digitali – per imparare, per esempio, a realizzare elaborati multimediali – e, dall’altra parte, è chiamata a preservare il giusto spazio e tempo per le attività manuali, creative, fisiche e che prevedano l’uso del corpo e delle mani, che sono i nostri primi strumenti dell’apprendimento.
Progettazione didattica e prevenzione della violenza
La progettazione didattica gioca un ruolo fondamentale nella
prevenzione della violenza, perché permette l’ideazione di percorsi per
sviluppare le competenze emotive, sociali e cognitive, che sono essenziali per imparare a gestire i conflitti in modo costruttivo. Attraverso una progettazione didattica integrata, bambini e ragazzi possono imparare a
riconoscere e gestire le proprie emozioni, a comunicarle in modo efficace, a sviluppare empatia e a rispettare le differenze.
Una progettazione didattica accurata contribuisce a vincere gli stereotipi e i pregiudizi, che spesso sono proprio alla base dei comportamenti violenti, promuovendo invece i valori del rispetto reciproco, della tolleranza e della risoluzione pacifica dei conflitti. Orientare la progettazione didattica, fin dalla prima infanzia, permette di modulare i primissimi schemi comportamentali che tenderanno a influenzare anche le relazioni future, contribuendo in modo proattivo a creare una società più pacifica e inclusiva, partendo dall’educazione.
La progettazione didattica ad Assisi International School
Assisi International School (AIS) è la scuola di Fondazione Patrizio Paoletti, dove la ricerca scientifica e pedagogica viene immediatamente applicata nella progettazione didattica, che è continuamente aggiornata, offrendo una proposta formativa ed educativa d’avanguardia. AIS è nata nel 2009, come frutto dell’integrazione tra la ricerca neuroscientifica e psicopedagogica didattica della Fondazione ed è
la prima scuola bilingue in Italia che affianca al Metodo Montessori la
Pedagogia per il terzo millennio.
La scuola accoglie bambini e ragazzi fino ai 14 anni, in un percorso scolastico innovativo, completo e potenziato, con un ampio ventaglio di attività extra-scolastiche e l’insegnamento della lingua inglese fin dai primissimi anni d’età. La progettazione didattica in AIS prevede l’aggiornamento continuo dei docenti e dei metodi di insegnamento, accanto a una costante cura degli ambienti per favorire l’apprendimento e raggiungere il vero obiettivo della scuola: promuovere la parte migliore di ogni studente per prepararlo ai continui e rapidi cambiamenti del mondo moderno.
In AIS, la progettazione didattica valorizza l’educazione emotiva e lo sviluppo delle Life Skills, sin dalla prima infanzia, per i bambini e per gli adolescenti, e integra tecniche meditative, per sostenere l’apprendimento e il benessere psicosociale degli studenti.
La nostra progettazione didattica per le scuole e le città italiane
Fondazione Patrizio Paoletti è un Ente accreditato e qualificato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la
formazione e l’aggiornamento pedagogico degli insegnanti della scuola dell’obbligo. La preparazione, l’aggiornamento e anche il benessere degli insegnanti è fondamentale per garantire un efficace ambiente di apprendimento. Fondazione Patrizio Paoletti realizza progetti formativi che si rivolgono ai docenti di tutta l’Italia, con percorsi riconosciuti secondo la Direttiva 170/2016.
L’Ente supporta la progettazione didattica delle scuole italiane attraverso progetti nelle scuole, come Prefigurare il Futuro, un percorso formativo dedicato a docenti, personale scolastico, genitori e studenti, volto a conoscere e utilizzare al meglio le potenzialità della mente, imparare ad affrontare sfide e imprevisti in maniera costruttiva, trasformando le difficoltà in forza e determinazione.
Fondazione Patrizio Paoletti sviluppa anche programmi psicopedagogici di attività extrascolastiche a supporto della progettazione didattica, attraverso le attività di Oltre le Periferie, che contribuiscono a garantire un’educazione completa e integrata, tra abilità e competenze tecniche e umane, anche nelle zone dove il tessuto sociale richiede progettualità specifiche per prevenire la violenza, promuovere le comunità e sostenere le famiglie.
La nostra progettazione didattica per le scuole nel mondo
Fondazione Patrizio Paoletti si occupa anche di progettazione didattica ed educazione a livello internazionale, grazie a
Scuole nel mondo,
un programma di educazione e scolarizzazione realizzato in collaborazione con l’associazione New Life for Children Onlus. Questa linea di intervento promuove l’istruzione e l’educazione in Paesi in cui povertà, guerre o calamità naturali inibiscono lo sviluppo sociale ed economico.
Il programma mira a creare le condizioni essenziali per l’alfabetizzazione infantile, per coltivare il benessere dei bambini e favorire l’abbattimento della dispersione scolastica. In partnership con enti locali, viene realizzata la ristrutturazione degli edifici scolastici e garantita ai bambini assistenza sanitaria e alimentare. Il punto di forza del programma è la formazione degli educatori. Grazie al lavoro di ricerca, viene fornita al personale educativo una specifica formazione pedagogica, utilizzando il metodo Pedagogia per il terzo millennio.
Per raggiungere il maggior numero di docenti nel mondo e garantire un’educazione di qualità a livello globale, Fondazione Patrizio Paoletti e New Life For Children hanno dato vita a Teachers Outreach, una piattaforma innovativa dedicata alla formazione di insegnanti ed educatori di tutto il mondo ai contenuti della Pedagogia per il Terzo Millennio, che si avvale dell’uso dell’intelligenza artificiale a servizio della progettazione didattica.
La progettazione didattica estesa alla famiglia
La famiglia è parte integrante della comunità educante e primo ambiente di apprendimento. La
progettazione didattica ottimale prende quindi in considerazione la famiglia per prefigurare
percorsi in continuità tra la scuola e l’ambiente domestico e privato, che si poggino su
un patto educativo condiviso, che coinvolga docenti, personale scolastico, genitori, educatori e naturalmente studenti. Un dialogo e una costruttiva collaborazione scuola-famiglia è essenziale per fornire il migliore orientamento di crescita a bambini e adolescenti. Attraverso Prefigurare il Futuro, per esempio, Fondazione Patrizio Paoletti supporta tutta la comunità educante in un percorso di auto-apprendimento, esplorando i temi più rilevanti della vita evolutiva odierna, come il rapporto con le tecnologie e
la coltivazione dei talenti.
Bibliografia
- Corsini, C. (2011). Valutazione come classifica e autovalutazione come ricerca, in “Giornale italiano della ricerca educativa” 5 (III), pp. 41 – 47.
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- Isidori, M. V. (a cura di) (2019). La formazione dell’insegnante inclusivo. Superare i rischi vecchi e nuovi di povertà educativa, Franco Angeli.
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Sitografia
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- https://www.universoscuola.it/ (Consultato a ottobre 2023)
- https://www.educationmarketing.it/ (Consultato a ottobre 2023)
- https://www.maestrosalvo.it/strumenti-digitali/ (Consultato a ottobre 2023)
