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Dieci passi per il benessere dell’insegnante

Dal punto di vista etimologico, l’insegnante è chi “lascia il segno”, in particolare sui nostri ragazzi, adulti di domani. L’insegnante è la cerniera verso un mondo possibile, colui che semina con la speranza che, un giorno, si raccoglierà. L’UNESCO ricorda che non c’è futuro senza insegnanti e la salute della scuola e di tutto l’ambiente educante passa necessariamente anche per il loro benessere e salute mentale.

Insegnare è un mestiere tanto importante quanto impegnativo, fino a essere considerato, addirittura, usurante. Per esempio, uno studio del 2021 della RAND Corporation riporta che, negli Stati Uniti, gli insegnanti soffrono il 38% in più di stress lavoro-correlato e il 17% in più di depressione, rispetto alla popolazione generale, e che quasi uno su quattro ha considerato di lasciare il lavoro, dopo la pandemia da Covid-19. Anche l’ultimo rapporto del sindacato spagnolo dell’ANPE denuncia un aumento di ansia e depressione, mentre il medico Vittorio Lodolo D’Oria, in un’intervista ad Agorà IRC, sottolinea l’usura psicofisica, il rischio di burnout e il preoccupante uso di psicofarmaci, come antidepressivi, ansiolitici e ipnotici, che potrebbe, secondo le sue ipotesi, interessare fino al 50% dei docenti.

Come fare per costruire e tutelare il proprio benessere, anche dietro una cattedra piena di responsabilità? Il primo passo è ascoltarsi, cercando spazi di silenzio interiore, che migliora l’autoconsapevolezza e la capacità di intuizione e che è al centro della ricerca scientifica della Neurofisiologia del Silenzio, nell’Istituto RINED. L’ANPE spagnolo propone anche un vero e proprio decalogo, utile per gli insegnanti e per tutti, che invita a imparare a:

  1. identificare, gestire e comunicare emozioni e sentimenti
  2. coltivare una comunicazione assertiva e rispettosa di sé e dell’altro
  3. conoscere i propri punti di forza e fragilità, senza essere troppo severi con se stessi (trattandosi, quindi, con gentilezza e self compassion)
  4. investire affettivamente nel proprio lavoro e coltivare l’entusiasmo per l’innovazione
  5. relazionarsi coi colleghi, valorizzando la coordinazione
  6. prendersi cura di sé, della propria salute fisica, alimentazione e riposo, praticando il pensiero positivo
  7. essere flessibili con i contrattempi
  8. cercare una rete di sostegno e chiedere aiuto, in caso di bisogno
  9. valorizzare il bello e le piccole cose
  10. cercare spazi e attività per rilassarsi (per esempio la meditazione) e prendersi cura delle relazioni interpersonali

Con questi dieci passi, avremo insegnanti e adulti più felici, in grado di educare alla felicità anche i ragazzi, attraverso la passione, la motivazione e il coraggio di sognare attivamente col cuore.

 

Bibliografia
  • Bulgarelli, D., Chiaruttini, P., Gavello, C., Massia, S., Muscatello, V., Spinelli, S., Villa, S. (2021). Lo psicologo scolastico. Cenni normativi e buone prassi. Ordine degli Psicologi del Piemonte
  • De Laurentis, D. (2022). IL BURNOUT: intervista al dott. Vittorio Lodolo D’Oria, Agorà IRC https://www.agorairc.it/il-burnout-intervista-al-dott-vittorio-lodolo-doria/
  • Informe del Defensor del Profesor de ANPE 2022-2023 e Decálogo de salud mental del profesor, www.eldefensordelprofesor.es
  • Steiner, E. D., & Woo, A. (2021). Job-related stress threatens the teacher supply. Rand Corporation.

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