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La felicità? Una targa, un profumo e una canzone: piccoli tesori per grandi sorrisi

“Le cose più belle sono quelle inaspettate”, ha dichiarato uno dei 2mila partecipanti a un recente sondaggio britannico tenutosi in un centro commerciale a Cardiff, in Galles, commissionato da Alpen Delight, dal quale emerge che sono i piccoli dettagli a rendere bella la nostra vita. Il 77% degli intervistati sostiene che la felicità è rendere felici gli altri, il 19% ama offrire un pasto condiviso e il 52% sorridere a un passante. Tra gli inaspettati momenti di gioia che sono maggiormente emersi dal sondaggio, c’è ritrovare una moneta nel cappotto, ricevere un complimento da uno sconosciuto, sentire la nostra canzone preferita che passa alla radio, vedere una targa divertente di un’auto, sentire un profumo della nostra infanzia, parlare con un bambino, trovare la cena pronta, incontrare un vecchio maestro di scuola, svegliarci prima della sveglia e poi riaddormentarci di nuovo e pensare che è giovedì quando, invece, è venerdì.

Ma cos’è, veramente, la felicità? La felicità può comprendere il piacere, il miglioramento di sé e la crescita spirituale. La felicità è un’esperienza soggettiva e intima, ma anche universale e biologica, frutto di una complessa armonizzazione tra zone cerebrali differenti, come amigdala, ippocampo e corteccia prefrontale, nonché di un cocktail unico di ormoni e neurotrasmettitori, tra cui la dopamina, la serotonina e l’ossitocina. Come le altre funzioni cerebrali, la felicità può essere appresa e coltivata intenzionalmente: l’educazione alla felicità è uno degli obiettivi dell’Assisi International School, la prima scuola bilingue in Italia che affianca al Metodo Montessori la Pedagogia per il Terzo Millennio, trasferendo i frutti della ricerca neuroscientifica e psico-pedagogica in campo educativo.

La felicità è una scelta che plasma il nostro cervello, come ha spiegato il professor Mario Alonso Puig, in occasione della conferenza internazionale 21 Minuti, progetto ideato nel 2009 da Patrizio Paoletti e che si avvia verso l’edizione 2023, con un evento live streaming gratuito che si terrà il 19 novembre, dal titolo “La consapevolezza è il nostro unico futuro”.

La felicità è quell’alba che ci aspetta sempre, dopo ogni notte, ed è trarre il meglio da ciò che abbiamo, ci ricorda Khalil Gibran. È un obiettivo, suggerisce Einstein, ed è amore, scrive Hermann Hesse. La felicità è l’intenzione di essere felici ed il frutto della gratitudine, poiché non è essere felici che ci rende grati, ma è essere grati che ci rende felici.

 

Bibliografia
  • https://www.walesonline.co.uk/news/uk-news/top-30-little-unexpected-delights-27946053.amp
Immagini
  • https://unsplash.com/it/foto/uomo-e-donna-seduti-sulla-sedia-MHCiWaWPDtg?utm_content=creditShareLink&utm_medium=referral&utm_source=unsplash

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