Skip to main content

La meditazione può aiutarci a invecchiare in salute?

Dai progetti europei alla ricerca in Fondazione Patrizio Paoletti

Vivere a lungo e bene. Mentre si alza l’aspettativa di vita, è sempre più necessario lavorare per una salute globale e un benessere a tutte le età, affinché la quantità di anni sia associata a qualità di vita e salute. Anche la Commissione Europea scommette sulla meditazione come fattore positivo e protettivo, al centro della ricerca di Fondazione Patrizio Paoletti.

Stiamo invecchiando bene?

La speranza di vita nel mondo cresce, portando a un progressivo invecchiamento della popolazione. Entro il 2050 il numero degli over 60 nel mondo duplicherà, per arrivare a 2,1 miliardi, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. La lunghezza della vita non va tuttavia sempre di pari passo con la qualità della stessa e il benessere. L’età avanzata è spesso impoverita da disturbi del sonno, depressione, ansia, declino cognitivo, demenze e patologie neurodegenerative come, per esempio, la malattia di Alzheimer e Parkinson.

In particolare, le malattie non trasmissibili e croniche, come il diabete e i disturbi cardiovascolari, rischiano di accorciare l’esistenza o di allargare pericolosamente il divario tra gli anni vissuti in salute e la durata complessiva dell’esistenza. Per prevenire l’insorgere o il progredire dei disturbi correlati all’invecchiamento è essenziale adottare stili di vita sani. Questi comprendono un’alimentazione equilibrata, una regolare attività fisica, relazioni di qualità, il cui ruolo è protettivo e benefico, nonché il contrasto a una certa cultura del ritiro degli anziani, che rischia di indebolire il benessere degli stessi e privare famiglia e società di risorse preziosissime.

 


  • MEDITAZIONI GUIDATE

    Tre pratiche per allenare la mente

    Compila il form
    e guarda subito il video

    "*" indica i campi obbligatori

    Dati Anagrafici*

 

Quanto è importante la meditazione?

All’interno degli stili di vita per un sano invecchiamento, la meditazione risulta una preziosa alleata della salute fisica e mentale. Come sottolinea Medit-ageing, un progetto finanziato da fondi europei. Meditare riduce infatti lo stress, l’infiammazione, l’ansia, i sintomi della depressione e i disturbi del sonno. La meditazione diminuisce il rischio di Alzheimer e malattie cardiovascolari. E migliora la concentrazione, l’attenzione, la regolazione emotiva e la memoria, con positive ripercussioni nei rapporti interpersonali e nella comprensione e accettazione di sé.

La semplice meditazione basata sul respiro apporta notevoli benefici, con riduzione dei sintomi di ansia e depressione, riduzione del cortisolo e miglioramento della prestazioni cognitive. Inoltre, meditazione e mindfulness aiutano a modulare i vari livelli di coscienza, dal rilassamento alla veglia, permettendo un allenamento interiore, tra concentrazione e introspezione, attività cognitiva e recupero delle energie.

La ricerca sulla meditazione in Fondazione Patrizio Paoletti

La meditazione è utile a qualsiasi età e in ogni tempo, per aiutarci a far emergere le nostre risorse interiori e muoverci al meglio nel mondo. Fondazione Patrizio Paoletti, con il suo Istituto RINED di Ricerca in Neuroscienze Educazione e Didattica, è impegnata da molti anni nell’indagine di diverse pratiche meditative, sia di movimento mindful, come il Quadrato Motor Training, sia statiche come il Dispositivo della Pratica del Silenzio, entrambe ideate dal fondatore Patrizio Paoletti.

Le ricerche hanno fornito riscontro dei numerosi benefici cerebrali per gli individui. Il Quadrato Motor Training, per esempio, ha prodotto un incremento della flessibilità cognitiva e della creatività, con miglioramenti nelle prestazioni di lettura in soggetti dislessici. Risultati preliminari sono promettenti anche in casi di neuro-degenerazione agli stadi prodromici, mentre appurato è il suo beneficio nel promuovere la neuroplasticità. Dall’altra parte, il Dispositivo della Pratica del Silenzio si è dimostrato efficace nel supportare la resilienza in detenuti coinvolti in percorsi di reinserimento sociale, stimolando risorse interiori positive.

La ricerca in Fondazione Patrizio Paoletti include studi di meditazione globale e condivisa in ritiri di pratica, con utilizzo di questionari e strumenti per l’elettroencefalogramma indossabili e wireless.  I ricercatori del RINED studiano anche la correlazione tra meditazione in movimento e senso di pace interiore, con particolare attenzione alla neurofisiologia del silenzio, al centro della conferenza I.C.O.N.S. che, nell’edizione 2024, ha previsto una trilogia di eventi dedicati al silenzio, alla pace e alla resilienza. Per Fondazione Patrizio Paoletti, la meditazione è uno dei pilastri per uno stile di vita sano e una salute globale, che comprende il potenziamento del mondo interiore, orientato al benessere, alla realizzazione e alla felicità.

 


  • Sostieni la ricerca
    che cambia la vita

    Scegli l'importo della tua donazione

 

Bibliografia
  • Klimecki, O., Marchant, N. L., Lutz, A., Poisnel, G., Chetelat, G., & Collette, F. (2019). The impact of meditation on healthy ageing—the current state of knowledge and a roadmap to future directions. Current opinion in psychology28, 223-228.
Sitografia
  • Horizon, https://ec.europa.eu/research-and-innovation/en/horizon-magazine/power-stillness-reduce-stress-and-slow-ageing
  • CORDIS European Commission https://cordis.europa.eu/project/id/667696
  • WHO, https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/ageing-and-health
Immagini

Sii parte del cambiamento. Condividere responsabilmente contenuti è un gesto che significa sostenibilità

Potrebbe interessarti

    Iscriviti alla newsletter

    NEWSLETTER GEN

    Modulo per l'iscrizione alla newsletter FPP

    Nome(Obbligatorio)
    Email(Obbligatorio)
    Privacy Policy(Obbligatorio)
    Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.