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Adolescenti e identità di genere: scommettiamo sulle risorse

Il tema centrale dell’adolescenza è la ricerca dell’identità, in un ventaglio di scelte per diventare adulti. Tra “sono” e “non sono”, similitudine e differenza, ogni bivio sembra avvicinarci all’identità. Eppure, questa non è così rigida come vorremmo credere, nel confortante senso di sicurezza della stabilità. Il suo sviluppo è, piuttosto, un processo dinamico e reversibile, soprattutto nell’adolescenza.

L’identità di genere risente di fattori biologici e culturali, come le categorizzazioni che descrivono ciò che la società interpreta come femminile o maschile. Nell’adolescenza, l’identità di genere risponde anche alla naturale spinta biologica della pubertà e alle pressioni sociali dell’incombente età adulta. Non riconoscersi nel sesso di nascita, sperimentando angoscia e sofferenza, è definito disforia di genere. La discussione sulla sua gestione è all’ordine del giorno, con approcci psicoterapeutici, ormonali, chirurgici, legali e sociali. In ogni caso, centrale deve restare l’ascolto della sofferenza e dell’esperienza unica della persona.

Il disagio di fronte al bivio ci invita a riflettere, non solo sul numero di vie che da esso si dipanano, ma sul bivio stesso. Questo può indurre curiosità, eccitazione, ma anche paura, ansia, fino alla disforia. Questo termine significa, etimologicamente, “sostenere male”. È possibile, allora, aiutare i giovani ad affrontare meglio il bivio, valorizzandone gli aspetti positivi di libertà e discernimento? L’opposto etimologico della disforia è l’euforia, che significa proprio “sostenere bene”, con un vivace ottimismo. La coppia disforia/euforia ricorda quella di distress/eustress, che distingue lo stress negativo dal positivo. Quest’ultimo è caratterizzato da un approccio costruttivo alla sfida, che pone l’accento su appagamento e possibilità. L’adolescenza è il tempo, non solo delle sfide, ma della scoperta, energia e risorse: sulle sue potenzialità, puoi scaricare il report gratuito Focus Adolescenza.

Come fare per aiutare gli adolescenti a vivere serenamente lo sviluppo della propria identità di genere, puntando sulle risorse?

  1. Ascoltiamo con empatia: Fondazione Patrizio Paoletti mette a disposizione un Edukit gratuito per migliorare le nostre capacità di ascolto, che puoi scaricare qui.
  2. Pratichiamo rispetto e delicatezza, che favoriscono la crescita.
  3. Incoraggiamo lo sviluppo della resilienza, che ci insegna a fiorire più forti, anche di fronte a giudizi, stigma e discriminazione. Scopri qui “Le 10 chiavi della resilienza”.
  4. Meditiamo: il dialogo sull’identità di genere richiede consapevolezza. Studi scientifici dimostrano che la mindfulness riduce anche lo stress correlato allo sviluppo dell’identità di genere, migliorando il benessere.
  5. Diamo fiducia: non è solo l’adolescente a doversi fidare dell’adulto, ma anche viceversa. Siamo chiamati a valorizzare i giovani, dando loro credito e responsabilità: si diventa grandi anche quando gli altri ci vedono tali.
  6. Facciamo sentire la nostra voce, se assistiamo a episodi di bullismo, per un sostegno immediato e un’occasione di riflessione.
  7. Diffondiamo i percorsi di aiuto professionale che offrono ascolto, soluzioni e assistenza. Ci sono consultori, centri di riferimento regionali e ambulatori pubblici, mappati dall’Istituto Superiore di Sanità, dove affrontare i temi dell’identità di genere.
  8. Di fronte al peso, ricordiamoci di valorizzare anche la leggerezza. Non si tratta di superficialità, ma di una boccata d’aria fresca, uno sguardo che cerca una prospettiva elevata e che non rinuncia alla profondità.

Essere adolescenti è affrontare la crisi delle certezze dell’infanzia, ma è proprio nella crisi che la crisalide mette le ali di una maggiore maturità. Anche da adulti dobbiamo mettere in discussione le nostre certezze, scommettendo sul nuovo. A tutte le età ci sono crisi e si impara a volare, vincendo la paura di cadere. E insieme si vola più in alto.

 

Bibliografia
  • Bowling, J., Schoebel, V., & Vercruysse, C. (2019). Perceptions of resilience and coping among gender-diverse individuals using photography. Transgender health4(1), 176-187.
  • Cook, S. H., Wood, E. P., Mirin, N., Bandel, M., Delorme, M., Gad, L., … & Godfrey, E. (2022). A mindfulness-based intervention to alleviate stress from discrimination among young sexual and gender minorities of color: Protocol for a pilot optimization trial. JMIR Research Protocols11(1), e35593.
  • Erikson, E. H. (1994). Identity: Youth and crisis. WW Norton & company.
  • Riva, E. (2008). Percorsi e rischi nella costruzione dell’identità di genere. Ricerca Psicoanalitica, 15-28.
Sitografia
  • Mappa dei servizi di infotrans.it dell’Istituto Superiore di Sanità: https://www.infotrans.it/it-schede-3-mappa_servizi_transgender
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