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Fondazione Patrizio Paoletti in prima linea contro il bullismo

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, Fondazione Patrizio Paoletti parteciperà al convegno “7 – 10 – 14: Terno secco al bullismo” promosso dalla Rete Interistituzionale per la prevenzione ed il contrasto al bullismo e cyberbullismo, con il patrocinio del comune di Acerra. “Bullismo e branco, come interrompere il circuito della violenza” è il titolo dell’intervento della Fondazione condotto da Tania Di Giuseppe, psicologa e psicoterapeuta, e da Sandro Anella, docente della Fondazione.

La Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo è stata istituita il 7 febbraio del 2017. Da allora è diventato un appuntamento molto importante per le scuole, le famiglie e le istituzioni italiane, impegnate quotidianamente contro questo fenomeno sempre crescente. La pandemia da COVID-19 ha lasciato il segno sul benessere mentale di tutti, in particolare degli adolescenti e dei bambini, delineando un’emergenza senza precedenti. Alcuni degli effetti, ormai riscontrati in tutto il mondo da ricerche scientifiche mirate, comprendono l’aumento dello stress, dell’irascibilità, della solitudine e degli stati depressivi. Tutto questo porta ad una escalation di atti violenti rivolti verso l’altro e di autolesionismo.

Le cronache di quasi tutti i giorni ne sono purtroppo la testimonianza evidente. La violenza tra i giovani è sempre più diffusa. Oggi più che mai siamo di fronte a fenomeni di espressione del disagio giovanile che prende la forma di episodi di bullismo, cyber-bullismo e di branco. Si offende e si aggredisce per divertimento, specialmente in gruppo, fino a spingersi al di là del limite attraverso prevaricazioni, dimostrazioni di forza, abuso e violenza psicologica e fisica.

L’esposizione a grandi quantità di contenuti violenti sulle piattaforme di streaming e sul web può fare da moltiplicatore e può fornire modelli negativi da imitare. Il rischio di tutto questo consiste nel desensibilizzare verso il proprio dolore e quello degli altri e nel determinare una brusca caduta del naturale senso di empatia verso il prossimo. Questi fenomeni richiedono sistemi educativi pro-attivi che guardino al ragazzo, ai suoi bisogni e alle sue potenzialità.

Nel corso del loro intervento, gli esperti di Fondazione Patrizio Paoletti concentreranno l’attenzione su quali sono i segnali da cogliere per intervenire e prevenire il fenomeno del bullismo e della violenza tra i giovani. Particolare attenzione sarà dedicata a quali sono i comportamenti da leggere e le dinamiche relazionali da non sottovalutare e, ancora, come orientare il disagio e trasformarlo in un’occasione di crescita.

Fondazione Patrizio Paoletti è da sempre in prima linea nel fornire a genitori, docenti ed educatori e agli adolescenti, strumenti pratici atti a prevenire e interrompere il circuito della violenza tra i giovanissimi. Tra i progetti che affrontano questa problematica, oggi è attivo nelle scuole italiane “Prefigurare il futuro. Diventare i migliori amici di se stessi, un percorso di sensibilizzazione e formazione dedicato a studenti, insegnanti e genitori per imparare a utilizzare i tesori della mente e potenziare capacità connesse all’intelligenza emotiva come la resilienza, la speranza, la prefigurazione e la progettualità per prevenire ansia, depressione e stress, ma anche il diffondersi di fenomeni come il bullismo e l’aumento dell’aggressività nei giovani. E in questa direzione va anche la serie gratuita di webinar “Emergenza Infanzia e Adolescenza” che Fondazione Paoletti realizza ogni mese su tematiche emergenziali relative alla salute mentale e psicologica dei bambini e degli adolescenti.

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