Cyberbullismo
Che cos’è il cyberbullismo?
È l’attuazione tramite la rete di quei comportamenti che rientrano nella definizione di bullismo, ovvero, sinteticamente: un comportamento minaccioso ed anche aggressivo, perpetrato da uno o più individui a danno di uno o più altri, in una dinamica particolarmente frequente tra i più giovani, specialmente gli adolescenti.
Inoltre, tre caratteristiche contraddistinguono il bullismo:
- intenzionalità: si tratta di un comportamento intenzionalmente attuato nei confronti di una o più persone verso cui si esercita l’aggressività;
- squilibrio di potere: l’aggressione si esercita grazie ad un disequilibrio di poteri che può essere determinato dalla posizione sociale in sé del/dei soggetto/i vittima/e, o dal suo/loro isolamento. Inoltre, l’isolamento è uno dei danni più frequenti del bullismo;
- ripetizione: gli atti di bullismo sono ripetuti per un tempo non definito, fatto che contribuisce a rafforzare l’effetto di incertezza della/delle vittima/e.
Quali sono le differenze tra bullismo e cyberbullismo?
Rispetto al bullismo, il cyberbullismo presenta alcune caratteristiche specifiche che hanno portato a differenziarlo nella ricerca, come anche dal punto di vista giuridico. Alcune tra queste caratteristiche sono:
- delocalizzazione: l’interazione può avvenire ovunque nel mondo grazie alle tecnologie informatiche;
- anonimato: i cyberbulli possono essere anonimi e coinvolgere gregari che pure restano tali;
- continuità temporale: date le caratteristiche dei mezzi di comunicazione, l’azione può avvenire 24 ore su 24.
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