Il decadimento cognitivo lieve
L’importanza dell’autonomia
Il decadimento cognitivo lieve (MCI) si riferisce allo stato di transizione tra i cambiamenti cognitivi del normale invecchiamento e la demenzaLa demenza è una condizione medica caratterizzata dalla per... molto precoce. Più precisamente, il decadimento cognitivo lieve è una sindrome definita come un declino cognitivoIl declino cognitivo è un fenomeno complesso che riflette l... superiore a quello atteso per l’età e il livello di istruzione di un individuo, ma che non interferisce in modo significativo con le attività della vita quotidiana. Si distingue quindi dalla demenza, in cui i deficit cognitivi sono più gravi e diffusi e hanno un effetto sostanziale sulle funzioni quotidiane.
La Global Deterioration Scale
Il termine decadimento cognitivo lieve è stato utilizzato per la prima volta nella GDS Global Deterioration Scale, una scala che identifica sette stadi clinici, di cui quattro vanno dalla normalità alla demenza lieve. Gli individui allo stadio 1 della GDS sono privi di deficit clinici soggettivi e oggettivi. Il decadimento cognitivo lieve è associato allo stadio 3 della scala. In questo stadio, le persone presentano deficit lievi nella cognizione e possono avere una certa compromissione del funzionamento esecutivo, che influisce sulle attività occupazionali e sociali complesse.
LA PLASTICITÀ CEREBRALE Una nuova visione del cervello
Compila il form
"*" indica i campi obbligatori
e guarda subito il video
Il decadimento cognitivo lieve amnestico
Il decadimento cognitivo lieve può essere accompagnato anche da disturbi e deficit della memoriaLa memoria è una funzione cognitiva fondamentale che consis.... Si parla, in questo caso, di decadimento cognitivo lieve amnestico. Questo ha dimostrato di essere correlato a un rischio elevato di progressione verso la demenza, in particolare quella di tipo Alzheimer.Nonostante sia una condizione molto importante da monitorare, l’effetto del decadimento cognitivo lieve sull’autonomia e sulla vita di tutti i giorni risulta relativamente minimo, se paragonato alla demenza. È comunque vero che non stiamo parlando di “invecchiamento sano” e che il decadimento cognitivo lieve, specialmente quello con sintomi collegati alla memoria, è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di demenza e Alzheimer.
L’importanza degli stili di vita
Affrontando il naturale processo di invecchiamento e anche le sfumate difficoltà del decadimento cognitivo lieve, è fondamentale preservare il più possibile l’autonomia, che è un fattore fondamentale per la salute globaleQual è la definizione di salute proposta dall’OMS nel 194... dell’anziano. Contribuire a proteggere il nostro cervello è possibile, adottando sani stili di vita, tra cui:- Praticare una regolare attività fisica, meglio se mindful, con abbinamento di movimento e meditazione;
- Seguire una dieta sana, che si ispiri alle raccomandazioni per la prevenzione della demenza, emanate dal Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM);
- Assicurarsi un adeguato riposo e sonno di qualità;
- Curare la propria dimensione affettiva e relazionale, coltivando una positiva rete sociale;
- Tenere il cervello allenato, con attività cognitive, artistiche e creative, che uniscano il piacereIl piacere è un'esperienza soggettiva che descrive una sens... al beneficio del fare.
Fondazione Patrizio Paoletti punta sull’integrazione dei saperi e sull’interdisciplinarietà, per progetti a favore della salute del cervello, come AIDA Alzheimer patients Interaction through Digital and Arts, che intreccia ricerca clinica, museale, artistica e tecnologica per l’inclusione sociale di pazienti e caregiver. L’obiettivo è coltivare felicitàDefinizione neuroscientifica e psicologica La felicità rapp..., ottimismo e benessere, partendo da forti basi scientifiche e orientamento etico, per favorire la salute globale a tutte le età.
- Gauthier, S., Reisberg, B., Zaudig, M., Petersen, R. C., Ritchie, K., Broich, K., … & Winblad, B. (2006). Mild cognitive impairment. The lancet, 367(9518), 1262-1270.
- Petersen, R. C., & Negash, S. (2008). Mild cognitive impairment: an overview. CNS spectrums, 13(1), 45-53.
- Reisberg, B., Ferris, S. H., De Leon, M. J., & Crook, T. (1982). The Global Deterioration Scale for assessment of primary degenerative dementia. The American journal of psychiatry, 139(9), 1136-1139.
- Foto di Andrea Piacquadio su Pexels
Sii parte del cambiamento. Condividere responsabilmente contenuti è un gesto che significa sostenibilità