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Muovere le mani per una salute globale

Training della mani, psicomotricità e movimento creativo

Le mani ci aiutano a interagire con il mondo, la loro forza ci permette di aprire un barattolo, la loro motricità fine di eseguire azioni coordinate e precise, come scrivere o chiudere un bottone. Allenare le mani è fondamentale sia nell’età evolutiva sia in quell’anziana, per apprendere abilità, preservare funzioni motorie e cognitive e proteggere la salute globale, che è anche felicità e relazione.

L’evoluzione della mano e dell’uomo

L’essere umano si è evoluto anche grazie alla sua mano. In particolare, il nostro pollice è più lungo di quello delle altre scimmie ed è soprattutto opponibile: una caratteristica della nostra specie, che condividiamo solo con pochi altri animali (come il panda), che ci ha permesso di specializzarci nella presa di forza e di precisione. Una ricerca del 2015 dimostra che la nostra mano è molto antica e primitiva. La sua struttura non è stata sottoposta a una profonda selezione dovuta all’uso degli utensili. In altre parole, non è stato l’utilizzo massivo degli strumenti a far evolvere la mano: questa si era evoluta prima, facilitando di fatto il successo della nostra specie.

Mano, mente, cervello

Homunculus motorio mappa“La mano è la finestra della mente”, suggeriva Kant, in una metafora ripresa anche dal sociologo Richard Sennett, che descrive l’importanza della nostra mano pensante, strumento privilegiato di esplorazione dello spazio e portatrice e generatrice di un sapere incarnato. La mano raccoglie informazioni sul mondo e ne permette l’elaborazione, grazie ai suoi recettori.

Nell’homunculus corticale, sensitivo e motorio, ossia la mappa cerebrale che riproduce lo schema corporeo dell’uomo, la mano occupa una parte relativamente molto vasta, dimostrando la sua importanza nella percezione e nel movimento. Attraverso la mano facciamo esperienza del mondo, un’esperienza che si trasforma in conoscenza, soprattutto nell’ottica della psicologia costruttivista.

Lo smartphone indebolisce la mano

Se la mano ha partecipato profondamente al successo della nostra specie, l’evoluzione digitale rischia ora di comprometterne la salute. Uno studio del 2015 dimostra che l’uso eccessivo dello smartphone influisce negativamente sulla mano. In particolare, tenderebbe a ingrossarne il nervo mediano, provocare dolore al pollice e ridurre la forza di presa e la funzionalità stessa. La sollecitazione continua o prolungata dell’articolazione del pollice e dell’indice può causare formicolii e indolenzimenti e, alla lunga, facilitare un processo artrosico, la sindrome del tunnel carpale o del dito a scatto.

I mudra nello Yoga

Gyan MudraDall’altra parte, allenare nel modo corretto le mani può aiutare il nostro benessere psicofisico. Nella filosofia Yoga e secondo alcune tradizioni spirituali come il Buddhismo, abituare le mani a stare in alcune precise posizioni porta benefici sul piano sia fisico sia psichico. Stiamo parlando dei mudra: gesti simbolici che tipicamente partecipano alle asana, ossia le posizioni dello Yoga, e ad alcune pratiche meditative. Il più famoso di tutti è forse il Gyan Mudra, che si pratica unendo indice e pollice, come per formare un cerchio, mantenendo i palmi delle mani verso l’alto. Questo mudra è ritenuto un aiuto per facilitare il sonno, moderare la rabbia, rafforzare la memoria e soprattutto favorire la conoscenza e il senso di equilibrio.

Psicomotricità: funzioni psichiche e motorie

La psicomotricità valorizza l’unione del movimento e dello sviluppo cognitivo e socioaffettivo, basandosi sullo stretto rapporto fra funzioni psichiche e motorie. Gli esercizi di psicomotricità diventano importanti alleati di crescita e apprendimento nei bambini, ma anche di recupero funzionale nell’anzianità. In particolare:

  • Nell’età prescolare aiutano la conoscenza del proprio corpo e la possibilità di governarlo, attraverso l’acquisizione dello schema motorio e di un equilibrio spazio-temporale
  • Nell’età scolare  sostengono lo sviluppo motorio e cognitivo, promuovono la collaborazione tra pari
  • Nell’adolescenza partecipano allo sviluppo psicofisico, favorendo l’autostima, la cooperazione e il pensiero critico
  • Nell’età adulta riportano la giusta attenzione al corpo, migliorando la consapevolezza, il radicamento e il benessere
  • Nell’età geriatrica permettono di ritrovare il piacere del movimento e della relazione, contrastando i rischi dell’isolamento e dell’inattività, valorizzando esperienze percettive e non verbali.

La psicomotricità è efficacemente abbinata alle discipline circensi nella circomotricità, attività ludico-motoria particolarmente preziosa per il benessere di bambini e adolescenti. Fondazione Patrizio Paoletti contribuisce a diffondere nelle periferie delle città italiane progetti di circomotricità, in particolare tramite il progetto Circo Corsaro nel quartiere napoletano di Scampia, dedicato ai ragazzi e alla prevenzione della dispersione scolastica e dell’emarginazione sociale. L’Ente partecipa anche alla formazione degli operatori di Circo Sociale, in partnership con la FIX Formazione Italiana Circo Sociale.

Training di psicomotricità con le mani

Per allenare le mani da un punto di vista psicomotorio, possiamo condividere questi semplici movimenti, anche coi bambini, coi nostri anziani e con tutta la famiglia:

  • salutare, per muovere la mano da destra a sinistra, mantenendo le dita estese, ma non rigide
  • fare il gesto di indicare, pollice in su, vittoria e cornetta telefonica, per estendere le dita
  • mescolare, che sia una minestra o un budino, per ruotare il polso
  • aprire e chiudere le mani tenendo il pollice all’interno o all’esterno del pugno, per coordinare la mano
  • palleggiare con un palloncino, per muovere il polso dal basso verso l’alto
  • raccogliere piccoli oggetti solo con l’indice e il pollice, per allenare la prensione

Mani e creatività per il benessere della psiche

Proprio alle mani, nel suo libro “La Nonna”, Elena Bernabè dedica un dialogo che ha fatto il giro dei social:

“Nonna, come si affronta il dolore?”

“Con le mani, tesoro. Se lo fai con la mente il dolore invece di ammorbidirsi, s’indurisce ancora di più”.

“Con le mani nonna?”

“Sì. Le nostre mani sono le antenne della nostra anima. Se le fai muovere cucendo, cucinando, dipingendo, suonando o sprofondandole nella terra invii segnali di cura alla parte più profonda di te. E la tua anima si rasserena perché le stai dando attenzione. Così non ha più bisogno di inviarti dolore per farsi notare”.

Muovere le mani per rinfrescare la mente e favorire una migliore connessione con se stessi e una più profonda consapevolezza del profondo nesso tra azioni, emozioni e pensieri, attraverso il contatto con la materia, è la base dell’arteterapia. Questa riesce a facilitare il riconoscimento, l’espressione e la regolazione delle emozioni, nella cornice creativa, che offre uno spazio sicuro e confortevole dove specchiarsi nel gesto delle mani che, abbiamo visto, si sono evolute prestissimo ed erano sapienti, ancor prima che l’uomo divenisse Sapiens. La creatività è fondamentale in tutte le fasi della vita, in primis naturalmente nell’infanzia, ma anche nell’adolescenza, età adulta e anziana.

Il movimento creativo delle mani è un allenamento integrato corpo-mente di elaborazione emotiva e cognitiva, di pensiero volontario e spontaneo, di valutazione e immaginazione, che migliora il senso di benessere e facilita l’apprendimento. Le mani sono le nostre radici, alle fondamenta dello sviluppo della nostra specie, ma anche i nostri rami aperti, slanciati verso la realizzazione del nostro potenziale, verso obiettivi e sogni, da toccare e costruire con le nostre dita.

 


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Bibliografia
  • Almécija, S., Smaers, J. B., & Jungers, W. L. (2015). The evolution of human and ape hand proportions. Nature communications6(1), 7717.
  • Bernabè, E. (2021). La Nonna. (n.p.): Youcanprint.
  • İnal, E. E., Demİrcİ, k, Çetİntürk, A., Akgönül, M., & Savaş, S. (2015). Effects of smartphone overuse on hand function, pinch strength, and the median nerve. Muscle & nerve52(2), 183–188. https://doi.org/10.1002/mus.24695
  • Pt. Rajnikant Upadhyay (2016). Mudra Vigyan. Diamond Pocket Books Pvt Ltd.
  • Pelgreffi, I. (2019). Filosofia dell’automatismo. Verso un’etica della corporeità. Italia: Orthotes.
Sitografia
  •  https://www.gavazzeni.it/news/formicolio-e-dolore-alle-dita-attenzione-alleccessivo-uso-dello-smartphone/
  • https://www.biomedicatortonese.it/wp-content/uploads/2017/05/psicomotricita-neurofunzionale-libretto-1.pdf
  • https://www.scuolainfanziaanzano.it/admin/uploads/schede%20laboratorio%20grafo%20motorio(1).pdf
Immagini
  • Foto di cottonbro studio su Pexels
  • Homunculus motorio di Btarski, Wikipedia in inglese, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5238159
  • Mudra di Akshay Gupta su Pixahive

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