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Sanremo: oltre la rabbia e il rancore, la voce contro il bullismo

A Sanremo scorrono confessioni, confidenze di vita vera e denunce. Tra ritmi incalzanti e una leggerezza non superficiale, i cantanti non temono di uscire dall’edulcorato, per sconfinare nell’intimità del dolore. Mahmood e BigMama ci mettono la faccia e la voce: l’Ariston diventa il palco perfetto per parlare, in musica, anche di salute mentale e bullismo.

Dai dati 2022 della Sorveglianza Health Behaviour in School-aged Children, emerge una situazione allarmante per il bullismo in Italia, soprattutto fra i più giovani. A 11 anni il 18% dei maschi e il 19,4% delle femmine è stato vittima di bullismo almeno una volta. Mahmood sale sul palco e canta l’amara consapevolezza di essere cresciuto anche attraverso quelle offese, subite alle scuole medie. La sua “Tuta Gold” è un album di fotografie in musica, dove l’amarezza e il disagio trovano un posto. Emerge il bullismo a sfondo razzista, sofferto da bambino, in una situazione famigliare non semplice. Eppure, il cantante rinuncia al rancore, dichiara in una strofa, e il ritmo e un testo pungente testimoniano resilienza, forza e dignità.

Alla voce di Mahmood, fa eco quella potente di BigMama, con una lettera cantata a se stessa. La giovane rapper ha dichiarato di essere stata vittima di bullismo, body shaming e violenza sessuale. A Sanremo, vestita di nero e rosso fuoco, denuncia che “è facile distruggere i più fragili, colpire e poi affondare chi è solo”. BigMama parla della paura di non essere accettati, nemmeno in famiglia, perché “Una figlia che perde chi la vuole avere?”.

Come Mahmood, l’artista incoraggia ad andare oltre l’odio che nasce “per far testa a quello degli altri”. Già dal titolo della canzone, esorta a superare la rabbia, perché “La rabbia non ti basta” e “hai cose da dire”. Il suo canto arriva dritto a tutti i bambini, dall’altra parte del palco e dello schermo, anche quelli che vivono nel cuore di ogni adulto. BigMama ci invita a seguire i nostri sogni, sottolineando come sia necessaria una “casa vera”, per dormire e sognarli bene. Una “casa vera” è fondamentale per crescere: una buona rete di affetti, in grado di ascoltare e cogliere gli eventuali segnali di violenza. E siamo tutti “casa” l’uno per l’altro, in famiglia come nell’amicizia.

Anche a Sanremo, l’arte si dimostra una via di riscatto, prefigurazione ed educazione. La creatività è uno strumento per dimostrare, nei fatti e parole cantate, l’uguaglianza e il valore irripetibile di ogni persona e di ogni sogno. La resilienza è la forza dell’albero, che non si piega al vento, neanche del bullismo. Proteggersi da quel vento e interrompere il circuito della violenza è possibile e necessario: guarda il webinar gratuito contro il bullismo di Fondazione Patrizio Paoletti.

 

Bibliografia
  • Buttignon, I. (2023). Tecniche anti-bullismo. Come difendersi dalle aggressioni e diventare più forti e sicuri di sé. Independently published.
  • Gamuzza, A., Leonora, A., Mavica, G., & Scieri, A. (2023). Empowering the Relationship Between Teachers, Students, and Families to Build Resilience Against Racism, Hate Speech and (Cyber-) Bullying: a Case in Italy. Italian Journal of Sociology of Education15(Italian Journal of Sociology of Education 15/3), 73-96.
  • Health Behaviour in School-aged Children (2022), Indagine 2022 – Bullismo e cyberbullismo, https://www.epicentro.iss.it/hbsc/indagine-2022-bullismo
Bibliografia

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