Salute globale
Il benessere del corpo, della psiche, della comunità e del Pianeta
La salute globale è l’area di studio, ricerca e pratica che riconosce come priorità il miglioramento della salute e il raggiungimento dell’equità nella salute e, quindi, livelli di benessere più alti, diffusi e radicati, per tutte le persone del mondo. Con il termine “salute globale” ci si riferisce alla salute non come alla semplice assenza di malattia o infermità, ma come a una condizione di completo benessere fisico, mentale, affettivo e sociale, secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità già del 1948.
Interconnessione e interdisciplinarietà
Salute delle popolazioni e della persona
Come salute della persona nel mondo, la salute globale considera il benessere dell’individuo in tutte le fasi della vita, approfondendo come temi di ricerca e operatività il benessere della famiglia, infanzia, adolescenza, età adulta e anziana. Particolare attenzione è data al ruolo preventivo di nutrizione, movimento fisico, alfabetizzazione emotiva e affettiva, responsabilità, consapevolezza e uso coscienzioso delle nuove tecnologie, per uno sviluppo equo e sostenibile.
Tutto l’arco della vita
Ricerca e cervello
La ricerca sulla salute globale è in continuo movimento, valorizza il cambiamento come costante essenziale della vita, la collaborazione e l’integrazione di approcci e metodi. Nella ricerca sulla salute globale, un ruolo fondamentale è svolto dalla neuro-psicopedagogia didattica, che permette lo sviluppo umano e l’innovazione educativa su basi scientifiche. Centrale è la ricerca sul cervello e sulla conoscenza, sviluppo e preservazione delle funzioni cognitive. Un fronte di particolare interesse è lo studio scientifico del cervello in relazione alla consapevolezza, agli stati affettivi e alla socialità, nella naturale integrazione di intelligenze, relazioni ed emozioni.
La più innovativa ricerca scientifica integra oggi la dote di tradizioni millenarie, come quella delle pratiche contemplative e della meditazione. Questa ha dimostrato importanti benefici a livello psico-fisico, anche nelle sue versioni in movimento, come il Quadrato Motor Training. La ricerca sulla salute globale permette a scienza e coscienza di dialogare, per promuovere evoluzione e sostenibilità.
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Frontiere educative
Per garantire un’educazione di qualità è necessario prendersi cura di tutta la comunità educante, che comprende la famiglia, con programmi di sostegno, aggiornamento e potenziamento. Fondamentale è l’educazione all’alfabetizzazione emotiva e all’autoregolazione, alle soft skills e alle competenze relazionali, in grado di favorire il benessere della persona e delle relazioni. Per la salute globale, è necessario concepire l’educazione come un percorso continuo, che dura tutto l’arco della vita.
L’innovazione educativa è garantita dall’applicazione puntuale delle attuali ricerche neuroscientifiche. Le contemporanee frontiere educative valorizzano l’integrazione tra conoscenze tradizionali e tecnologie digitali. Particolarmente promettente è l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei programmi didattici, per esempio con Teachers Outreach di Fondazione Patrizio Paoletti, progetto di formazione degli insegnanti nel mondo.
Adolescenza
Centrale nel benessere degli adolescenti è il ruolo della famiglia, che deve essere accompagnata ad accogliere il cambiamento e sperimentare nuovi modi per comunicare efficacemente. Accanto alla famiglia, il gruppo dei pari gioca un ruolo fondamentale nell’adolescenza, caratterizzata dal naturale istinto all’esplorazione sociale. La scuola diventa la cerniera preziosa tra scuola e società, in grado di mediare tra la funzione di guida e il necessario spazio per l’autodeterminazione.
L’adolescenza è anche il tempo della scoperta della sessualità, che deve accompagnarsi alla consapevolezza dell’ascolto e del rispetto, quali componenti fondamentali dell’intimità.
Salute mentale
Le più recenti emergenze sanitarie, geopolitiche e sociali hanno fortemente minato la salute mentale nel mondo, con significativo aumento di diverse forme di disagio psichico.
Particolare attenzione desta la salute mentale dei giovani, che risulta fragile, con aumento dei casi di depressione, autolesionismo, isolamento e dispersione scolastica, con gravi ripercussioni anche da un punto di vista economico. La particolare situazione contemporanea, con le attuali emergenze globali e un uso spesso non consapevole delle tecnologie, richiede con urgenza una progettualità specifica di prevenzione e supporto per i giovani. Dall’altra parte, le crisi globali coinvolgono anche le famiglie e i nuovi genitori, spesso alle prese con insicurezze, solitudine o tecnoferenza. È fondamentale sostenere genitori e famiglie, quali preziose culle e cellule della salute mentale della comunità, con programmi specifici per potenziare le risorse, la consapevolezza e le capacità di coping.
Neurodegenerazione
Il benessere psicologico sembra influire sulla salute anche del cervello, che invece risente negativamente del disagio e della depressione. Risulta quindi fondamentale proteggere la salute psichica come fattore preventivo anche della neurodegenerazione. È essenziale sviluppare progetti per il benessere psicologico per tutte le stagioni della vita, dall’infanzia alla quarta età. La ricerca neuroscientifica investe con rinnovato interesse sulle pratiche meditative, soprattutto quelle in movimento, come il Quadrato Motor Training. Questa tecnica di mindful movement si è dimostrata in grado di migliorare le funzioni cognitive, come la creatività, la percezione temporale, la cognizione spaziale e la capacità di elaborare le informazioni, essenziali per il benessere della persona anziana.
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- Foto di Robert Collins su Unsplash
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