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Una ricerca per la salute globale e per la pace

Nella Giornata Mondiale che l’ONU dedica alla Scienza per la Pace, il moltiplicarsi di emergenze in questi anni ci sta mostrando le nostre fragilità e la necessità non più rinviabile di occuparsi scientificamente del benessere globale. La Fondazione Patrizio Paoletti ha raccolto la sfida di far fronte alle difficoltà che accompagnano i drastici cambiamenti della nostra epoca da oltre vent’anni, fin dalla sua costituzione il 20 novembre del 2000.

Il nostro focus è una ricerca veramente interdisciplinare, che prenda in considerazione la complessità dell’essere umano e del suo ambiente, una ricerca che cambi la vita. La Fondazione si impegna a portare avanti una visione pionieristica della salute globale, intesa come uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale, in linea con le direttive dell’OMS.

Lo strumento che fa da ponte tra la ricerca e il cambiamento della vita quotidiana è l’educazione. Come dice l’etimologia della parola, si tratta di ex-ducere, “tirare fuori” da noi stessi quelle risorse che ci mettono in grado di produrre nuove soluzioni. Come nella ricerca chimica, ad esempio, la ricerca si sforza di individuare quelle sostanze che influiscono sul funzionamento del corpo. O ancora ricerca il modo di stimolare la produzione di sostanze da parte del corpo stesso, utili ai fini del benessere. Così, perseguendo la visione del fondatore Patrizio Paoletti, nella ricerca neuro-psicopedagogica, ci impegniamo a individuare quegli stimoli educativi che sono simili a tecnologie interiori, sostanze del pensiero che cambiano la vita di tutti i giorni.

Abbiamo scoperto e dimostrato come una certa “somministrazione” di esercizi fisici e attenzione per il tempo necessario produce non solo flessibilità cognitiva, ma funziona anche da fattore protettivo contro le malattie neurodegenerative. Stiamo osservando come una giusta dose di emozioni orientate agisca come catalizzatore che trasforma contesti difficili come quelli carcerari. Più importante ancora, stiamo scoprendo come il silenzio, scientificamente praticato, rappresenti il più efficace dei rimedi contro molti dei malesseri del nostro tempo.

Utilizziamo, in quest’ottica, strumenti neuro-psicopedagogici come il progetto “Prefigurare il futuro” per aiutare i giovani ad affrontare sfide personali e sociali, comprese quelle legate all’uso dei social media. Un progetto che, ad oggi, ha coinvolto migliaia di adolescenti su tutto il territorio nazionale.

L’obiettivo della Fondazione è promuovere una nuova cultura del benessere e della salute globale, portando le nostre scoperte nelle periferie, nelle carceri minorili, nelle scuole e nelle case di tutta Italia e del mondo. Con oltre venti anni di attività, infatti, Fondazione Patrizio Paoletti ricerca e divulga i migliori saperi sulla mente, sviluppando nuovi approcci educativi con un impatto positivo sulla salute di oltre 300.000 persone, con più di 350.000 ore di ricerca sviluppate.

Ambiamo ad essere quel “micro/macro-scopio” che ci permette di vedere in modo nuovo le emozioni, le relazioni, fino ad arrivare dentro di noi, con l’obiettivo di creare un mondo di benessere e pace.

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