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Allarme tossicodipendenze tra gli adolescenti

Cresce il consumo di droga fra i giovanissimi

Il disagio psicologico, una minore tolleranza alla frustrazione, dinamiche disfunzionali nel gruppo dei pari e il fascino per la trasgressione possono fare da anticamera alla droga, nel difficile momento evolutivo dell’adolescenza. La Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024 conferma la crescita del consumo di sostanze psicoattive tra i giovani tra i 15 e i 19 anni rispetto all’anno precedente. Quasi 960mila ragazzi, pari al 39% della popolazione studentesca, riferiscono di aver consumato una sostanza illegale almeno una volta nella vita. E oltre 680mila giovani (il 28% di tutti gli studenti) ne ha consumata almeno una nel corso dell’ultimo anno. Fondamentale è il ruolo della prevenzione, dell’intervento precoce e del coinvolgimento delle famiglie, scuole e intera comunità educante, per liberare dalla dipendenza e proteggere la salute globale dei ragazzi e degli adulti di domani.

Consumi, produzione, traffico e detenzione

Dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, si evince che aumenta il consumo di cocaina tra gli studenti. La percentuale che riferisce di averla assunta almeno una volta nel corso dell’anno passa dall’1,8% al 2,2%. Quasi 54mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni affermano di averne fatto uso nel 2023, mentre aumenta l’utilizzo prima dei 14 anni.

La percentuale di ragazzi che ha fatto uso almeno una volta all’anno di stimolanti passa dal 2,1% al 2,9%, di allucinogeni dall’1,6% al 2% e di nuove sostanze psicoattive dal 5,8% al 6,4%. La sostanza più usata dai giovani resta la cannabis, seppur veda una diminuzione della prevalenza rispetto al 2022 (22,2% contro il 23,7%). Tuttavia, nel corso del 2023, 550mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni (pari al 22% dell’intera popolazione studentesca) l’hanno assunta almeno una volta nell’anno e 70mila giovanissimi (il 2,8%) hanno riferito di farne un uso pressoché quotidiano (per 20 o più volte al mese).

I ragazzi non sono solo consumatori, ma risultano sempre più coinvolti anche nella produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti: il numero di minorenni denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati penali correlati alla droga ha visto un aumento del 10%.

Diverse dipendenze: web, fumo, alcol, psicofarmaci, gioco d’azzardo

Oltre alle droghe più evidenti e illegali, preoccupano tutte le dipendenze che minacciano la salute dei giovani, tra cui la crescente dipendenza dal web nell’Internet Addiction Disorder, caratterizzato da un comportamento compulsivo correlato alla rete, che provoca difficoltà nello svolgimento dell’attività quotidiane. Nel 2023 oltre 330mila studenti (il 14%) hanno testimoniato un uso potenzialmente rischioso del web, trascurando gli amici, perdendo ore di sonno pur di rimanere connessi e riferendo cattivo umore in caso di privazione. Cresce anche il fenomeno delle challenge, sfide fra i giovani lanciate sul web e social network, soprattutto al fine di essere accettati in un gruppo o community. Nel 2023, il 3,8% degli studenti ha ricevuto un invito per una challenge e l’1,3% vi ha effettivamente partecipato.

La Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze testimonia la crescita anche del consumo di tabacco, che nel 2023 ha riguardato 500mila studenti minorenni, ossia il 34% del totale, con percentuali superiori tra le studentesse. Quasi 380mila giovanissimi, pari al 25% della popolazione studentesca minorenne, hanno avuto almeno un’intossicazione da alcol nel corso del 2023.

Alle dipendenze citate si unisce quella da psicofarmaci assunti senza prescrizione medica, che ha raggiunto prevalenze mai registrate, con un utilizzo che coinvolge 170mila minorenni nel corso dell’anno (11%), con una diffusione più che doppia tra le ragazze. Risulta pericolosamente in crescita tra i giovani anche il gioco d’azzardo: quasi 1,5 milioni di ragazzi, pari al 59% degli studenti, afferma di aver giocato d’azzardo nella propria vita e 1,3 milioni (il 53%) nel corso dell’ultimo anno.

 


  • SALUTE DIGITALE

    Come gestire i rischi della dipendenza da web


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Fattori di rischio e protettivi

Il preoccupante aumento del consumo di sostanze stupefacenti obbliga a una riflessione sui fattori di rischio e protettivi, per implementare strategie efficaci ed efficienti per proteggere la salute dei giovani. L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze annovera diversi fattori di rischio per lo sviluppo di dipendenze:

  • l’aggressività comportamentale
  • la depressione
  • la mancanza di controllo da parte dei genitori e all’interno del nucleo familiare
  • l’abuso di sostanze nel gruppo sociale
  • la disponibilità di droghe a scuola
  • la povertà nella comunità di appartenenza.

Tra i fattori protettivi, invece, emergono:

  • l’autocontrollo
  • le politiche anti-droga nelle scuole
  • la presenza dei genitori.

Prevenzione ed educazione

Per contrastare la droga nell’adolescenza, la prevenzione e l’educazione risultano le più importanti strategie su cui investire, in maniera continuativa, coinvolgendo attivamente le famiglie e le scuole in progetti di sensibilizzazione e azione condivisa e coordinata.

Agire contro la droga significa in primo luogo progettare a favore delle risorse degli adolescenti, con iniziative di alfabetizzazione emotiva e di sviluppo e fortificazione delle competenze interiori dei ragazzi, favorendo l’autoregolazione e la resilienza. Per esempio, il protocollo Prefigurare il Futuro di Fondazione Patrizio Paoletti, dedicato agli adolescenti, insegnanti e genitori, fornisce strumenti pratici, metodi e tecniche per imparare ad affrontare le sfide e riscoprirsi capaci di immaginare e pianificare nuovi e più efficaci modi di vivere e realizzarsi. Fino al 19 ottobre 2024 è possibile sostenere la diffusione di Prefigurare il Futuro nelle scuole di tutta Italia, aderendo alla nuova campagna solidale, donando con un semplice sms al numero 45581.

L’intervento precoce: riconoscere i primi segni del consumo di droga

Accanto alla prevenzione e all’educazione, è fondamentale l’intervento precoce. Le famiglie e gli insegnanti possono cercare di monitorare i primi segni di un eventuale abuso di sostanze stupefacenti, prima che si trasformi in dipendenza. Gli American Addiction Centers e il National Institute on Drug Abuse (NIDA) suggeriscono di prestare particolare attenzione ai cambiamenti più drastici dell’umore, ai comportamenti particolarmente ritirati, stanchi, depressi o ostili. Particolare attenzione deve essere riservata in presenza di nuove frequentazioni di gruppi di amici, variazioni della frequenza a scuola, nelle abitudini alimentari o nel sonno.

Il Ministero della Difesa ricapitola alcuni segnali di possibile abuso di droghe:

  • sonnolenza
  • lentezza nel ragionamento
  • torpore e annebbiamento mentale
  • senso di euforia, “ridarella”
  • estrema sensibilità per l’ambiente circostante
  • senso del tempo dilatato, linguaggio “pasticciato” con numerosi lapsus e difficoltà a trovare le parole
  • grande difficoltà di memoria e concentrazione con facilità a distrarsi
  • pupille molto strette o molto dilatate (a seconda del tipo di sostanza assunta)
  • senso di eccitazione generale con ostentata sicurezza e buonumore, incapacità a stare fermi
  • bisogno di parlare senza avere niente da dire e senza ascoltare ciò che dicono gli altri
  • difficoltà ad addormentarsi
  • inclinazione alla violenza, prepotenza e sopraffazione.

Se si sospetta l’uso di droghe, è fondamentale un intervento tempestivo. I genitori possono chiedere aiuto a psicoterapeuti, medici di base o chiamando il Telefono Verde Droga 800 186070, dell’Istituto Superiore di Sanità, che offre interventi di counseling telefonico. Sul sito del Dipartimento per le Politiche Antidroga è inoltre disponibile un elenco di tutti i centri Ser.D – Servizi per le Dipendenze, suddivisi per Regione, cui fare riferimento in caso di dubbio o bisogno: www.politicheantidroga.gov.it/it/servizi-sul-territorio/serd-in-italia/

    Non temere mai di chiedere aiuto!

    Tutti i contenuti di divulgazione scientifica di Fondazione Patrizio Paoletti sono elaborati dalla nostra équipe interdisciplinare e non sostituiscono in alcun modo un intervento medico specialistico. Se pensi che tu o qualcuno a te vicino abbia bisogno dell'aiuto di un professionista della salute mentale, non esitare a rivolgerti ai centri territoriali e agli specialisti.


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

Sitografia
  • https://www.politicheantidroga.gov.it/it/notizie-e-approfondimenti/notizie/relazione-annuale-al-parlamento-sul-fenomeno-delle-tossicodipendenze-in-italia/
  • https://www.politicheantidroga.gov.it/media/mlsigkh0/relazione-al-parlamento_2024.pdf
  • https://www.epicentro.iss.it/tossicodipendenza/oedt09
  • https://americanaddictioncenters.org/adult-addiction-treatment-programs/know-is-someone-on-drugs
  • http://www.toscana.istruzione.it/novita/allegati/2010/ottobre/brochure_prg_EDU_scuole_def.pdf
  • https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/questioni-di-vita/tossicodipendenza-da-sostanze-stupefacenti/consigli-per-le-famiglie
  • https://www.iss.it/droga/-/asset_publisher/CjKTpUEurcwM/content/800-186070-telefono-verde-droga#:~:text=L’ISS%20%C3%A8%20il%20riferimento,offerta%20dei%20servizi%20sul%20territorio.
  • https://www.iss.it/documents/20126/0/Internet_addiction_disorder.pdf/433811af-dc6d-a912-cd06-ba7dae611148?t=1648137509671
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