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Neuroinfiammazione e neurodegenerazione

Il ruolo dell’infiammazione nelle patologie neurodegenerative

L’infiammazione è un processo biologico complesso e fondamentale per rispondere a lesioni e infezioni. Se non controllata, tuttavia, può comportare effetti nocivi, come causare o accelerare malattie neurodegenerative.

Infiammazione e neuroinfiammazione

L’infiammazione è una risposta biologica complessa fondamentale per il modo in cui l’organismo affronta lesioni e infezioni, eliminando la causa iniziale del danno cellulare e favorendo la riparazione. Mentre una risposta infiammatoria acuta è generalmente benefica, l’infiammazione cronica può portare a danneggiamento e distruzione dei tessuti, spesso a causa di una risposta immunitaria inappropriata. Esistono diversi gradi di risposte neuroinfiammatorie, alcune delle quali sono positive. In molte situazioni, come nelle lesioni del sistema nervoso centrale, esiste un equilibrio tra processi infiammatori e processi di riparazione intrinseci, che influenzano il recupero funzionale. Una revisione del 2016 illustra numerosi esempi in cui la comunicazione tra cervello e sistema immunitario coinvolge processi neuroinfiammatori che sono benefici e adattivi.

Infiammazione protettiva o patologica

L’infiammazione è progettata dalla natura per proteggere l’organismo in risposta a lesioni o infezioni e per promuovere la riparazione e la guarigione dei tessuti. Tuttavia, se non controllata, questa reazione fisiologica può trasformarsi in un processo patologico con gravi conseguenze per la salute del sistema nervoso. Ad esempio, la neuroinfiammazione è centrale in molte malattie cerebrali acute e croniche. Le evidenze, come uno studio del 2014 su Science Direct, suggeriscono che la neuroinfiammazione causa e accelera la malattia neurodegenerativa a lungo termine, giocando un ruolo cruciale nello sviluppo precoce di condizioni croniche come la demenza. Ancora non conosciamo a fondo i meccanismi che regolano la neuroinfiammazione, come evidenziato dagli attuali trattamenti per il dolore neuropatico, che sono principalmente neuronocentrici e mirano ai sintomi piuttosto che alla fisiopatologia sottostante. Un approccio alternativo per il trattamento dei disturbi del sistema nervoso potrebbe concentrarsi sui regolatori endogeni dell’infiammazione.

L’impegno di Fondazione Patrizio Paoletti

Fondazione Patrizio Paoletti è impegnata nella ricerca, informazione e progettualità per la salute globale. Per studiare e contrastare gli effetti negativi della neurodegenerazione, il RINED, Istituto di Ricerca di Fondazione Patrizio Paoletti, ha avviato uno studio per investigare gli effetti del Quadrato Motor Training su partecipanti affetti da Parkinson. La Fondazione ha inoltre progettato l’AIDA Alzheimer patients Interaction through Digital and Arts, iniziativa che mira a migliorare la qualità della vita di pazienti e caregiver attraverso l’arte. AIDA interseca diversi campi di ricerca e applicazione, inclusi quelli clinico, museale, artistico, digitale e tecnologico e ha vinto il Premio Inclusione 3.0 dell’Università di Macerata.

 


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Bibliografia
  • DiSabato, D. J., Quan, N., & Godbout, J. P. (2016). Neuroinflammation: the devil is in the details. Journal of neurochemistry, 139, 136-153.
  • Lyman, M., Lloyd, D. G., Ji, X., Vizcaychipi, M. P., & Ma, D. (2014). Neuroinflammation: the role and consequences. Neuroscience research, 79, 1-12.
  • Skaper, S. D., Facci, L., Zusso, M., & Giusti, P. (2018). An inflammation-centric view of neurological disease: beyond the neuron. Frontiers in cellular neuroscience, 12, 72
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