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Fondazione Patrizio Paoletti presenta Oltre le Periferie

I progetti psicoeducativi per la città di Napoli, tra prevenzione della violenza e educazione socio-affettiva

Fondazione Patrizio Paoletti presenta il programma Oltre le Periferie – Traiettorie, Percorsi e Persone, attraverso il quale assieme ad altri partner svilupperà attività socio-educative nelle città di Roma e Napoli, fino a giugno 2025. L’educazione si fa contrasto alla povertà e all’isolamento sociale. E diventa la prima forma di prevenzione alla violenza, promozione della comunità, sostegno alle famiglie e strumento di salute globale.

Da Napoli a Roma: educazione, resilienza e salute globale

Il programma Oltre le Periferie sarà accanto ai ragazzi e alle famiglie, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Via Acquaroni di Roma e l’Istituto Comprensivo Virgilio IV a Scampia, Napoli. I progetti sono un impegno concreto nel contrasto alla povertà educativa nelle città di Napoli e Roma. In particolare nei quartieri di Scampia e di Tor Bella Monaca, tramite un’implementazione multifunzionale e una serie di attività per ragazzi, genitori, docenti ed educatori. Il capofila delle attività territoriali è il nostro partner New Life for Children.

“I progetti di “Oltre le Periferie”, ossia BellaLAB a Roma e Circo Corsaro a Napoli sono volti a promuovere la salute globale, il benessere psicoemotivo del singolo e della collettività, di minori e adulti, a sostenere un pieno sviluppo affettivo, cognitivo e sociale, contrastare la solitudine e promuovere la resilienza comunitaria e delle famiglie in condizioni socio-economiche svantaggiate“, sottolinea Marco Benini, pedagogista e responsabile dei progetti socio-educativi di Fondazione Patrizio Paoletti.

Il contesto napoletano: Scampia, tra povertà e gioventù

Scampia è un quartiere densamente popolato dell’Ottava Municipalità di Napoli, che riunisce 80mila abitanti, con 9mila abitanti per chilometro quadrato. Più della metà di loro versa nella povertà assoluta, con un reddito medio pro capite annuo inferiore ai 10mila euro.

Scampia è anche un quartiere molto giovane: il 40% dei suoi abitanti non supera i 25 anni e il 18% ha un’età compresa tra 0 e 14 anni. La giovinezza del quartiere non è sostenuta, tuttavia, da un’adeguata fornitura di servizi educativi e culturali per le famiglie, assolutamente necessaria per prevenire l’insidiarsi di circuiti di criminalità organizzata, che qui risulta fortemente ancorata“, dichiarano Marco Benini e Veronica Mosticone, Project Manager di New Life for Children, organizzazione che è capofila delle attività finanziate da Fondazione Patrizio Paoletti in Oltre le Periferie.

L’Istituto Comprensivo Virgilio IV, protagonista del progetto, si trova proprio di fronte alle Vele di Scampia, che versa in uno stato di forte difficoltà, correlata anche al recente crollo del ballatoio della Vela Celeste, che ha comportato l’evacuazione di 800 persone, di cui più di 300 minori.

La situazione della Campania

Se il quartiere napoletano di Scampia preoccupa particolarmente da un punto di vista sociale, anche i dati della Campania sono allarmanti, condivide Mosticone, con un tasso di povertà assoluta del 32,6%, contro la media nazionale del 24,4%, un elevato numero di giovani che non studiano e non lavorano (34,5% contro il 23,3% nazionale), una povertà educativa digitale fra i minori del 22,3% (invece che del 15,7%) e un tasso di abbandono scolastico del 20% (contro l’11,5% a livello nazionale).

Oltre le Periferie: una risposta concreta

Il progetto Oltre le Periferie di Fondazione Patrizio Paoletti è una risposta concreta ai bisogni del territorio di Scampia, volta a promuovere il benessere del singolo e della collettività, tramite interventi mirati e multi-attore, per potenziare le competenze trasversali dei minori ad altro rischio di povertà educativa. Il nuovo anno di attività valorizzerà l’implementazione delle azioni pilastro, già consolidate nel tempo grazie al lavoro di rete e di team, integrando parallelamente azioni innovatrici di sviluppo.

Quattro sono i principali risultati attesi dal progetto:

  1. Il potenziamento dell’offerta educativa per i minori di Scampia, attraverso interventi nella scuola e in luoghi aggregativi con forte valenza educativa, come il teatro
  2. Il miglioramento del benessere psicoemotivo e delle capacità relazionali di minori e adulti
  3. Il potenziamento delle capacità educative di docenti ed educatori di Scampia
  4. L’armonizzazione delle sinergie e degli interventi dei vari attori della comunità educante di Scampia.

I risultati saranno perseguiti grazie a un’operatività che fa dialogare e mette insieme, in maniera innovativa, scuola, genitori e insegnanti, in un percorso educativo e autoeducativo condiviso. Il progetto coinvolge:

  • 185 fra minori e adulti tra i 4 e i 20 anni
  • 100 studenti dell’Istituto Comprensivo Virgilio IV
  • 17 docenti dell’Istituto Comprensivo Virgilio IV
  • 70 minori per le attività extracurriculari pomeridiane di Circo Corsaro
  • 50 genitori per le attività di Circo Corsaro
  • 15 minori stimati per il progetto di servizio di ascolto di psicologia
  • 133 adulti circa, tra docenti, genitori e operatori
  • 4 operatori di Circo Corsaro, con formazione pedagogica e supervisione psicologica

Gli strumenti psicoeducativi di Oltre le Periferie

Il progetto di Oltre le Periferie integra strumenti psicoeducativi scientificamente provati, che comprendono:

  • workshop per lo sviluppo delle soft skills a scuola
  • laboratori educativi di circo sociale a Scampia, presso il Teatro Area Nord
  • laboratori coi genitori dei minori beneficiari della Scuola di Circo Corsaro
  • servizio di ascolto psicologico a Scampia
  • formazione pedagogica per i docenti dell’Istituto Comprensivo Virgilio IV e per l’équipe educativa
  • formazione sull’uso dell’intelligenza artificiale per i docenti dell’Istituto Comprensivo Virgilio IV
  • supervisione dei docenti dell’Istituto Comprensivo Virgilio IV e dell’équipe multidisciplinare di Circo Corsaro

L’innovazione dell’intervento psicoeducativo: supervisioni e psicologia comunitaria

Un’importante novità di quest’anno è l’avvio di supervisioni con il supporto psicologico, anche a scuola, tramite osservazione partecipata, per incontrare docenti ed educatori e condividere situazioni difficili, trovando punti di snodo, lettura e soluzioni.

Un servizio di psicologia comunitaria sarà integrato all’interno delle attività educative: una psicologa sarà disponibile per un ascolto professionale, quando richiesto, per contribuire ad azzerare le difficoltà di ingresso o accesso allo strumento psicologico.

Marco Benini dichiara, su questo importante elemento innovativo del progetto: “Non è più sufficiente l’intervento educativo. Ci vuole un intervento psicoeducativo immediato sul territorio. E dobbiamo dare oggi questo strumento, perché le problematiche di ordine psicologico sono all’ordine del giorno”.

Circo motricità: allenare corpo, mente e cuore

Il circo sociale utilizza le discipline circensi per contrastare il degrado e l’integrazione scolastica, promuovendo lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, della capacità di autoregolazione e di espressione di sé. Il circo sociale integra acrobatica, giocoleria, equilibrismo, acrobatica aerea e teatro, per allenare corpo e mente, rafforzando le competenze cognitive, motorie e relazionali dei ragazzi. I suoi benefici si estendono nell’ambiente della classe, offrendo anche un supporto di apprendimento per altre materie, come l’italiano o la matematica.

Le attività circensi non si tengono nell’orario di educazione fisica, non vanno quindi a sostituirsi alle importanti ore scolastiche di motoria, ma integrano e arricchiscono l’offerta formativa in orario curricolare nelle ore di italiano, lingue straniere, matematica fungendo anche come sostegno all’apprendimento, con una proposta pomeridiana dedicata a due gruppi di minori, di età 6-11 anni e 12-20 anni. Le attività sono possibili grazie alla collaborazione con due cooperative del territorio e coinvolgono anche i genitori, con laboratori a cadenza mensile per favorire la relazione genitore-figlio.

Il Circo Sociale prevede dei moduli formativi con Fondazione Patrizio Paoletti, per imparare a gestire lo stress, riconoscere e modulare le emozioni e costruire fiducia tra gli studenti e coi docenti. Uno spettacolo finale è un potente strumento di incontro territoriale con la cittadinanza del quartiere che partecipa con entusiasmo, è occasione per testimoniare la bellezza del lavoro condiviso su corpo e mente e rapporto con gli altri. Nell’ottica di supportare il più possibile la popolazione in difficoltà attraverso progetti aperti e trasparenti, è possibile assistere alle attività di Oltre le Periferie, nel rispetto dei beneficiari e degli operatori, tramite semplice accordo.

Sinergia di finanziamenti fra pubblico e privato

I progetti BellaLab e Circo Corsaro di Oltre le Periferie sono resi possibili grazie a un triplice impegno di finanziamenti, che unisce Fondazione Patrizio Paoletti, l’organizzazione New Life for Children e il Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo, assicurando i criteri di qualità, riconosciuti dall’ambito governativo e bancario.

La rete di finanziamento sancisce un rapporto virtuoso fra pubblico e privato, che valorizza la donazione del donatore, perché ogni euro donato diventi 3 euro, per supportare i progetti a Napoli e Roma. L’impegno del donatore è quindi moltiplicato economicamente dalla rete dei partner di progetto, la cui solidità, collaborazione ed esperienza permettono alla donazione di essere vero investimento sui territori e soprattutto sulle persone, per una comunità più integra, prospera e sana.

 

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