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Attenzione profonda e senso del tempo

Educarsi alla riflessione meditativa

La percezione del tempo rallenta durante gli stati attentivi profondi, come quelli indotti dalla meditazione. Nel mese di giugno, Fondazione Patrizio Paoletti descrive come l’attenzione altera il senso del tempo in due conferenze neuroscientifiche a Roma e Torino. La ricerca suggerisce importanti applicazioni delle pratiche meditative in ambito educativo.

Dalla ricerca sull’attenzione all’innovazione pedagogica

I ricercatori dell’Istituto di Ricerca per le Neuroscienze, Educazione e Didattica (RINED) presentano il contributo intitolato “Produzione Temporale più lenta in stati attentivi simili alla meditazione”. Sarà condiviso sia al Congresso Nazionale della Società Italiana di Neuropsicologia (7-8 giugno a Torino) sia nella prima edizione della Behavioural Neuroscience Conference (19-21 giugno a Roma). La ricerca sottolinea l’importanza dell’attenzione in condizioni specifiche, ma anche nella vita di tutti i giorni, con un particolare interesse verso la psicopedagogia. Studiare come l’attenzione può alterare il nostro senso del tempo è importante per migliorare gli attuali metodi di insegnamento o crearne di nuovi, più adatti alle attuali necessità degli studenti. Alterazioni del senso del tempo sono state collegate all’impulsività: tecniche attentive potrebbero aiutare a ridurla, con importanti applicazioni in condizioni neuropsicologiche come l’ADHD.

 


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Educarsi alla riflessione e al movimento consapevole

Fondazione Patrizio Paoletti sostiene un’immediata applicazione delle più innovative ricerche scientifiche in progetti attuativi. L’innovazione pedagogica dell’Istituto RINED si realizza concretamente nelle attività di AIS – Assisi International School, dove si condividono nuovi approcci educativi per addestrare a un’attenzione più riflessiva. Centrale è la pratica del movimento consapevole, che aiuta adulti e bambini a essere meno reattivi e prendere tempo per le decisioni. La meditazione e il silenzio possono supportare la didattica anche nell’adolescenza.  In vista della Giornata Mondiale dello Yoga del 21 giugno, è importante diffondere le pratiche attentive e il mindful movement anche in ambito educativo. Imparare a essere più interocettivi, empatici, attenti al proprio corpo e all’altro permette di creare un ambiente di apprendimento più efficace e coltivare il benessere, fin dall’infanzia, nella più ampia cornice della salute globale.

 


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Bibliografia
  • Ben‐Soussan, T. D., Glicksohn, J., De Fano, A., Mauro, F., Marson, F., Modica, M., & Pesce, C. (2019). Embodied time: Time production in advanced Quadrato and Aikido practitioners. PsyCh journal8(1), 8-16.
  • Mazzoli, E., Salmon, J., Teo, W., Pesce, C., He, J., Ben-Soussan, T., & Barnett, L. (2019). The mediating effects of breaking up classroom sitting with cognitively engaging or simple active breaks on children’s cognition. Journal of Science and Medicine in Sport22, S22-S23.Paoletti P. (2008), Crescere nell’eccellenza, Armando Editore
  • Paoletti P. (2020) La vita nelle tue mani, Infinito Edizioni.
  • Paoletti P. (2008), Crescere nell’eccellenza, Armando Editore.
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