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Prevenire l’abbandono scolastico

Risorse per il successo educativo

In occasione del rientro tra i banchi di scuola degli studenti di tutta Italia, l’ansia si fa sentire e non mancano le riflessioni in merito alla situazione scolastica nazionale. L’abbandono scolastico è una problematica di grande rilievo per il sistema educativo italiano, con profonde ripercussioni sociali ed economiche. Nonostante negli ultimi anni si sia registrata una leggera riduzione, il fenomeno rimane preoccupante, con tassi di abbandono superiori alla media europea. I dati più recenti forniti da ISTAT e Eurostat (2022-2024) indicano che in Italia il tasso di abbandono scolastico è pari al 12,7%. Sebbene si tratti di un miglioramento rispetto al passato, il nostro Paese è ancora lontano dal raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’Unione Europea, che prevede una riduzione al 9% entro il 2030.

Le cause dell’abbandono scolastico

Le motivazioni che spingono gli studenti ad abbandonare prematuramente il percorso scolastico sono molteplici e interconnesse tra loro. Uno dei fattori principali è rappresentato dalle condizioni socio-economiche delle famiglie. Gli studenti provenienti da contesti di povertà, con genitori meno istruiti o disoccupati, hanno maggiori probabilità di abbandonare la scuola. Le diseguaglianze territoriali costituiscono un altro elemento rilevante: nelle regioni meridionali, in particolare, i tassi di abbandono sono più elevati rispetto a quelli del Nord, a causa di una minore offerta formativa e di un più debole tessuto economico.

Le carenze nel sistema di orientamento scolastico e la mancanza di adeguato supporto psicologico rappresentano ulteriori cause del fenomeno. Molti studenti non riescono a identificare un percorso di studio che risponda ai loro interessi e capacità, sentendosi disorientati e demotivati. In assenza di un supporto strutturato, questo senso di smarrimento si traduce spesso in episodi di disagio e, in alcuni casi, di forte ansia che, se non adeguatamente compresa e trattata, può condurre anche all’abbandono.

Iniziative e prevenzione: come ridurre l’abbandono scolastico?

Negli ultimi anni, il governo italiano e le istituzioni scolastiche hanno introdotto diverse misure volte a contrastare l’abbandono scolastico. Tra queste, spiccano i programmi di tutoraggio personalizzato, che offrono agli studenti un sostegno continuo attraverso figure di riferimento dedicate. Questi tutor, spesso insegnanti o volontari formati, aiutano gli studenti a sviluppare metodi di studio efficaci e a migliorare la gestione del tempo, riducendo così il rischio di ulteriore affaticamento e stress.

Un altro intervento efficace riguarda il supporto psicologico. Sempre più scuole offrono servizi di consulenza e supporto emotivo per aiutare gli studenti a superare le difficoltà personali e relazionali che possono influire negativamente sul rendimento scolastico come, ad esempio, elevati livelli di ansia o una scorretta gestione delle emozioni. La presenza di psicologi e consulenti scolastici, insieme a programmi di educazione socio-emotiva, è fondamentale per creare un ambiente inclusivo in cui gli studenti si sentano sostenuti.

Inclusione e orientamento

L’inclusione passa anche per progetti specifici, che coniugano finalità educative e connotazione ludica, come il Circo Sociale di Fondazione Patrizio Paoletti, APD Circo Corsaro e New Life for Children che contribuisce a contrastare l’emarginazione e la dispersione scolastica. I percorsi di orientamento professionale hanno, inoltre, un ruolo chiave nella riduzione dell’abbandono. Molti studenti lasciano la scuola perché non vedono un chiaro collegamento tra il percorso di studi e le prospettive di carriera future. In questo senso, programmi che facilitano l’incontro tra scuole e imprese, offrendo opportunità di stage e percorsi formativi professionalizzanti, possono motivare gli studenti a completare la loro formazione.

 

Iniziative e prevenzione: come ridurre l’abbandono scolastico?

Per affrontare l’abbandono scolastico in modo sempre più efficace, possiamo ispirarci a modelli di successo già adottati anche in altri paesi europei.

L’educazione degli insegnanti

In Finlandia, per esempio, il sistema educativo è fortemente basato su un approccio inclusivo e personalizzato, con classi meno numerose e insegnanti che ricevono una formazione specifica per affrontare le esigenze di ogni singolo studente. Questo modello ha contribuito a mantenere il tasso di abbandono scolastico in Finlandia tra i più bassi d’Europa.

Fondazione Patrizio Paoletti investe sulla formazione dei docenti, con l’innovativo progetto Teachers Outreach, che si propone di garantire l’accesso a un’educazione di qualità in tutto il mondo, attraverso l’intelligenza artificiale a servizio della diffusione della Pedagogia per il Terzo Millennio.

Collegamento col mondo del lavoro

Un’altra soluzione interessante è rappresentata dal sistema tedesco di formazione duale, che combina l’istruzione scolastica con un’esperienza pratica in azienda. Questo modello potrebbe essere adattato al contesto italiano per rafforzare i legami tra il mondo della scuola e quello del lavoro, offrendo agli studenti opportunità concrete di acquisire competenze utili per il mercato del lavoro. Questo approccio potrebbe essere particolarmente efficace nelle regioni dove l’offerta lavorativa è limitata, contribuendo a ridurre l’abbandono.

Coinvolgimento delle famiglie

Infine, un approccio integrato che coinvolga famiglie, scuole e comunità locali è essenziale per ottenere risultati duraturi. Le comunità locali possono contribuire fornendo risorse e sostegno logistico alle scuole, in particolare nelle aree più svantaggiate. E le iniziative che promuovono una maggiore partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei figli, come incontri periodici con insegnanti e attività educative condivise, si sono rivelate efficaci nel ridurre l’abbandono. Per esempio, il progetto Prefigurare il Futuro di Fondazione Patrizio Paoletti coinvolge genitori, insegnanti, personale scolastico e studenti in un programma educativo, per potenziare risorse e resilienza, per il successo scolastico e il benessere di tutta la comunità educante.

Scuola e salute globale

Un sistema scolastico efficiente, innovativo e inclusivo, che garantisca un’educazione di qualità a tutti, contribuisce alla salute globale della comunità, in termini di maggiore cultura, consapevolezza condivisa, partecipazione alla vita civile e riserva cognitiva, essenziale per la salute cerebrale in età adulta e avanzata.

L’abbandono scolastico rappresenta una sfida complessa, che richiede un’azione concertata da parte di tutti gli attori coinvolti. Sebbene le misure adottate in Italia abbiano permesso dei progressi, c’è ancora molta strada da fare per raggiungere gli obiettivi europei. Per questo motivo un approccio integrato può offrire una strada promettente per affrontare la questione in modo sempre più efficace. Solo attraverso un impegno collettivo e condiviso è possibile garantire a tutti gli studenti l’opportunità di completare il proprio percorso formativo al meglio, investendo sul futuro loro e dell’intera comunità.

 


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Bibliografia
  • Sicurello, R. (2024). Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e all’abbandono precoce dell’istruzione e della formazione per una scuola a sostegno di tutti e di ciascuno. ITALIAN JOURNAL OF SPECIAL EDUCATION FOR INCLUSION12(1), 115-128.
Sitografia
  • “Early leavers from education and training – Statistics Explained.” European Commission, 23 May 2024, https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Early_leavers_from_education_and_training Accessed 6 September 2024.
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