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Il diritto alla Salute Globale e la centralità della prevenzione

Consumatori e Regioni per la prevenzione lungo tutto l’arco della vita

Il 17 e 18 ottobre 2024 si è tenuta ad Ancona la XXII Sessione programmatica CNCU – Regioni, sul tema “Il Diritto Universale alla Salute Globale”. I suoi partecipanti hanno approvato la Carta di Ancona, che rappresenta la comunione di intenti di consumatori e Regioni, nella promozione e tutela del diritto alla salute globale, con la centralità del ruolo della prevenzione.

La prevenzione al centro

La Sessione è stata promossa dal Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) in collaborazione con la Regione Marche. Facendo seguito ai lavori del G7 Salute, ne ha condiviso le linee di azione, andando infine ad approvare la nuova Carta di Ancona sul Diritto alla Salute Globale. Il documento riconosce la salute globale come “un tema di crescente rilevanza nell’attuale panorama mondiale, rappresentando una questione complessa che coinvolge non solo le politiche sanitarie, ma anche questioni ambientali, sociali ed economiche“.

La Carta sottolinea il ruolo centrale della prevenzione lungo tutto l’arco della vita, per un invecchiamento sano e attivo, in grado di rallentare l’insorgenza di problematiche sanitarie, incidendo positivamente sulla salute del singolo e sui sistemi sanitari. Un approccio preventivo necessita di includere, secondo il documento:

  • l’educazione agli stili di vita
  • l’educazione alimentare nelle scuole
  • l’attenzione alla salute mentale, soprattutto dei giovani
  • la formazione continua dei cittadini.

Spazio anche all’ambiente e alla digitalizzazione

La Carta di Ancona richiama la crescente consapevolezza dell’interconnessione fra la salute degli ecosistemi e il benessere umano, che è parte integrante della prevenzione per una salute globale e richiede l’applicazione di soluzioni sostenibili, per tutto il sistema Pianeta. Parallelamente, si riconosce l’importanza delle nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, che possono contribuire al raggiungimento di obiettivi di salute globale, tramite la formazione innovativa e un accesso agevolato alle tecnologie, per tutte le fasce della popolazione.

Fondazione Patrizio Paoletti per una Salute Globale, che include quella mentale

Fondazione Patrizio Paoletti è in prima linea per sostenere e costruire una salute globale, che parta dalla prevenzione e dall’educazione, per assicurare uno stato di completo benessere psicosociale, a tutte le età. L’azione si concretizza nella ricerca neuroscientifica al suo Istituto di Ricerca RINED, che si traduce in una progettualità psicopedagogica che copre tutto l’arco della vita, dal bambino all’anziano, passando per l’adolescenza e l’esperienza genitoriale, e in un programma educativo su ampia scala, attraverso un vasto pacchetto di strumenti comunicativi, per raggiungere il maggior numero di persone, in un cammino comune e condiviso di salute e automiglioramento, che coinvolge il corpo e la psiche.

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre, Fondazione Patrizio Paoletti è stata invitata a tenere un incontro nella Sala della Regina della Camera dei Deputati. Durante l’evento, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha ribadito la centralità della prevenzione, affermando: “Affrontare la salute mentale significa superare i vecchi approcci, adottando una visione integrata dove la prevenzione e la cura dei disturbi mentali siano parte di politiche sanitarie inclusive, basate sull’equità e sull’accesso a servizi di qualità“.

 


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Sitografia
  • https://www.cittadinanzattiva.it/notizie/16720-approvata-la-carta-di-ancona-su-salute-globale.html
  • https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/xxii-sessione-programmatica-cncu-regioni 
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