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Adolescenza ed emozioni: come aiutare i nostri figli a gestirle?

Guida pratica per comprendere e gestire le emozioni dell’adolescenza

L’adolescenza è un’esperienza sfidante. È un periodo di grandi cambiamenti, emozioni intense, slanci di autonomia e, talvolta, incomprensioni difficili da decifrare. Ma è anche un’opportunità preziosa per costruire relazioni profonde, basate sull’ascolto e sulla fiducia. È proprio per sostenere le famiglie in questo percorso che nasce il nuovo EduKit “Le emozioni dell’adolescenza”, parte della Collana Emozioni della campagna Per crescere insieme di Fondazione Patrizio Paoletti.

Adolescenza: un tempo di trasformazione e vulnerabilità

L’adolescenza è una fase di sviluppo complessa, caratterizzata da grandi cambiamenti fisici, psicologici e relazionali. È il momento in cui si costruisce l’identità personale, si cerca il proprio posto nel mondo e si sperimentano emozioni forti e talvolta contrastanti.

Rabbia, ansia, entusiasmo, senso di inadeguatezza, desiderio di indipendenza: tutto convive in un vortice emotivo che può essere difficile da comprendere, per chi lo vive e per chi accompagna. In questo contesto, l’educazione emotiva diventa uno strumento fondamentale: aiuta i ragazzi a dare un nome a ciò che provano, a esprimersi, a regolare le proprie emozioni e a sviluppare empatia. E aiuta gli adulti a sostenerli senza giudicarli, costruendo un ambiente di sicurezza emotiva e ascolto.

Cosa trovi in questo EduKit

L’EduKit “Le emozioni dell’adolescenza” offre spunti pratici e riflessioni teoriche per:
  • capire i principali cambiamenti emotivi dell’adolescente
  • riconoscere i segnali di disagio o di chiusura
  • educare alla felicità
  • essere un modello positivo
  • interpretare e utilizzare i segnali non verbali

Perché è importante educare alle emozioni?

Durante l’adolescenza, ogni emozione si amplifica, tutto si muove con una forza nuova, spesso sconosciuta. È una fase in cui il cervello è ancora in pieno sviluppo e la corteccia prefrontale – responsabile della regolazione delle emozioni, dell’impulso e del pensiero critico – non è ancora completamente formata. Per questo gli adolescenti faticano a dare un nome a ciò che provano, a regolare le reazioni o a comunicare apertamente il proprio mondo interiore.

Educare alle emozioni significa offrire ai propri figli una bussola per orientarsi in questo mare in tempesta. Significa dare loro le parole per raccontarsi, gli strumenti per comprendersi, il permesso di provare tutto – anche la rabbia, la tristezza, la paura – senza sentirsi sbagliati.

Ma non è solo una questione affettiva o psicologica. Numerosi studi dimostrano che lo sviluppo dell’intelligenza emotiva incide direttamente sulla qualità delle relazioni, sul rendimento scolastico, sulla capacità di gestire lo stress e persino sulla salute mentale a lungo termine.

Un adolescente che impara a riconoscere e accogliere ciò che sente sarà un adulto più consapevole, empatico e resiliente.

Spesso, nel pieno della crescita, un adolescente può sembrare chiuso, irritabile o distante. Ma dietro a questi comportamenti ci sono emozioni che chiedono di essere accolte, comprese e trasformate.

Secondo le neuroscienze, la gestione consapevole delle emozioni è una competenza che si può apprendere e allenare – e farlo durante l’adolescenza è particolarmente efficace, proprio perché il cervello è ancora in pieno sviluppo.

 



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“Adolescence”: quando le emozioni diventano dramma

La potenza delle emozioni adolescenziali è al centro anche di una delle miniserie Netflix più discusse degli ultimi tempi: “Adolescence”. La storia segue l’arresto di Jamie, un tredicenne accusato dell’omicidio di una coetanea. Episodio dopo episodio, la serie esplora le diverse prospettive di chi è coinvolto: i compagni di scuola, la psicologa, i genitori. Un’indagine narrativa e psicologica che ci costringe a interrogarci su cosa stia succedendo alle nuove generazioni.

Come è possibile che un adolescente arrivi a compiere un gesto tanto estremo? La miniserie ci invita a riflettere sulle pressioni sociali, sulla solitudine, sull’influenza dei social media e sulle ferite invisibili che spesso gli adolescenti portano con sé.

Durante l’evento Tudum di Netflix, l’attore principale ha sottolineato come la serie voglia accendere un faro sulle fragilità emotive dei giovani, troppo spesso ignorate o banalizzate.

Educazione emotiva per il contrasto alla violenza

Secondo i dati dell’Office for National Statistics, i crimini con armi da taglio in Inghilterra e Galles sono raddoppiati in dieci anni, e oltre il 17% degli autori ha tra i 10 e i 17 anni.

Il mondo digitale, il bullismo (anche cyber), le comunità online misogine (come quelle della “manosfera” o degli “incel”) possono esasperare dinamiche interiori già complesse, trasformando la sofferenza in rabbia, isolamento sociale e violenza.

“Adolescence” mostra cosa può accadere quando mancano gli strumenti per comprendere e gestire il proprio mondo emotivo. Ed è proprio per evitarlo che l’educazione emotiva dovrebbe diventare una priorità, sia in famiglia che a scuola.

Per fortificare le risorse interiore e le competenze emotive degli adolescenti, Fondazione Patrizio Paoletti entra nelle scuole italiane con Prefigurare il Futuro, un programma psicopedagogico dedicato a tutta la comunità educante (studenti, insegnanti, genitori), che sostiene l’intelligenza emotiva, una crescita sana e relazioni positive.

Edukit adolescenza: uno strumento semplice, un impatto grande

L’EduKit sulle emozioni degli adolescenti è un primo passo verso una relazione più sana e consapevole. Scaricarlo significa scegliere di educare gli adolescenti all’ascolto, all’empatia, al rispetto. E significa anche proteggerli da derive che oggi sono sempre più frequenti e preoccupanti.

In un mondo in cui i ragazzi sono spesso travolti da stimoli, aspettative e giudizi, essere adulti consapevoli può fare la differenza. Parlare di emozioni in adolescenza non è solo un compito educativo: è un gesto d’amore. È il modo più profondo per dire a un ragazzo o una ragazza “Ti vedo. Ti ascolto. Sono con te”.

Conoscere, comprendere, accogliere: sono queste le basi per una crescita sana, per costruire adulti empatici, resilienti e capaci di vivere in un mondo complesso.

 


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Bibliografia
  • Paoletti, P. (2008). Crescere nell’eccellenza. Armando Editore.
Sitografia
  • https://www.acp-italia.it/post/l-importanza-dell-educazione-emotiva-nelle-scuole
  • https://www.macrolibrarsi.it/speciali/adolescenza-ed-educazione-alle-emozioni.php
  • https://www.psicoterapiafunzionale.it/2020/01/effetti-dellintelligenza-emotiva-sugli-adolescenti/
  • https://commonslibrary.parliament.uk/research-briefings/sn04304/
  • https://www.netflix.com/tudum/articles/adolescence-cast-release-date-photos-news
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