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Essere felici è la chiave per raggiungere il successo

Sin dai tempi più remoti, si è dibattuto su quali fossero gli elementi per essere felici. Ancora oggi il tema è oggetto d’attenzione, al punto che è stata istituita la Giornata internazionale della felicità, celebrata in tutto il mondo il 20 marzo. Secondo la mentalità comune, tale stato d’animo dipenderebbe dal successo ottenuto. Tuttavia, Patrizio Paoletti, nell’ambito del metodo Pedagogia per il Terzo Millennio, propone un’idea di successo incentrata sull’autodeterminazione: “il successo è la capacità di far accadere le cose”. Non si tratta di notorietà o ricchezza, ma di impegno nel realizzare ciò che si desidera. In tal senso, è la felicità che porta successo e non il contrario.

Essere felici: questione di punti di vista

I soldi fanno la felicità? Da sempre l’uomo ha aspirato a trovare la risposta al quesito. Nel nostro immaginario, assumiamo che questa sia dovuta al conto in banca. Secondo Barbara Mellers, professoressa della Penn Integrates Knowledge University, disporre di una buona posizione economica assicurerebbe maggiore controllo sulla propria vita, di conseguenza una qualità di vita superiore. Tuttavia, da uno studio pubblicato su Harvard Business Review, è emerso che secondo i lavoratori il benessere dipende più dal tempo a disposizione che dalla retribuzione.

Su questa tematica la generazione Z ha le idee chiare. I giovanissimi reputano prioritario avere un lavoro che garantisca un buon equilibrio fra vita privata e lavorativa. Scegliere una professione che corrisponda a una passione e che assorba tutto il proprio tempo presenterebbe lo svantaggio di non lasciare spazio per coltivare affetti e interessi.

L’idea di lavorare per avere più successo è un circolo vizioso sbagliato, perché, una volta raggiunto un traguardo, c’è il rischio di sperimentare la cosiddetta dipendenza da dopamina, ovvero una continua ricerca di nuovi obiettivi dovuti a un bisogno di gratificazione.

La Pedagogia per il Terzo Millennio evidenzia piuttosto l’importanza della celebrazione. Ciò che si è raggiunto sarà frutto di un giusto godimento e di un arricchimento che prevenga la frenesia del fare a tutti i costi. Una celebrazione fornirà occasione di autoconsapevolezza e di meditare su nuovi propositi con maggiore focus.

Essere positivi è quindi il punto di partenza e non di arrivo per il successo, in quanto predispone a lavorare in modo più intelligente. Infatti, è noto che un cervello che si trova in uno stato positivo funziona meglio di quando si trova in uno stato negativo. Aumenterebbero i livelli di creatività, energia e produttività.

Il legame tra felicità e successo

Secondo una ricerca pubblicata su American Psychologist, le persone felici dimostrano di essere più proattive e disponibili. Uno studio dell’Università di Lapland avrebbe indagato la correlazione tra positività e successo, concludendo che quest’ultimo non corrisponderebbe a una particolare fase della vita, ma a una combinazione di elementi strettamente connessi con la felicità.

Il successo si fonda su vari elementi personali: competenza, motivazione, performance e strategie positive. Quando le persone possono usare i propri talenti e punti di forza, sono motivate ​​nel fare, nel cogliere opportunità e nel cercare uno scopo nella vita. Vi sono anche fattori esterni che influenzano stati d’animo e comportamenti. Ad esempio, ambienti di apprendimento incoraggianti, genitori amorevoli o luoghi di lavoro sereni favoriscono il successo e lo sviluppo della positività.

Si può concludere, quindi, che intelligenza emotiva e capacità di autoregolarsi sono strumenti indispensabili. A questo scopo, la Fondazione Patrizio Paoletti si impegna in progetti come AIS – Assisi International School, scuola a base Montessori e Pedagogia per il Terzo Millennio, e Prefigurare il Futuro. Un’educazione che includa competenze tecniche e personali diviene il miglior fattore di prevenzione per una salute globale.

 

Bibliografia
  • Paoletti, P. (2008). Crescere nell’eccellenza. Armando editore.
  • Paoletti, P. (2019). L’intelligenza del cuore. BUR.
  • Uusiautti S. (2013). On the Positive Connection between Success and Happiness. International Journal of Research Studies in Psychology.
  • Killingsworth M.A., Kahneman D., Mellers B. (2023). Income and emotional well-being: A conflict resolved. National Acad. Sciences.
  • Whillans A. (2019). Time Poor and Unhappy. Harvard Business Review.
  • Seligman, M. E. P., Steen, T. A., Park, N., & Peterson, C. (2005). Positive psychology progress. Empirical validation of interventions. American Psychologist.
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