Salute mentale
Il benessere della psiche
Parte integrante della salute globale è la salute mentale, intesa come uno stato di benessere psichico che permette di far fronte alle sfide della vita e di realizzarsi. La salute mentale è centrale per il benessere dell’individuo e della società ed è un diritto fondamentale. Fattori di rischio per la salute mentale sono una scarsa alfabetizzazione emotiva, l’isolamento sociale, la povertà, la violenza, l’abuso di sostanze e le ingiustizie sociali. Viceversa, fattori protettivi per la salute mentale sono le buone relazioni sociali, la soddisfazione scolastica e lavorativa e un buon senso di comunità.
Le più recenti emergenze sanitarie, geopolitiche e sociali hanno fortemente minato la salute mentale nel mondo, con un significativo aumento di diverse forme di disagio psichico.
Particolare attenzione desta la salute mentale dei giovani, che risulta fragile, con aumento dei casi di depressione, autolesionismo, isolamento e dispersione scolastica, con gravi ripercussioni anche da un punto di vista economico. La particolare situazione contemporanea, con le attuali emergenze globali e un uso spesso non consapevole delle tecnologie, richiede con urgenza una progettualità specifica di prevenzione e supporto per i giovani. Dall’altra parte, le crisi globali coinvolgono anche le famiglie e i nuovi genitori, spesso alle prese con insicurezze, solitudine o tecnoferenza. È fondamentale sostenere genitori e famiglie, quali preziose culle e cellule della salute mentale della comunità, con programmi specifici per potenziare le risorse, la consapevolezza e le capacità di coping.
Depressione, ansia, farmaci e suicidi
Secondo l’OMS, la salute mentale è peggiorata in tutto il mondo, dalla pandemia da COVID-19. Da un’indagine Eurobarometro del 2023 è emerso che quasi 1 persona su 2 (il 46% di tutta la popolazione dell’UE) ha incontrato problemi emotivi o psicosociali, come sintomi di ansia o depressione, nei dodici mesi precedenti. A livello mondiale, si è assistito a un aumento del 25% dei casi di ansia e depressione nel primo anno di pandemia.
Anche il report Health at a Glance 2023 dell’OCSE conferma che, dall’inizio della pandemia, la quota di popolazione che soffre di sintomi di ansia e depressione è aumentata in tutti Paesi membri con dati disponibili, in certi casi addirittura raddoppiando. Si è verificato anche un aumento significativo dell’ideazione suicidaria in alcuni paesi, soprattutto tra i giovani. Sempre dai dati OCSE emerge che italiani ed europei ricorrono sempre di più agli antidepressivi, il cui uso è aumentato di quasi due volte e mezzo negli ultimi vent’anni.
Oltre alla grande sofferenza personale e delle famiglie coinvolte nel disagio psicologico, una scarsa salute mentale impatta negativamente anche sull’economia. Dai dati OCSE del 2018 emerge che la salute mentale comporta, per i 27 paesi dell’UE e il Regno Unito, costi annuali pari ad almeno 600 miliardi di euro, ossia più del 4% del PIL.
Solitudine e isolamento sociale
Esiste, tuttavia anche una solitudine positiva che, al contrario dell’isolamento sociale subìto, migliora il benessere, la consapevolezza e l’interocezione. Si tratta di quella solitudine equilibrata e ricercata intenzionalmente, come un momento per sé stessi. Questa solitudine funge da fattore protettivo della nostra salute mentale, favorendo l’introspezione, la creatività e persino relazioni di qualità. Aumenta il nostro senso di benessere, la soddisfazione, la consapevolezza e il buon umore, soprattutto se praticata in ambienti tranquilli o naturali.
La salute mentale nell’arco della vita
Nei bambini
Fondamentale per il loro sviluppo complessivo e per il benessere a lungo termine. Durante l’infanzia, i bambini affrontano sfide legate alla crescita, all’apprendimento e all’interazione sociale. Un ambiente familiare stabile e affettuoso, con supporto emotivo adeguato, è cruciale per favorire una sana crescita psicologica. Fattori come stress, traumi, bullismo e difficoltà scolastiche possono influenzare negativamente la salute mentale dei bambini, con insorgere di ansia, depressione e altri disturbi emotivi.
Le scuole giocano un ruolo importante nella promozione della salute mentale infantile, coniugando didattica, gioco, espressione creativa, tempo all’aria aperta e apprendimento cooperativo. Fondamentali sono i programmi di prevenzione del bullismo e cyberbullismo, i cui danni impattano profondamente sul benessere psicologico del bambino e dell’adulto di domani. Centrali sono anche i progetti di educazione emotiva e ambientale, per lo sviluppo di un ambiente sicuro, sostenibile e inclusivo.
BULLISMO E BRANCO Come interrompere il circuito della violenza
Compila il form
"*" indica i campi obbligatori
e guarda subito il webinar
La salute mentale degli adolescenti e dei giovani
La salute mentale degli adolescenti e dei giovani è un’emergenza e preoccupazione globale. L’alta incidenza di disturbi psicologici, fra cui ansia, stress e depressione, è correlata a pressione scolastica, ansia da prestazione, aspettative sociali e familiari, isolamento ed esposizione costante ai social media. Un fattore preventivo fondamentale è lo sport, ancora meglio se condiviso e all’aperto. L’attività fisica di gruppo migliora le competenze sociali e favorisce il rilascio delle endorfine, che forniscono una sensazione di benessere.
La salute mentale degli adulti
La salute mentale degli adulti fa i conti con l’accumularsi di responsabilità familiari e professionali, col rischio di non riuscire a dedicare tempo a sé stessi e di vivere col “pilota automatico”, silenziando sogni e aspirazioni. L’iperconnessione digitale è spesso agita per compensare le frustrazioni della vita reale o garantirsi un piacere immediato e semplice. Tuttavia, i modelli spesso distorti e irraggiungibili di media e social network possono favorire l’insorgere di insicurezze, ansia e senso di inadeguatezza. Inoltre, l’iperconnessione e la tecnoferenza possono influire negativamente sulle relazioni personali. Preziosi strumenti per ritrovare la connessione con sé stessi e i propri sogni sono il silenzio e le pratiche meditative, che contribuiscono al nostro benessere, promuovendo consapevolezza e capacità cognitive.
La salute mentale della terza e quarta età
La salute mentale della terza e quarta età è sempre più fondamentale, con l’aumentare dell’aspettativa di vita. Il benessere dell’anziano è strettamente correlato a quello delle sue relazioni, poiché la solitudine e l’isolamento sociale sono fra i più gravi fattori di rischio per lo sviluppo di ansia, depressione e demenze. Fondamentale, anche a questa età, è l’attività fisica e una sana alimentazione, che contribuisce a contrastare la neurodegenerazione. Anche per gli anziani, notevoli sono i benefici della meditazione, che riduce stress, infiammazione, ansia, depressione e disturbi del sonno, diminuendo il rischio di Alzheimer e malattie cardiovascolari.
Il benessere dei genitori
Il continuo accesso alla tecnologia e ai social media può aumentare la pressione sui genitori, causando ansia e senso di inadeguatezza, di fronte a immagini idealizzate di famiglie apparentemente perfette. L’iperconnessione può comportare anche una vera tecnoferenza, ossia un’interferenza nociva della tecnologia sulle relazioni, ostacolando la comunicazione e la connessione coi figli. L’effetto negativo dell’iperconnessione può essere esacerbato dalla solitudine e isolamento sociale, che minacciano l’organizzazione e il tessuto emotivo familiare.
Risulta fondamentale garantire un adeguato supporto alla salute mentale genitoriale, favorendo l’accesso a risorse e strumenti per far fronte alle sfide quotidiane. Il programma formativo Prefigurare il Futuro è particolarmente dedicato ad affrontare positivamente l’adolescenza, con incontri in presenza, videolezioni e materiale didattico, prezioso per tutta la comunità educante, compresi insegnanti e genitori.
Benessere lavorativo
Fattore determinante del benessere lavorativo è un positivo equilibrio e bilanciamento tra vita professionale e personale, particolarmente ambito e ricercato dai giovani lavoratori. Un carico di lavoro eccessivo, aspettative irrealistiche e orari prolungati possono causare stress cronico, influenzando negativamente la salute mentale. Un equilibrio adeguato, invece, può aumentare la soddisfazione lavorativa e migliorare il benessere psicologico.
Risulta fondamentale investire nella cultura aziendale, promuovendo un ambiente inclusivo e propositivo, in grado di migliorare relazioni e produttività. Sono in tal senso necessarie politiche di prevenzione del burnout e gestione dello stress lavorativo, con programmi di assistenza, formazione e promozione di attività fisiche e ricreative. Il riconoscimento e la gestione tempestiva di eventuali segnali di disagio possono prevenire l’aggravarsi di condizioni patologiche, migliorando la qualità della vita dei lavoratori e la performance aziendale complessiva.
La fiducia e il reciproco supporto tra colleghi offrono un sistema di sostegno importante nelle sfide e difficoltà. Per coltivarli, è essenziale favorire una buona comunicazione e un fertile dialogo anche tra diverse generazioni di lavoratori, che possono ispirarsi vicendevolmente. Essenziali sono i programmi di alfabetizzazione emotiva e sviluppo delle soft skills, per favorire una buona comunicazione e cooperazione.
Risorse per la salute mentale
- La resilienza ci aiuta ad affrontare le avversità e uscirne rafforzati e rinnovati. La resilienza riduce lo stress e il suo impatto negativo sul nostro benessere e può essere sviluppata anche attraverso pratiche contemplative.
- L’autoconsapevolezza ci permette di riconoscere e comprendere i nostri stati emotivi, facilitando una gestione efficace delle emozioni.
- L’autoregolazione emotiva aiuta a ridurre lo stress e mantenere la calma, anche in situazioni complesse.
- L’empatia favorisce connessioni significative con gli altri, creando un supporto sociale positivo e inclusivo.
- L’autostima ci permette di sviluppare fiducia in noi stessi, anche superando le cadute e i fallimenti.
- Una buona comunicazione, non violenta e propositiva, migliora la connessione e la risoluzione dei conflitti, contribuendo a reti sociali più sane e a un ambiente rilassato, fondamentale per il benessere mentale.
Attività fisica e salute mentale
Il movimento e l’attività fisica sono risorse preziose per la nostra salute mentale. L’attività fisica stimola, infatti, la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e le endorfine, noti per il loro effetto positivo sull’umore. Il regolare esercizio fisico può contribuire a ridurre i sintomi di ansia e depressione. Inoltre, aiuta a migliorare la qualità del sonno, che è fondamentale per mantenere una buona salute mentale. L’attività fisica migliora anche l’autostima, la socializzazione, il senso di benessere e realizzazione, specialmente negli sport di gruppo e all’aria aperta.
A livello globale, i dati sulla sedentarietà restano, tuttavia, allarmanti. In un report sull’attività fisica del 2022, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda la pericolosa connessione tra sedentarietà e patologie. L’OMS prevede che, tra il 2020 e il 2030, avremo quasi 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili e prevenibili. Quasi il 47% di questi deriverà dall’ipertensione e addirittura il 43% dalla depressione. L’impatto sulla spesa sanitaria potrebbe essere enorme, soprattutto nei Paesi ad alto reddito, con un investimento del 70% dei fondi per la cura di malattie correlate alla sedentarietà.
Risulta fondamentale educarci quindi al movimento quotidiano come parte integrante della salute, fisica e mentale, valorizzando anche le forme di mindful movement, che associano l’esercizio fisico alla meditazione, con massimi benefici per il corpo, la mente e anche per la plasticità neurale.
Il silenzio per la salute mentale
In un mondo sempre più rumoroso, il silenzio offre un rifugio rigenerante per la mente, contribuendo al benessere psicologico complessivo. Il silenzio integrato alle pratiche contemplative riesce a modulare le nostre onde cerebrali, contribuendo a ridurre lo stress e le infiammazioni. Fondazione Patrizio Paoletti dedica al silenzio consapevole e agli aspetti neurofisiologici, psicologici e molecolari ad esso correlati l’evento I.C.O.N.S. International Conference On The Neurophysiology Of Silence. Nella conferenza, ricercatori e scienziati condividono i risultati delle attuali ricerche sul silenzio, discutendo le più innovative applicazioni per la salute globale dell’umanità.
La meditazione per la salute mentale
Le tecniche di respiro consapevole possono aiutarci a calmare la mente, favorire la concentrazione e gestire lo stress. Le forme di meditazione in movimento o mindful movement , come lo Yoga e il Quadrato Motor Training, coniugano gli effetti benefici della meditazione e dell’attività fisica, promuovendo la connessione consapevole tra corpo e mente.
- Akhter-Khan, S. C., Tao, Q., Ang, T. F. A., Itchapurapu, I. S., Alosco, M. L., Mez, J., … & Qiu, W. Q. Associations of loneliness with risk of Alzheimer’s disease dementia in the Framingham Heart Study. Alzheimers Dement. 2021; 17 (10): 1619–27.
- Ben-Soussan, T. D., & Paoletti, P. (2024). Life in light of the Sphere Model of Consciousness: a bio-electrophysiological perspective on (well-) being and the embodied self. Current Opinion in Behavioral Sciences, 55, 101344.
- Ben-Soussan, T. D., Srinivasan, N., Glicksohn, J., Beziau, J. Y., Carducci, F., and Berkovich-Ohana, A. (2021). Neurophysiology of silence: neuroscientific, psychological, educational and contemplative perspectives. Front. Psychol. 12:675614.
- Bruner J. (1998), La cultura dell’educazione, Milano, Feltrinelli.
- Dozza L. (2018), Co-costruire pensiero ecologico per abitare la Terra, «Pedagogia Oggi», vol. 16, n. 1, pp. 193-212.
- Daniel, G. (2009). Intelligenza ecologica.
- Lynch, C. (2020). World Alzheimer Report 2019: Attitudes to dementia, a global survey: Public health: Engaging people in ADRD research. Alzheimer’s & Dementia, 16, e038255.
- M’baïlara, K., Swendsen, J., Glatigny-Dallay, E., Dallay, D., Roux, D., Sutter, A. L., … & Henry, C. (2005). Baby blues: characterization and influence of psycho-social factors. L’encephale, 31(3), 331-336.
- Paoletti, P. (2008). Crescere nell’eccellenza. Armando editore.
- Paoletti P. e Selvaggio A. (2013) Normalizzazione. Quaderni di Pedagogia per il Terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P.
- Paoletti P. (2020) La vita nelle tue mani, Infinito Edizioni
- Paoletti, P., & Ben-Soussan, T. D. (2020). Reflections on inner and outer silence and consciousness without contents according to the sphere model of consciousness. Frontiers in Psychology, 11, 1807.
- Paoletti, P., & Ben-Soussan, T. D. (2021). Emotional intelligence, identification, and self-awareness according to the sphere model of consciousness. The Science of Emotional Intelligence, 31.
- https://www.who.int/teams/health-promotion/physical-activity/global-status-report-on-physical-activity-2022
- https://www.oecd.org/en/publications/health-at-a-glance-2023_7a7afb35-en.html
- https://data-explorer.oecd.org/vis?df[ds]=DisseminateFinalDMZ&df[id]=HEALTH_PHMC%40DF_KEY_INDIC&df[ag]=OECD.ELS.HD&dq=..DDD_10P3HB..N06A&pd=2010%2C&to[TIME_PERIOD]=false
- https://www.consilium.europa.eu/it/policies/mental-health/#:~:text=Secondo%20l’OMS%2C%20la%20salute,ansia%2C%20nei%2012%20mesi%20precedenti.
- Foto di Vlada Karpovich su Pexels
Sii parte del cambiamento. Condividere responsabilmente contenuti è un gesto che significa sostenibilità