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Attività fisica, sport e stile di vita sano aiutano la salute mentale sin da giovanissimi

La salute mentale è una mission per la società di oggi che corre a ritmi serrati. Prendersi cura di sé e salvaguardare la propria salute fisica e mentale è diventato poco rilevante per la persona. Ma buone abitudini quotidiane basate su attività fisica e pratiche mindful movement possono determinare in poco tempo cambiamenti in positivo nel benessere dell’individuo e della comunità che combatte l’epidemia silenziosa dei disturbi psicologici. L’importanza di sensibilizzare i cittadini a queste pratiche sin da piccolissimi è di fondamentale rilevanza.

I giovani e la salute mentale

Secondo dati recenti raccolti da un’agenzia inglese, nel 2023 in media il 20% dei ragazzi tra gli 8 e i 25 anni avrebbe avuto un probabile disturbo mentale. Il crescente numero di giovani colpiti dalla malattia ha spinto l’Europa a rendere necessario un sostegno che fino ad oggi era limitato o nullo verso i più piccoli. Per riconoscere ed ammettere la malattia, sin da piccoli, questa va conosciuta, individuata e anticipata. Molti studi hanno confermato l’efficacia del supporto educativo basato sullo sviluppo dell’intelligenza emotiva e dell’empowerment della persona. L’affiancamento di esperti che curino lo sviluppo di competenze emotive nei bambini può incentivare consapevolezza e inclusione al fine di prevenire solitudine ed emarginazione: un primo passo per sviluppare una socialità vantaggiosa ed evitare l’insorgenza di situazioni critiche.

Tra le attività da proporre verso lo sviluppo di uno stile di vita sano e di un atteggiamento positivo verso sé stessi e gli altri, l’attività fisica si è dimostrata l’arma vincente per educare armoniosamente mente e corpo. Si parla di bambini perché viene considerata quella giovanile l’età più rischiosa nella quale la mente inizia a sviluppare i disturbi dell’umore. La tecnica del Quadrato Motor Training (QMT), basata sullo svolgimento di movimenti in uno spazio definito sotto la guida di istruzioni vocali, coinvolge mente e corpo.

La Fondazione Patrizio Paoletti ha dimostrato come la combinazione di movimento e sforzo cognitivo del QMT per 8 settimane consecutive conduce a miglioramenti sensibili di alcuni aspetti del benessere psicologico: la capacità di allacciare relazioni positive con gli altri e la spinta a dare un senso alla nostra vita. Questa è la Pedagogia del Terzo Millennio che, secondo un approccio globale di cui l’Occidente è portavoce, consiglia di educare la mente insieme al corpo.

L’effetto dello sport sulla mente

La cura della salute fisica e mentale è tornato argomento di priorità globale per via dell’aumento dei disturbi dopo la pandemia da Covid. Oltre alle strategie per migliorare la consapevolezza del disturbo mentale, di noi stessi e della salvaguardia del benessere psicologico sin da giovani, le istituzioni europee vogliono dare gli strumenti giusti per affrontare il problema. Prima di fornire consigli di autogestione dello stress e pratiche per uno stile di vita sano, si consiglia di praticare attività fisica come prevenzione. Centinaia di studi presi in esame hanno dimostrato che mezz’ora di movimento al giorno può ridurre del 25% il rischio di sviluppare problemi legati all’ansia.

I benefici dell’attività fisica si riscontrano nell’immediatezza della pratica attraverso il rilascio di ormoni che condizionano l’umore in positivo. Se l’attività fisica è di gruppo e all’aperto può favorire il miglioramento dello stato emotivo attraverso l’interazione sociale e il rilascio di endorfine. Fare sport vuol dire anche tenere occupata la mente. Gli esercizi motori aiutano il corpo a rilassare le tensioni nervose e muscolari che derivano dallo stress, liberando spazio mentale e risorse cognitive per distrarre e riorganizzare il nostro cervello. La distrazione diventa una complice importante nel liberare la testa da preoccupazioni che causano ansia e trovare nuovi punti di vista da cui guardare alle situazioni quotidiane.

Attività fisica, salute mentale e solidarietà con la Fondazione Patrizio Paoletti

La Fondazione Patrizio Paoletti ha partecipato lo scorso 17 marzo alla FunRun, la Stracittadina legata alla Run Rome The Marathon 2024. Un’occasione perfetta per mettere in pratica un’attività sportiva e benefica consapevole e utile al nostro benessere emotivo e sociale. Questo l’appello della Fondazione: “Corri insieme a noi per donare continuità alla ricerca neuro-psicopedagogica e sostenere così il diritto alla salute e benessere mentale di ogni bambino ed adolescente”.

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