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Educazione e benessere psicosociale: verso la felicità

Criticità e disuguaglianze

Il World Happiness Report misura la felicità nel mondo, testimoniando criticità e diseguaglianze. L’OMS propone una visione globale di salute, come uno stato completo di benessere psicofisico e sociale, aprendo le porte, di fatto, alla felicità. Ma come si ricerca la felicità?

Dal cinema al mondo reale: la ricerca della felicità

Il protagonista del film “La ricerca della felicità”, preso da un momento di sconforto, si concentra sull’importanza di trovare la felicità nella vita di una persona: “Fu in quel momento che cominciai a pensare a Thomas Jefferson e alla dichiarazione d’indipendenza, quando parla del diritto che abbiamo alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità, e ricordo di aver pensato: come sapeva di dover usare la parola ricerca? Perché la felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire, e che forse non riusciremo mai a raggiungere, qualunque cosa facciamo, come faceva a saperlo?”. Il pensiero del protagonista non si allontana molto dalla definizione contemporanea di salute. Secondo l’OMS, questa non implica solo l’assenza di malattia o infermità, bensì uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale. Sul benessere psicosociale e sulla felicità, esistono profonde diseguaglianze nel mondo, secondo i dati dello Human Development Report 2023/2024. Il World Happiness Report delle Nazioni Unite valuta il benessere con criteri come PIL, sostegno, aspettativa di vita, libertà di scelta, generosità e corruzione percepita. Anche su queste dimensioni, in alcune parti del mondo l’infelicità prevale, a causa di povertà, instabilità politica, difficoltà sociali e sfiducia. Questi fattori, uniti alle diseguaglianze educative, impediscono di raggiungere uno stato di benessere psicosociale.

 


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L’educazione come prevenzione e strada della felicità

L’educazione è il più importante determinante sociale modificabile della salute”, dice l’OMS. La Fondazione Patrizio Paoletti ha fatto propria questa prospettiva, dedicando oltre venti anni di ricerca neuro-psicopedagogica e didattica. La Fondazione si impegna nella diffusione di consapevolezza sul processo educativo come migliore strategia di prevenzione per il benessere psicosociale. Tra i progetti educativi della Fondazione c’è Teachers Outreach, in collaborazione con l’associazione New Life For Children. Teachers Outreach punta sull’educazione che riduce le disuguaglianze, raggiungendo anche i luoghi più remoti del Pianeta. Il progetto integra e valorizza le potenzialità dell’intelligenza artificiale, con tutor virtuali personalizzati nella lingua e accento locali. Per stabilire relazioni educative di qualità, il progetto si focalizza sulla costruzione della fiducia, promozione del talento e riconoscimento dei bisogni degli utenti. Il fine è facilitare il percorso per il benessere psicosociale o, come direbbe il protagonista del film, “per poter continuare la ricerca della propria felicità”. Attraverso il superamento delle diseguaglianze educative, potremo continuare con più fiducia e consapevolezza di poter davvero toccare la felicità.

 


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