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È meglio essere cicale o formiche? Gustare il presente e seminare il futuro

È meglio un uovo oggi o una gallina domani? Un articolo su Psychology Today sottolinea come l’evoluzione umana sia strettamente correlata alla capacità di pianificare e rimandare la gratificazione, nel prezioso ciclo dell’attesa, tra semina e raccolta.

Per coltivare i nostri sogni ci vuole perseveranza, motivazione e la forza trainante dell’immaginazione. Pianificare a lungo termine richiede uno sforzo, per riflettere sui bisogni che ancora non ci sono, ma che potrebbero esserci in futuro. Quando le necessità di domani sono in palese conflitto coi desideri attuali, il mondo reale del presente pare scontrarsi con quello immaginato del futuro. Può sembrare, allora, di trovarsi a un bivio, dove si può essere la cicala che gode il momento o la formica che progetta pazientemente il futuro, della favola di Esopo. Quanto dobbiamo lavorare e quanto rilassarci, risparmiare e spendere? La vera felicità è nel gustare il presente o seminare il futuro?

Alla ricerca dell’equilibrio tra la vita di oggi e quella di domani, è necessario allenarci a rallentare, a praticare il silenzio interiore e uno sguardo meditativo, coltivando l’autoconsapevolezza e la prefigurazione, ossia la capacità di dare forma nella nostra mente al futuro, per poi determinarlo nella realtà. La prefigurazione è un’immaginazione supportata dai dati che coniuga il sognare emotivo e il progettare cognitivo, permettendoci di restare incarnati profondamente nel presente e, al contempo, proiettati al di là del tempo e dello spazio.

La prefigurazione è uno strumento di resilienza, che ci consente di affrontare attivamente il cambiamento e il futuro. Allenarsi alla prefigurazione è possibile, fin dall’adolescenza, con Prefigurare il Futuro, progetto di Fondazione Patrizio Paoletti, rivolto a ragazzi, genitori, insegnanti e personale scolastico, per educare alla speranza e a una piacevole progettualità. Serenamente potremo allora fare tesoro del presente (un vero dono-presente, da vivere con gratitudine) e, parallelamente, pregustare il futuro.

In questo tempo di passaggio, di doni e luci di Natale, possiamo ricordarci che la prefigurazione ci rende simili a un albero, con le radici ben salde nel presente e i rami slanciati verso il futuro. In questa perfetta verticalità, che guarda alla Terra e al Cielo, l’albero porta i suoi frutti generosi. Le palline che luccicano sugli alberi adorni nelle nostre case sono, in effetti, simboli di mele rosse: l’uomo sogna e augura raccolte abbondanti. La sua magia è sognare, col cuore e col cervello.

 

Bibliografia
  • Gärdenfors, P. (2023). The Conflict Between Current Desires and Future Rewards. Psychology Today.
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