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Prima che sia troppo tardi

Prima che sia troppo tardi: proteggiamo insieme gli adolescenti

Dal 1° ottobre, la campagna di sensibilizzazione per proteggere la salute mentale degli adolescenti

Per tutto il mese di ottobre, la stampa e le reti televisive si uniranno in un vasto progetto di sensibilizzazione, nell’obiettivo di preservare la salute mentale degli adolescenti, diffondendo la nuova campagna Prima che sia troppo tardi di Fondazione Patrizio Paoletti. Il disagio psicosociale giovanile a livello nazionale e internazionale registra dati sempre più preoccupanti e che richiedono azioni concrete e condivise, per invertire la rotta e orientarci verso una salute globale delle nuove generazioni.

I numeri della crisi di salute mentale giovanile

Al mondo, 1 adolescente su 7 soffre di disturbi psicologici, soprattutto depressione, ansia e disturbi del comportamento. Secondo il report ESPAD solo il 59% degli studenti riferisce in media un buono stato di benessere mentale.

Il suicidio è la terza causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 29 anni, e addirittura la seconda fra i 15-19enni nei paesi dell’Unione Europea. In Italia, il quadro è drammatico: il 44,9% degli adolescenti ha sperimentato almeno una volta il pensiero suicida, che troppe volte di traduce in azione, come purtroppo testimonia la cronaca.

Il disagio psicologico può esacerbare il rischio di cadere in dipendenze da sostanze, alcol e comportamenti a rischio, come il gioco d’azzardo, che è arrivato a essere praticato dal 14% degli studenti universitari in Europa e addirittura dal 45% degli studenti universitari italiani.

La prevenzione sulla salute mentale giovanile è fondamentale, considerando anche che quasi la metà delle patologie mentali si manifesta prima dei 18 anni. E si tratta di un’emergenza in espansione, che riguarda il benessere dei giovani ma anche quello degli adulti di domani e delle nuove generazioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda infatti che le conseguenze di un mancato o inadeguato trattamento dei disturbi psicologici in età adolescenziale possono estendersi all’età adulta, compromettendo la salute globale e l’opportunità di vivere una vita sana e appagante, costruendo nuclei familiari funzionali e supportivi.

I fattori di rischio e protettivi

Tra i fattori di rischio per la salute mentale adolescenziale, l’OMS ricorda:
  • l’esposizione alla violenza e al bullismo
  • le problematiche socioeconomiche
  • la mancanza di supporto
  • le pressioni a conformarsi con standard esterni
  • il ruolo dei media.

Tra i determinanti della salute mentale adolescenziale invece si annoverano:

  • gli stili di vita sani (compresa regolarità del sonno e attività fisica)
  • una buona socialità in ambienti supportivi, con particolare rilevanza della scuola e della famiglia
  • l’educazione emotiva, che gioca un ruolo fondamentale nel proteggere il benessere psicologico, riconoscere e potenziare le risorse interiori e costruire reti sociali di qualità.
  • Report Focus Adolescenza - pdf

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L’importanza dell’educazione

Di fronte alla crisi di salute mentale di giovani e adolescenti, l’OMS riconosce come fattore protettivo fondamentale il ruolo dell’educazione emotiva e il potenziamento delle risorse interiori, emotive e cognitive, affinché gli adolescenti imparino a gestire in modo funzionale le emozioni e le relazioni.

Troppo spesso i ragazzi faticano a decifrare il proprio vissuto emotivo, a prendere contatto col proprio mondo interiore e a comunicarlo in maniera costruttiva, anche per chiedere supporto.

Dall’altra parte, è importante aiutare genitori, insegnanti e adulti di riferimento a imparare a riconoscere i segni del disagio e farvi fronte correttamente, prima che sia troppo tardi. La prevenzione è essenziale e può salvare vite. La famiglia, la scuola e noi tutti insieme possiamo fare la differenza.

Sostieni anche tu la ricerca e le attività sui territori

Partecipando alla Campagna “Prima che sia troppo tardi” di Fondazione Patrizio Paoletti, contribuirai a sostenere la ricerca neuro-psicopedagogica didattica, che studia e sviluppa sempre nuovi protocolli per sostenere la salute mentale giovanile, e a diffondere i progetti sui territori, per supportare adolescenti, insegnanti, educatori e famiglie, nella creazione di relazioni supportive e di qualità, che contrastino solitudine e isolamento, nel cammino verso una salute globale, ossia uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.

Partecipa anche tu a Prima che sia troppo tardi e facciamo la differenza, insieme, nella vita e per la vita di migliaia di adolescenti.



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