Salute mentale
Ottimismo
L’ottimismo: illusione positiva o strategia di sopravvivenza?
L’ottimismo non è semplicemente “vedere il bicchiere mezzo pieno”. In psicologia, si tratta di una disposizione mentale stabile che porta l’individuo ad aspettarsi esiti favorevoli, anche in condizioni di incertezzaL'incertezza è uno stato emotivo e cognitivo complesso che ... Leggi. Questa attitudine si fonda su un sistema complesso di credenze, esperienze pregresse e stili cognitivi. Gli ottimisti, infatti, tendono a interpretare gli eventi negativi come temporanei, circoscritti e modificabili, mentre i pessimisti li considerano permanenti e generalizzabili.
Il concetto è stato approfondito da studiosi come Martin Seligman, fondatore della psicologia positiva, che distingue tra ottimismo “disposizionale” (legato alla personalità) e ottimismo “appreso” (frutto dell’esperienza e dell’educazione).
Ma l’ottimismo non è solo una questione psicologica: numerosi studi di neuroscienzeIl cervello umano è una delle strutture più complesse e af... Leggi hanno mostrato che il cervello umano è naturalmente incline a sovrastimare le probabilità di eventi positivi. Questa “asimmetria ottimistica” sembra essere un meccanismo evolutivo: aspettarsi il meglio potrebbe aver favorito la motivazioneLa motivazione: un punto di vista scientifico La motivazione... Leggi, la persistenza e l’esplorazione di ambienti incerti, aumentando le probabilità di sopravvivenza.
Tuttavia, l’ottimismo può diventare disfunzionale quando sfocia in negazione del rischio, autoinganno o sottovalutazione dei pericoli, come dimostrano i casi di imprenditori che ignorano segnali di crisiLa parola crisi evoca immagini di instabilità, difficoltà ... Leggi o di persone che si espongono a comportamenti rischiosi confidando in un lieto fine. La sfida, quindi, non è eliminare l’ottimismo, ma coltivare una forma realistica ed equilibrata.
In che modo l’ottimismo influenza il corpo e la mente?
I benefici dell’ottimismo sono stati ampiamente documentati dalla ricerca scientifica, sia in ambito psicologico che fisiologico. Un atteggiamento ottimista non incide solo sull’umore: ha effetti misurabili sul funzionamento del corpo e sulla salute generale.
Sistema immunitario più efficiente
Gli ottimisti mostrano una maggiore resistenza alle infezioni e un recupero più rapido dopo malattie. Studi su pazienti sottoposti a interventi chirurgici dimostrano che quelli con atteggiamento positivo guariscono più in fretta, grazie a livelli inferiori di cortisoloLe ghiandole surrenali, piccole ghiandole piramidali sopra i... Leggi (l’ormone dello stressCos’è lo stress? Dal punto di vista clinico, lo stress è... Leggi) e a una risposta immunitaria più efficace.
Maggiore longevità
Un’indagine condotta su decine di migliaia di soggetti ha rilevato che le persone con una visione positiva della vita tendono a vivere più a lungo. Gli ottimisti non solo muoiono meno di malattie cardiovascolari, ma mostrano anche una ridotta incidenza di tumori e diabete, probabilmente grazie a stili di vita più sani e a una migliore adesione ai trattamenti medici.
Resilienza psicologica
Di fronte a eventi traumatici, come un lutto o una crisi economica, chi mantiene un atteggiamento fiducioso ha maggiori probabilità di superare la difficoltà senza sviluppare disturbi d’ansiaL'ansia è una risposta emotiva caratterizzata da sentimenti... Leggi o depressioneLa depressione è un disturbo caratterizzato da una tristezz... Leggi. L’ottimismo favorisce l’adozione di strategie per affrontare le difficoltà attive e flessibili, promuovendo l’adattamento.
Migliore funzionamento cognitivo
Gli ottimisti tendono a mantenere nel tempo migliori capacità mnemoniche e decisionali, anche in età avanzata. Alcune ricerche suggeriscono che un atteggiamento positivo protegge dalle forme precoci di declino cognitivo, forse grazie alla minore incidenza di infiammazione cronica e all’effetto neuroprotettivo di uno stile di vita più attivo.
In sintesi, l’ottimismo è un potente alleato della salute mentaleCosa si intende per salute mentale? Secondo l'Organizzazione... Leggi e fisica, e non solo una questione di “carattere”.
Quali sono le radici dell’ottimismo? Genetica, educazione o cultura?
L’ottimismo ha origini complesse, che si intrecciano tra fattori biologici, esperienze precoci e influenze socioculturali. Non si nasce necessariamente ottimisti o pessimisti: è un mix dinamico di predisposizione e apprendimentoIl termine apprendimento - con i sinonimi imparare, assimila... Leggi. Queste radici multiple rendono l’ottimismo una qualità malleabile e trasformabile, che può essere potenziata attraverso interventi mirati.
- Fattori genetici e neurobiologici
Alcuni studi di gemellaggio suggeriscono che circa il 25%–30% della propensione all’ottimismo potrebbe avere una base ereditaria. La neurochimica individuale gioca un ruolo importante: livelli più alti di dopaminaUn neurotrasmettitore che si trova nel cervello e nel sistem... Leggi e serotoninaL’ormone del buonumore: che cos’è e a che cosa serve la... Leggi, per esempio, sono associati a un tono dell’umore più stabile e positivo, facilitando interpretazioni ottimistiche degli eventi.
- Educazione e attaccamento
L’ambiente familiare, specialmente nei primi anni di vita, ha un impatto determinante. Bambini cresciuti in contesti sicuri, in cui viene rinforzata la fiduciaLa fiducia, un'emozione cruciale nel tessuto delle relazioni... Leggi nelle proprie capacità e nella benevolenza del mondo, tendono a sviluppare una visione più fiduciosa della realtà. Al contrario, un ambiente instabile o critico può alimentare il pessimismo.
- Contesto culturale e collettivo
Le culture occidentali tendono a premiare l’ottimismo come segno di proattività e successo personale. In altri contesti, come quelli asiatici, un atteggiamento più cauto e riflessivo è considerato più saggio. Anche le condizioni storiche e sociali (crisi economiche, guerre, pandemie) possono plasmare il tono emotivo prevalente di una generazione.
- Esperienze personali significative
Una singola esperienza – come un grande successo o una delusione profonda – può orientare a lungo l’aspettativa che abbiamo sul futuro. Tuttavia, l’atteggiamento verso queste esperienze è anch’esso modulabile: due persone possono reagire in modo opposto allo stesso evento, a seconda del loro schema cognitivo di base.
Si può imparare a essere ottimisti? Quali tecniche lo rendono possibile?
Contrariamente a quanto si crede, l’ottimismo non è un tratto immutabile. Esistono strategie scientificamente validate per allenare uno sguardo più positivo sulla vita, senza cadere nell’ingenuità o nell’autoillusione. Queste pratiche non eliminano le difficoltà, ma insegnano a navigarle con maggiore fiducia e flessibilità, promuovendo un ottimismo realistico e sostenibile.
- Ristrutturazione cognitiva
Tecnica chiave della terapia cognitivo-comportamentale, consiste nel riconoscere e modificare i pensieri disfunzionali o catastrofici. Ad esempio, se un colloquio di lavoro non va bene, un ottimista realista penserà: “È andata male, ma posso migliorare e riprovare” invece di “Non troverò mai lavoro”.
- Diario della gratitudineLa gratitudine, un'emozione positiva legata al riconosciment... Leggi
Scrivere ogni giorno tre cose per cui si è grati aiuta a orientare l’attenzioneL'attenzione è un processo cognitivo complesso e multidimen... Leggi verso ciò che funziona, invece che sugli aspetti negativi. Questo semplice esercizio ha mostrato effetti positivi sul benessere psicologico anche in contesti clinici.
- Visualizzazione positiva
Immaginare scenari futuri desiderabili stimola la motivazione e la creativitàLa creatività è la capacità di generare idee originali e ... Leggi. Gli studi sull’“ottimismo prospezionale” (immaginare il futuro in modo positivo) evidenziano come questa tecnica migliori l’adesione agli obiettivi e la percezione di autoefficaciaDi fronte alle sfide quotidiane che dobbiamo affrontare, ogn... Leggi.
- Coltivare relazioni significative
Le persone ottimiste tendono ad avere una rete sociale più ampia e solidale. Non è un caso: la percezione di supporto affettivo potenzia la speranzaUna definizione psicologica e neuroscientifica La speranza ... Leggi nel futuro e attenua la pauraDefinizione neuroscientifica e psicologica La paura è un’... Leggi dell’incertezza
- Attività fisica regolare
L’esercizio aerobico è uno dei più potenti “antidepressivi naturali”: stimola il rilascio di endorfineLe endorfine sono un gruppo di peptidi endogeni, ovvero sono... Leggi e serotonina, migliorando il tono dell’umore e favorendo una visione più costruttiva della realtà.
Perché in tempi incerti abbiamo ancora bisogno dell’ottimismo?
Viviamo in un’epoca di sfide globali: crisi climatiche, guerre, pandemia, instabilità economica. In questo contesto, l’ottimismo può sembrare un lusso o addirittura una fuga dalla realtà. Eppure, è proprio in tempi difficili che l’ottimismo diventa più necessario che mai, purché sia intelligente e ben ancorato alla realtà. L’ottimismo, infatti, non è negazione del problema, ma fiducia nella possibilità di affrontarlo. I movimenti ambientalisti, i progetti sociali, le innovazioni mediche o tecnologiche nascono da una visione che crede in un cambiamento possibile, anche quando tutto sembra remare contro. L’ottimismo è spesso la miccia che accende l’azione collettiva, la creatività, la resilienzaCosa si intende per resilienza? Secondo l'American Psycholog... Leggi.
Anche a livello individuale, mantenere una speranza attiva aiuta a contenere l’ansia, ad assumere decisioni più ponderate e a sviluppare un senso di agency (controllo attivo sulla propria vita). Non si tratta di illudersi che tutto andrà bene, ma di impegnarsi per farlo accadere, passo dopo passo. È questa la forza dell’ottimismo costruttivo: trasformare l’incertezza in una palestra per la crescita. In definitiva, coltivare l’ottimismo non significa chiudere gli occhi di fronte ai problemi, ma scegliere di guardarli con uno sguardo capace di intravedere soluzioni, opportunità e alleanze. In un mondo che cambia rapidamente, questa capacità può fare la differenza tra la paralisi e il progresso.
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- https://www.focus.it/comportamento/psicologia/perche-essere-ottimisti-e-come-diventarlo-secondo-la-scienza Consultato a maggio 2025
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