ICONS: la prima conferenza internazionale sulla neurofisiologia del silenzio
Il silenzio ci fa bene
Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 3000 infarti ogni anno sono causati dall’inquinamento acustico. Un dato confermato nel 2019 dalla ricerca di una rivista scientifica tedesca, che ha dimostrato l’effettiva correlazione tra rumori e attacchi cardiaci.
La modernità ci immerge nel rumore, che può essere esteriore come interiore. Il primo è quello fisico: le onde sonore dei rumori causano nel cervello il rilascio di una grande quantità di cortisoloLe ghiandole surrenali, piccole ghiandole piramidali sopra i... Leggi, l’ormone dello stressCos’è lo stress? Dal punto di vista clinico, lo stress è... Leggi. Così il nostro cervello è sempre in allarme, tanto che chi vive in ambienti molto rumorosi tende a sentirsi più agitato e ansioso del normale. Poi c’è il rumore interiore, quel rimuginare continuo che spesso confondiamo con l’introspezioneL'introspezione è il processo attraverso il quale possiamo ... Leggi e che amplifica i nostri problemi, le paure, le ansie, i giudizi su noi stessi e sugli altri.
Il silenzio, al contrario, ci fa bene. Friedrich Nietzche affermava che “Il cammino verso le grandi cose passa per il silenzio”. Non è solo l’assenza di rumore, il silenzio è un fattore attivo che genera benessere: è in grado di infondere calmaDefinizione neuroscientifica e psicologica La calma è uno s... Leggi, di allontanare i pensieri negativi e non solo.
Secondo molte ricerche, è in grado di migliorare sensibilmente la nostra vita. Sono sempre più numerosi gli studi, in vari ambiti del sapere e in tutto il mondo, che indagano il modo in cui il silenzio può aiutarci a diminuire il carico di stress che accumuliamo ogni giorno, producendo un impatto positivo a lungo termine sul nostro cervello e su diverse performance cognitive. Secondo lo studio sviluppato da Imke Kriste della Duke University, ad esempio, due ore di silenzio al giorno solleciterebbero lo sviluppo cellulare nell’ippocampoL'ippocampo è una parte del cervello che si trova nella reg... Leggi, la regione del cervello collegata alla formazione della memoriaLa memoria è una funzione cognitiva fondamentale che consis... Leggi.
Grazie al silenzio i nostri processi cognitivi diventano più veloci ed efficienti, ci sentiamo più svegli e lucidi. Questo, accompagnato da un generale benessere fisico e psichico, è in grado di renderci più sani e consapevoli di noi stessi e delle risorse che abbiamo a disposizione, più capaci di relazionarci positivamente con gli altri.
Per questo nasce “I.C.O.N.S. – La prima conferenza internazionale sulla neurofisiologia del silenzio”, ideata da Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione Patrizio Paoletti. E’ in programma il 26, 27 e 28 luglio a Nocera Umbra ed è organizzato dalla Fondazione in collaborazione con la Sapienza Università di Roma e con l’Università di Haifa. E’ l’unica conferenza scientifica interdisciplinare in Europa che fa convergere gli studi sul tema del silenzio di 18 ricercatori di Università ed Enti in tutto il mondo: India, Italia, Stati Uniti, Israele, Regno Unito, Germania.
Partendo dalla ricerca scientifica, con gli interventi dei relatori, e arrivando a far sperimentare con sessioni pratiche il potere del silenzio, I.C.O.N.S. vuole raggiungere un obiettivo: porre l’accento sull’importanza del nostro mondo interiore. Perché facendo spazio nella nostra mente, dandole la possibilità di tessere ciò che siamo nel mondo, e così di comprendere il nostro ruolo e la nostra responsabilità verso gli altri, possiamo diventare uomini e donne capaci di vivere appassionatamente e generare la pace intorno a noi.
VAI ALLA PAGINA DELLA CONFERENZA
- Gallagher, S. (2000). Philosophical conceptions of the self: implications for cognitive science. Trends in cognitive sciences, 4(1), 14-21.
- James, W. (1890/1950). The Principles of Psychology, Vol. 1. New York, NY: Dover.
- Paoletti, P., & Ben-Soussan, T. D. (2020). Reflections on inner and outer silence and consciousness without contents according to the sphere model of consciousness. Frontiers in Psychology, 11, 1807
- Paoletti, P., & Soussan, T. D. B. (2019). The Sphere Model of Consciousness: From Geometrical to Neuro-Psycho-Educational Perspectives. Logica Universalis, 13(3), 395-415.
- Paoletti, P., Ben-Soussan, Emotional Intelligence, Identification, and Self-Awareness According to the Sphere Model of Consciousness. The Science of Emotional Intelligence, S. G. Taukeni (Ed.), Doi: 10.5772/intechopen.98209
- Paoletti, P., Leshem, R., Pellegrino, M., & Ben-Soussan, T. D. (2022). Tackling the Electro-Topography of the Selves Through the Sphere Model of Consciousness. Frontiers in Psychology, 1534. Raffone, A., and Srinivasan, N. (2009). An adaptive workspace hypothesis about the neural correlates of consciousness: insights from neuroscience and meditation Prog. Brain Res. 176, 161–180. doi: 10.1016/S0079-6123(09)17620-3.
- Srinivasan, N. (2007). Cognitive neuroscience of creativity: EEG based approaches. Methods, 42(1), 109-116.
- Varela, F. J. (1996). Neurophenomenology: a methodological remedy for the hard J. Conscious. Stud. 3, 330–349.
- Wittmann, M. (2009). The inner experience of time. Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences, 364(1525), 1955-1967.
Sii parte del cambiamento. Condividere responsabilmente contenuti è un gesto che significa sostenibilità