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Proteggere il cervello. Quali strategie?

Integrazione e interdisciplinarietà per la salvaguardia della salute cognitiva

La comprensione del cervello ha rappresentato per secoli una complessa e affascinante sfida per l’essere umano. Nel corso del tempo, lo si è riconosciuto come sede della parte razionale dell’anima, del pensiero, delle funzioni psichiche superiori, o dell’inconscio. Tra complessità e fragilità, il cervello è al centro della più avanzata ricerca neuro-psicopedagogica, per proteggere e migliorare la salute globale, attraverso l’integrazione delle competenze e l’interdisciplinarietà. La scienza incontra, in questo modo, altri orizzonti innovativi, anche tecnologici e artistici.

Uomo e cervello: un binomio storico complesso

Durante la classicità greca, il cervello era concepito come sede del pensiero, mentre l’intelligenza e l’affettività risiedevano nel cuore.  Aristotele, esponente del cardiocentrismo, riteneva che il cuore fosse la sede dell’anima e che da esso scaturisse l’energia vitale umana. Secondo il dottore romano Galeno, invece, il cervello ospitava la parte razionale dell’anima ed era sede delle funzioni psichiche superiori. Molto tempo dopo, nel diciassettesimo secolo, un importante cambiamento si ha con Cartesio, che sosteneva che mente (o anima) e corpo fossero due elementi che potessero interagire all’interno della ghiandola pineale, dando vita all’individuo nella sua specificità. Al giorno d’oggi, il cervello continua ad essere misterioso e complesso, sede dei nostri pensieri inconsci e delle nostre emozioni.

 


  • LA PLASTICITÀ CEREBRALE

    Una nuova visione del cervello


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Il cervello come ecosistema: potenzialità e criticità di questo straordinario organo

Il cervello è un organo straordinariamente complesso. Contiene circa 86 miliardi di cellule, suddivise in 10mila tipologie differenti, frutto di milioni di anni di evoluzione. Gli impulsi elettrici e i segnali chimici attivati dal cervello in una giornata vengono soddisfatti dal 20% dell’energia che il corpo immagazzina dal cibo. Proprio per questa complessità intrinseca, il cervello risulta anche fragile ed è necessario preservarlo da varie minacce. Le malattie connesse al malfunzionamento del cervello o delle capacità cognitive sono diverse e molto insidiose. La metà della popolazione italiana è colpita da malattie neurodegenerative. A livello mondiale, queste malattie rappresentano la seconda causa di mortalità, secondo uno studio pubblicato su Lancet, nel 2020. L’Istituto Superiore di Sanità ricorda che in Italia c’è oltre 1 milione di persone che convive con forme di demenza, 600.000 delle quali affette da Alzheimer.

I dati statistici su potenziali precursori dei disturbi neurodegenerativi non sono meno preoccupanti. Altre 6 milioni soffrono di emicrania, secondo la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee. 12 milioni di persone hanno disturbi del sonno, come riferito dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno. Da questi dati emerge che è necessario prevenire e ascoltare i segnali del corpo. La ricerca sul campo si è notevolmente evoluta, tanto da poter indicare la presenza di marcatori che indicano l’insorgenza di particolari malattie. Parallelamente, oggigiorno sono molte le strategie intraprese a livello nazionale e sovranazionale per arginare l’avanzata di queste patologie croniche. Essenziale è uno stile di vita sano che, secondo un recente articolo sul BMJ Evidence Based Medicine, è in grado anche di modulare del 62% le predisposizioni genetiche ed ereditarie, che rischierebbero di accorciare l’esistenza.

Le virtù del cervello per sviluppare una didattica di qualità: come opera Fondazione Patrizio Paoletti

Sin dagli albori, Fondazione Patrizio Paoletti pone la salvaguardia e il potenziamento del cervello come elementi cardine della sua missione. Grazie al Dipartimento di Neuroscienze del suo Istituto di Ricerca RINED, la Fondazione effettua studi in ambito psicopedagogico e neuroscientifico al fine di migliorare la vita delle persone. La ricerca mira alla promozione del benessere cognitivo e psicofisico, attraverso lo sviluppo di un sistema formativo moderno e un’istruzione di qualità. Studiando il cervello, il RINED identifica nuovi modelli di conoscenza teorici e pratici, in collaborazione con numerosi partner nazionali e internazionali. Tra le molte iniziative relative alla salvaguardia del cervello, Fondazione Patrizio Paoletti è capofila di AIDA (Alzheimer patients Interaction through Digital and Arts).

Questo innovativo progetto Erasmus + si concentra sullo sviluppo di metodologie che mirano a migliorare la condizione dei soggetti colpiti dall’Alzheimer, attraverso la fruizione di opere d’arte e la centralità della bellezza. AIDA integra i progressi nei campi della terapia museale e artistica, dell’esperienza clinica e dei programmi digitali. L’obiettivo è aiutare a migliorare la qualità di vita e le relazioni sociali dei pazienti colpiti dall’Alzheimer. Il progetto AIDA ha testato le proprietà benefiche delle procedure create sui pazienti affetti da Alzheimer in diversi Paesi coinvolti nel progetto.

Qui trovi il video dell’intervento con cui Ilaria Barborini e Michele Pellegrino hanno presentato il progetto ad ICONS 2023.

 


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Bibliografia
  • Buscema, M. (2022). Valutazione multimodale della propagazione patologica nella malattia di Alzheimer: uno studio longitudinale con marcatori liquorali e di Risonanza Magnetica.
  • Feigin, V. L., Vos, T., Nichols, E., Owolabi, M. O., Carroll, W. M., Dichgans, M., … & Murray, C. (2020). The global burden of neurological disorders: translating evidence into policy. The Lancet Neurology19(3), 255-265.
  • Mollenhauer, B., Caspell-Garcia, C. J., Coffey, C. S., Taylor, P., Shaw, L. M., Trojanowski, J. Q., … & Parkinson’s Progression Marker Initiative. (2017). Longitudinal CSF biomarkers in patients with early Parkinson disease and healthy controls. Neurology89(19), 1959-1969.
Sitografia
  • Associazione Italiana di Medicina del Sonno e Società Italiana di Neurologia https://www.neuro.it/web/lib/Download.cfm?dirdownload=e%3A%5Ctesisquare%5Cprogetti%5Cnephromeet%5Cdatasite%5CDocs%5CBIBLIONEU%5CATT%5C&filename=409%5FGiornataSonno2024%5Fcomunicatostampa%2Epdf&filesavename=Giornata%20Sonno%202024%5Fcomunicato%20stampa%2Epdf&typeattach=inline
  • BMJ Evidence Based Medicine https://bmjgroup.com/healthy-lifestyle-may-offset-effects-of-life-shortening-genes-by-60/
  • World Federation of Neurology https://wfneurology.org/activities/news-events/archived-news/2023-10-16-wcn
  • WHO https://www.who.int/news/item/20-07-2023-new-global-action-plan-on-epilepsy-and-other-neurological-disorders-published#:~:text=Neurological%20disorders%20are%20the%20leading,9%20million%20deaths%20a%20year.
  • Istituto Superiore di Sanità https://www.iss.it/news/-/asset_publisher/gJ3hFqMQsykM/content/id/5844710
  • Società Italiana per lo Studio delle Cefalee https://www.sisc.it/upload/Manifesto%20diritti%20cefalee%20-%20Italian%20Migraine%20Project-1416927220050-2141.pdf
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