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Adolescenti: 9 passi + 1 per rispondere all’allarme infelicità

Le Nazioni Unite hanno pubblicato il World Happiness Report

Intro

Le Nazioni Unite hanno pubblicato il World Happiness Report, la principale indagine sulla felicità nel mondo. Per la prima volta, lo studio analizza i risultati per fasce d’età, testimoniando un declino della felicità degli adolescenti, anche in Italia. Dai dati bisogna passare all’azione, suggerisce il documento.

I dati del World Happiness Report: allarme infelicità

Il World Happiness Report si basa sulla percezione soggettiva della felicità, in termini di reddito, salute, sostegno, libertà, generosità e assenza di corruzione. Nella maggioranza dei Paesi, i giovani risultano generalmente più felici degli adulti, ma non è dappertutto così. In Nord America, per esempio, i ragazzi sono più infelici degli anziani. Anche nell’Europa occidentale la felicità giovanile sta diminuendo, in particolare in Inghilterra, Irlanda e Italia. Tra infelicità e irrequietezza, i giovani rischiano di incontrare difficoltà nella sfera sessuale e sviluppare dipendenze, per esempio dai social network. Il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato mette in guardia anche dall’abuso di alcol, che mina la salute epatica dei giovanissimi. Le conseguenze sono anche letali: l’Istituto Superiore di Sanità ricorda che l’alcol causa una morte su quattro dei ragazzi tra i 20 e 24 anni.

Per mettere il fenomeno in prospettiva può essere significativo osservare l’infelicità giovanile nel contesto di sfiducia e insicurezza globale. L’Edelman Trust Barometer 2024 testimonia che il 63% degli intervistati non crede nei leader e il 64% nei media. La sfiducia grava anche sull’innovazione, che è guardata con sospetto. La crisi nella salute mentale dei più giovani sembra connettersi con la difficoltà di prefigurare un nuovo futuro. La felicità – e il benessere mentale – passano per la capacità di aspirare ad un avvenire migliore. Il World Happiness Report suggerisce che è necessario passare dalla consapevolezza dei dati all’azione, con progetti che prevedano collaborazioni costruttive e cooperazione.

 


  • EDUCARE aLLA FELICITà

    Connettersi con il loro cuore e sostenere i talenti


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Cosa possiamo fare

Come fare per aiutare concretamente i ragazzi a coltivare la felicità e la gioia di vivere? In primo luogo, consideriamo che la felicità si può imparare: puoi guardare il webinar gratuito Educare alla felicità. Possiamo inoltre impegnarci insieme a:

  1. Migliorare l’intelligenza emotiva, che ci permette di riconoscere le emozioni e regolarle, per orientarci verso l’equilibrio.
  2. Allenare l’autostima, per diventare consapevoli del nostro valore unico e irripetibile.
  3. Sviluppare la compassione: praticare gentilezza, verso noi stessi e gli altri, diminuisce il disagio e migliora il benessere generale.
  4. Imparare a usare consapevolmente il web e i social, preservando la nostra salute digitale e trovando un’armonia tra vita online e offline.
  5. Fare attività fisica, possibilmente condivisa e all’aria aperta, che favorisce la socialità e il rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere.
  6. Collezionare piccole felicità. Per garantire un bilancio positivo alla nostra esistenza, siamo chiamati a scommettere anche sulle piccole gioie. Possiamo ricaricarci ascoltando la nostra canzone preferita, dedicandoci a un’attività creativa, leggendo un buon libro o andando a vedere una mostra.
  7. Sorridere, per ridurre stress, migliorare l’umore e la risposta immunitaria. Uno studio dell’University of South Australia dimostra che il semplice atto muscolare del sorriso, persino simulato, ci fa vedere il mondo in maniera più positiva.
  8. Fare del bene, perché l’altruismo e l’impegno sociale migliorano il nostro benessere, facilitando relazioni di qualità.
  9. Diffondere fiducia. È urgente educare alla fiducia nella scienza e nell’innovazione, alleati per costruire un futuro e benessere migliori. Ognuno di noi è anche chiamato a diventare un polo di fiducia, in un intreccio di relazioni di qualità. Essere qualcuno che crede in qualcosa e su cui poter contare è parte della felicità.

Infine, impariamo a sognare col cuore, a tutte le età, affinché i più grandi possano supportare gli adolescenti. Possiamo nutrire il nostro sogno come un seme, con pensieri e azioni proattive, nell’attesa curiosa e paziente che porti i suoi frutti. Germoglierà sotto il sole di relazioni positive e autentiche, anche con noi stessi. Apriamo oggi il cassetto dei sogni ed educhiamo i giovani a fare lo stesso. Se il nostro sogno aiuta anche gli altri, la felicità sarà ancora più grande, esponenziale. Nell’EduKit gratuito di Fondazione Patrizio Paoletti che puoi scaricare qui, trovi strumenti elaborati dalla nostra équipe scientifica per avvicinarsi all’arte della prefigurazione.

La vita è oggi, piena di quadrifogli e stelle cadenti: andiamo ad appenderci un sogno. Qual è, oggi, il tuo?

 


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Bibliografia
  • Digestive and liver disease (2024). Abstracts of the 56th A.I.S.F. – Italian Association for the study of the liver – Annual Meeting 2024.
  • Marmolejo-Ramos, F., Murata, A., Sasaki, K., Yamada, Y., Ikeda, A., Hinojosa, J. A., … & Ospina, R. (2020). Your face and moves seem happier when I smile. Experimental Psychology.
  • Scafato, E., Gandin, C., Galluzzo, L., Martire, S., & Ghirini, S. (2014). Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia e nelle Regioni. Valutazione dell’Osservatorio Nazionale Alcol-CNESPS sull’impatto del consumo di alcol ai fini dell’implementazione delle attività del Piano Nazionale Alcol e Salute. Rapporto.
Sitografia
  • https://worldhappiness.report/
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