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Intelligenza emotiva

Euforia

Definizione neuroscientifica e psicologica

L’euforia è uno stato emotivo caratterizzato da un’intensa positività, elevata eccitazione e un profondo senso di benessere. Dal punto di vista neuroscientifico, questo stato è associato a un aumento dell’attività nella via mesolimbica dopaminergica, che collega l’area tegmentale ventrale al nucleo accumbens. Si osserva inoltre un maggior rilascio di neurotrasmettitori come dopamina, serotonina ed endorfine in varie regioni cerebrali, accompagnato da una più intensa attivazione della corteccia prefrontale e del sistema limbico, in particolare dell’amigdala e dell’ippocampo. Sul piano psicologico, l’euforia si manifesta come una sensazione intensa di gioia e ottimismo, accompagnata da un aumento dell’energia e della motivazione. Le persone in stato euforico sperimentano una riduzione dell’ansia e delle preoccupazioni, mostrano una maggiore socievolezza e apertura verso gli altri. Tuttavia, questo stato può anche comportare una potenziale distorsione del giudizio e della percezione del rischio.

L’euforia può essere provocata da stimoli naturali, come l’esercizio fisico intenso o il successo personale, o essere indotta artificialmente, ad esempio attraverso l’uso di sostanze psicoattive. È importante notare che in alcuni disturbi psichiatrici, come il disturbo bipolare, si possono manifestare episodi di euforia patologica durante le fasi maniacali. Questo stato emotivo, pur essendo generalmente percepito come piacevole, può avere implicazioni complesse sia a livello individuale che sociale, rendendo la sua comprensione un tema di interesse sia per le neuroscienze che per la psicologia.

Come il nostro cervello sperimenta l’euforia

Come abbiamo visto, il cervello sperimenta l’euforia attraverso una complessa interazione di sistemi neuronali e neurochimici:

  • Sistema di ricompensa: l’euforia è strettamente legata al sistema di ricompensa del cervello, in particolare alle aree cerebrali come il nucleo accumbens e la corteccia prefrontale. Quando queste aree vengono attivate, si verifica un rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore del “benessere”, che induce una sensazione di piacere e soddisfazione.
  • Neurotrasmettitori: oltre alla dopamina, altri neurotrasmettitori come le endorfine e la serotonina giocano un ruolo cruciale nell’esperienza euforica. Le endorfine sono oppioidi naturali che il corpo produce in risposta al dolore o allo stress, ma anche durante attività piacevoli come l’esercizio fisico.
  • Risposta adattativa: dal punto di vista evolutivo, l’euforia potrebbe avere una funzione adattativa, spingendo gli individui a ripetere comportamenti che sono stati associati a esperienze gratificanti, promuovendo così la sopravvivenza e il benessere.

La componente cognitiva e psicologica dell’euforia

L’euforia non è solo un fenomeno biologico ma include anche una componente cognitiva e psicologica significativa. A livello cognitivo, l’euforia è spesso accompagnata da pensieri positivi e ottimistici. Gli individui che sperimentano l’euforia tendono a percepire il mondo intorno a loro in modo più favorevole e possono avere una maggiore fiducia nelle proprie capacità e nelle proprie decisioni. Psicologicamente, questa emozione è spesso associata a esperienze di elevata autostima, senso di potere personale e realizzazione. La memoria e l’apprendimento sono spesso influenzati positivamente, in quanto gli stati emotivi euforici contribuiscono a rendere più facili e piacevoli i processi di memorizzazione e recupero delle informazioni. Tuttavia, l’euforia può anche portare a un eccessivo ottimismo o a una percezione distorta della realtà, con potenziali rischi di comportamenti impulsivi e irrazionali.

La componente di attivazione fisiologica dell’euforia

L’euforia è caratterizzata da una serie di reazioni fisiologiche nel corpo, che possono variare in intensità e manifestazione.

  • Aumento della frequenza cardiaca: durante un’esperienza euforica, il cuore inizia a battere più velocemente a causa dell’attivazione del sistema nervoso simpatico, che prepara il corpo per situazioni di elevata eccitazione o attività fisica.
  • Sensazione di energia: l’euforia è spesso associata a un aumento dei livelli di energia, con gli individui che si sentono più vigili, attivi e pronti all’azione.
  • Cambiamenti nella respirazione: la respirazione può diventare più rapida e profonda, facilitando una maggiore ossigenazione del sangue e preparando il corpo a una risposta fisica più dinamica.
  • Attivazione muscolare: le persone in uno stato euforico sperimentano anche una tensione muscolare leggera, che riflette una prontezza del corpo a muoversi o agire.

La tonalità edonica dell’euforia

La tonalità edonica dell’euforia è intrinsecamente positiva. Questo termine si riferisce alla qualità affettiva dell’esperienza, ovvero al fatto che l’euforia è universalmente riconosciuta come un’emozione piacevole e desiderabile. Quando una persona è in uno stato euforico, percepisce il mondo attraverso una lente di gioia e soddisfazione. L’esperienza è tipicamente accompagnata da sensazioni di leggerezza, felicità e spesso da una risata spontanea o un sorriso persistente. La tonalità edonica dell’euforia può essere così potente da alterare la percezione del tempo, con momenti che sembrano volare via o allungarsi in una sensazione di estasi senza fine. In alcuni casi, l’euforia può anche ridurre la percezione del dolore agendo come un analgesico naturale, grazie al rilascio di endorfine, e migliorare il tono dell’umore in modo prolungato.

I sistemi motivazionali dell’euforia

L’euforia è strettamente legata ai sistemi motivazionali del cervello, influenzando fortemente il comportamento umano.

  • Ricompensa e motivazione: la sensazione euforica funge da potente rinforzo, motivando gli individui a ripetere comportamenti che hanno portato a tali esperienze piacevoli, come l’attività fisica, l’interazione sociale o l’assunzione di cibo o sostanze.
  • Rafforzamento positivo: a livello comportamentale, l’euforia può agire come un elemento di rinforzo, aumentando la probabilità che un comportamento venga ripetuto in futuro. Questo è spesso visibile negli sportivi che cercano il “rush” di endorfine associato all’esercizio fisico intenso o nei giocatori d’azzardo che sperimentano picchi euforici durante il gioco.
  • Motivazione intrinseca: l’euforia può anche promuovere una motivazione intrinseca, in cui l’individuo è motivato a impegnarsi in attività non per una ricompensa esterna, ma per il puro piacere dell’esperienza stessa.

Emozioni associate all’euforia

L’euforia spesso coesiste con una serie di altre emozioni positive e sensazioni. Alcune delle emozioni associate all’euforia includono la gioia, la felicità e la gratificazione. In molte situazioni l’euforia è accompagnata da un senso di sorpresa, soprattutto se l’evento scatenante è inaspettato o straordinariamente piacevole. Può anche essere legata all’orgoglio, quando l’euforia è il risultato di un successo personale o di una realizzazione significativa. In contesti sociali, l’euforia viene spesso intensificata dalla connessione con gli altri, creando un senso di appartenenza e di legame emotivo. Tuttavia, l’euforia può anche portare a emozioni meno prevedibili, come la paura o l’ansia, soprattutto se l’intensità dell’esperienza è percepita come travolgente o se l’individuo teme la perdita di controllo.

Le micro-espressioni facciali associate all’euforia

L’euforia non solo si manifesta come un’esperienza emozionale interna, ma anche attraverso segnali visibili che riflettono la sua intensità e il suo carattere contagioso. Le micro-espressioni facciali associate all’euforia sono segnali rivelatori che indicano un’emozione di felicità intensa. Queste espressioni includono:

  • Sorriso ampio: una delle espressioni più comuni è un sorriso ampio e genuino, spesso accompagnato da pieghe attorno agli occhi, conosciute come zampe di gallina, che indicano un sorriso autentico (il sorriso di Duchenne).
  • Occhi brillanti: gli occhi possono apparire più aperti o luminosi, spesso riflettendo un aumento dell’attivazione emotiva e della felicità interiore.
  • Muscoli del viso rilassati: in uno stato di euforia, i muscoli del viso possono partecipare al sorriso o apparire rilassati, conferendo al viso un’espressione di pace e soddisfazione.
  • Movimenti espressivi: altre micro-espressioni possono includere piccoli movimenti di sopracciglia o una leggera inclinazione della testa, che denotano attenzione e interesse, amplificando l’espressione globale di felicità.

Euforia

Micro-modificazioni facciali associate all’euforia – immagine illustrativa generata con l’IA

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Sitografia
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  • https://raisingchildren.net.au/pre-teens/development/social-emotional-development/social-emotional-changes-9-15-years Consultato ad agosto 2024

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