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Muoversi verso la pace

Silenzio e mindful movement ad I.C.O.N.S. 2024

L’Istituto di Ricerca per le Neuroscienze, l’Educazione e la Didattica (RINED) di Fondazione Patrizio Paoletti è lieto di presentare il nuovo appuntamento di I.C.O.N.S., la Conferenza Internazionale sulla Neurofisiologia del Silenzio. L’edizione 2024 comprende una trilogia di eventi, con il prossimo appuntamento che si terrà il 20 settembre, dal titolo “Muoversi: verso la pace”. Il primo convegno “Aspetti neurofisiologici, psicologici e molecolari della salute e del benessere” è stato organizzato all’Università La Sapienza di Roma, lo scorso 3 luglio. Una terza conferenza è programmata per il 6 novembre, sul tema “Resilienza per il Futuro 2024: Una Tavola Rotonda di Ricerca Internazionale sulla resilienza in tempi di incertezza”.

I.C.O.N.S. si propone di collegare diversi campi, dalle neuroscienze alla psicopedagogia, dall’architettura all’epigenetica, esaminando come la pace, la narrazione interiore e il silenzio influiscano sul benessere individuale e sugli ambienti in cui viviamo.

L’importanza della pace interiore

La pace interiore e il benessere sono strettamente correlati ai nostri processi di autoregolazione. Questa richiede la consapevolezza di azioni, pensieri e sentimenti, nonché la capacità di apportare cambiamenti, quando necessario.

Recenti studi neuroscientifici confermano che il nostro cervello appare frammentato, condizione che può essere metaforicamente interpretata come uno stato di conflitto interiore. Ecco allora che una maggiore sincronizzazione neuronale può invece contribuire a migliorare l’integrità interna, il rilassamento, la flessibilità cognitiva, la riflessività, l’attenzione e lo stato di benessere generale.

Fondazione Patrizio Paoletti mette a disposizione un booklet gratuito per educarsi alla pace, a cura del fondatore Patrizio Paoletti e della neuroscienziata Adele Diamond, professoressa di Developmental Cognitive Neuroscience alla University of British Columbia. Entrambi interverranno il 20 settembre ad I.C.O.N.S., approfondendo il Modello Sferico della Coscienza e il rapporto tra neurobiologia e giustizia sociale.

Una nuova edizione dedicata al silenzio e alla pace

Dopo il successo delle precedenti edizioni del 2019, 2021 e 2023, I.C.O.N.S. si concentra sui temi interconnessi del silenzio e della pace, esplorando il loro significato, sia come esperienze esterne sia come stati cerebrali interiori. La nuova edizione 2024 presenterà le basi neurofisiologiche della pace interiore, il ruolo della memoria nel favorire la resilienza, l’impatto della giustizia sociale sulle funzioni esecutive e gli effetti trasformativi della meditazione sul movimento, traumi e declino cognitivo. Si prenderanno in considerazione le prospettive psiconeuroeducative dell’invecchiamento e dello sviluppo, discutendo anche del ruolo dell’architettura nel coltivare spazi di pace e dell’influenza del silenzio come strumento di crescita personale e collettiva nelle avversità.

Riunendo esperti mondiali di varie discipline, I.C.O.N.S. si impegna per far progredire la nostra comprensione del silenzio e della pace come strumenti di salute globale e forze potenti nel plasmare una società più resiliente, consapevole e armoniosa. Attraverso una combinazione di ricerca empirica, esplorazione teorica e approfondimenti pratici, l’edizione 2024 offrirà una visione completa di come il silenzio e la pace possano essere sfruttati per migliorare il benessere personale e sociale.

 


  • ESSERE PACE OGNI GIORNO

    Patrizio Paoletti, Marc Wittmann, Tal D. Ben-Soussan


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Il silenzio per contenere lo stress

Il silenzio risulta uno strumento fondamentale per contenere lo stress, fungendo da strumento di ristoro fisico ed emotivo. Riduce il sovraccarico di stimoli che può aggravare lo stress e offre un’importante occasione di introspezione, per ritrovare ordine e armonia nei nostri pensieri.

Uno stress eccessivo è correlato a una diminuzione delle funzioni esecutive e dell’attività cerebrale. Danneggia la qualità del sonno, le capacità di problem-solving creativo, l’esercizio dell’autocontrollo, il mantenimento dell’attenzione e la manipolazione mentale delle informazioni. Può inoltre portare a problemi sia nel neurosviluppo sia neurodegenerativi, come l’Alzheimer.

Viceversa, l’empatia e il pensare agli altri alimentano la gioia, che favorisce le funzioni esecutive. I nostri pensieri ed azioni influenzano la nostra neurobiologia e la salute. In modo speculare, buone funzioni esecutive possono aiutare a gestire meglio lo stress e le sfide della vita.

È importante proteggere anche i bambini dallo stress, per aiutarli a sviluppare al meglio le funzioni esecutive, oltre ad allenarle con training e giochi. È fondamentale educare i più piccoli a un sano e generativo tempo di attesa. Questo contribuisce a migliorare il loro controllo inibitorio, ritardando la reazione istintiva. Nutrire la loro gioia resta essenziale, incoraggiandoli anche a favorire quella degli altri, valorizzando l’interdipendenza positiva e la condivisione.

Silenzio e movimento consapevole

Il mindful movement, il movimento consapevole, integra i benefici del silenzio e della meditazione con quelli del movimento. Studi scientifici testimoniano i suoi effetti nel rallentare l’invecchiamento cellulare, contenere l’infiammazione e migliorare le capacità cognitive.

Il 20 settembre ad I.C.O.N.S. Tal Dotan Ben-Soussan, direttore dell’Istituto RINED di Fondazione Patrizio Paoletti, presenterà una serie di ricerche che testimoniano gli effetti specifici del Quadrato Motor Training (QMT). Questa pratica di mindful movement ideata da Patrizio Paoletti stimola la sincronizzazione e la plasticità neurale, la cognizione e la consapevolezza. I.C.O.N.S. sarà l’occasione per condividere i più recenti risultati relativi ai suoi effetti sui traumi da guerra, sulla riduzione dell’ansia e delle emozioni negative. I dati saranno discussi nel contesto del Modello Sferico della Coscienza, dell’attuale policrisi e della guarigione personale e sociale.

Programma completo dell’evento

11.30-12.15
Patrizio Paoletti, Fondatore di Fondazione Patrizio Paoletti
Il luogo nel SMC, memoria e guarigione.

12.15-12.40
Tal Dotan Ben-Soussan, Direttore dell’Istituto RINED, Fondazione Patrizio Paoletti
Benessere indotto dalla QMT negli stati neurodegenerativi e stati di guerra.

12.40-13.05
Sabrina Venditti, Università di Roma “La Sapienza”
Il Quadrato Motor Training può migliorare il benessere psicofisico
attraverso i meccanismi epigenetici.

13.00-14.00
Pranzo

14.00-14.15
Pratica per la Pace – meditazione guidata

14.15-14.40
Angela Colonna, Università degli Studi della Basilicata
Tra Paesaggio Esteriore e Paesaggio Interiore: una riflessione su Architettura, Luogo e Pace

14.40-15.05
Caterina Pesce, Università degli Studi di Roma “Foro Italico”
Pensare fuori dagli schemi o esplorare l’infinito dentro gli schemi? Creatività in movimento.

15.05-15.30
Tania Di Giuseppe, RINED, Fondazione Patrizio Paoletti
Traiettorie di pace: analisi psicopedagogica del silenzio come strumento chiave di consapevolezza e resilienza in contesti di avversità.

15.30-15.55
Breath break

16.00-16.25
Patrizia Tortella, Università degli Studi di Enna “Kore”
Attività fisica con i bambini utilizzando leggende locali per promuovere lo sviluppo motorio, mentale e l’inclusione sociale.

16.25-16.50
Antonella Tramacere, Università di Rome “Roma Tre”
Narrative di sé e il non piacersi allo specchio.

17.00-17.45
Adele Diamond, University of British Columbia
Funzioni esecutive: giustizia sociale e neurobiologia sono strettamente correlate.

17.45-18.00
Chiusura

I relatori

Patrizio Paoletti

Muoversi verso la pace
Muoversi verso la pace

Patrizio Paoletti è il fondatore dell’Istituto di Ricerca in Neuroscienze, Educazione e Didattica e della Fondazione Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione. Paoletti ha sviluppato il Modello Sferico della Coscienza, che è stato recentemente considerato il modello neuro-fenomenologico più avanzato ed elegante per la coscienza. I suoi interessi di ricerca includono l’indagine della “coscienza-in-sé”, la consapevolezza di sé e i suoi correlati neurofisiologici; paradigmi sensorimotori finalizzati allo sviluppo delle capacità di attenzione e volontà e le loro applicazioni educative. Paoletti ha creato diverse tecniche volte al potenziamento di funzioni cerebrali, tra cui il Quadrato Motor Training, una tecnica di allenamento motorio che si è dimostrata di beneficio nei disturbi dello sviluppo e negli stati neurodegenerativi.

In campo educativo, attraverso i suoi numerosi progetti didattici, Paoletti promuove un approccio globale allo sviluppo umano in termini di esperienza corporea, regolazione delle emozioni, potenziamento dell’attenzione e della consapevolezza di sé. L’indagine neuroscientifica di Paoletti e la sua Fondazione mirano a fornire strumenti educativi scientificamente validati, rivolti a diversi gruppi di età che vanno dai bambini agli adulti, a professionisti dell’educazione e pubblico non specializzato. La visione di Fondazione Patrizio Paoletti si concretizza in un’educazione alla Pace e alla Consapevolezza come valori indispensabili per il futuro dell’umanità.

Adele Diamond

Muoversi verso la pace
Muoversi verso la pace

Adele Diamond, PhD, FRSC è il Canada Research Chair Tier I Professor of Developmental Cognitive Neuroscience presso la University of British Columbia (UBC), Vancouver, BC, Canada. Membro della Royal Society of Canada, è stata nominata una delle “2000 Donne Eccellenti del Ventesimo Secolo” ed è stata menzionata tra le 15 neuroscienziate più influenti oggi viventi. Ha studiato a Swarthmore (BA, Phi Beta Kappa), Harvard (PhD) e Yale Medical School (postdoc). La sua ricerca si concentra sulle funzioni cognitive di controllo, collettivamente chiamate funzioni esecutive, che dipendono dalla corteccia prefrontale, compresi i meccanismi neuroanatomici, genetici e neurochimici che rendono possibili queste funzioni e come queste funzioni sono modulate dall’ambiente.

I suoi interessi di ricerca includono il ruolo della narrazione, danza, musica, attività fisica e consapevolezza nel miglioramento delle funzioni esecutive e dei risultati accademici e mentali, lo sviluppo cognitivo e percettivo-motorio e le loro interrelazioni. Nel campo dell’educazione, la sua ricerca sta dimostrando che concentrarsi esclusivamente sulla formazione delle abilità cognitive è meno efficiente, e in ultima analisi meno efficace, che non affrontare anche le esigenze emotive, sociali, spirituali e fisiche.

Tal Dotan Ben-Soussan

Tal Dotan Ben-Soussan, Ph.D., è il direttore dell’Istituto di ricerca per le neuroscienze, l’educazione e la didattica (RINED) – Fondazione Paoletti. Ben-Soussan conduce studi internazionali su allenamento e neuroplasticità da prospettive neurofisiologiche e psicobiologiche. Come neuroscienziata e biopsicologa, ha pubblicato numerosi articoli sull’importanza del movimento e della meditazione per migliorare il benessere cognitivo ed emotivo. Il suo lavoro pionieristico sul Quadrato Motor Training ha portato a una significativa comprensione dei meccanismi neuronali e biologici sottostanti che mediano il miglioramento cognitivo conseguente alla meditazione in movimento, per uno sviluppo sano e un invecchiamento. Ben-Soussan è affascinata dal tema della coscienza, dal potenziamento delle funzioni cognitive e dai loro correlati elettrofisiologici e molecolari.

Ha dedicato oltre 20 anni alla comprensione dei meccanismi del benessere nei bambini e negli adulti e alla loro applicazione in diversi contesti, tra cui scuole, ospedali e luoghi di lavoro. Fa parte del gruppo di esperti leader dello School Mental Health International Leadership Exchange (SMHILE). La sua recente recensione sui correlati elettrofisiologici dei diversi stati del sé, in relazione ai diversi tipi di meditazione e agli stati superiori di coscienza, sottolinea l’importanza del movimento per accedere al sé incarnato ancorato nel qui e ora, mentre le pratiche non duali di trascendere il sé, consentire un maggiore stato di empatia e connessione con l’altro, tra cui il Quadrato Motor Training e l’OMM One Minute Meditation di Patrizio Paoletti.

Svolge il ruolo di editor e revisore in numerose riviste rinomate e coordina conferenze internazionali integrando approcci teorici, metodologici e pratici su vari argomenti, come la neuroplasticità, la formazione e la neuroeducazione. Ha curato 3 libri sul tema del silenzio nella prestigiosa rivista Frontiers in Psychology e Progress in Brain Research.

Sabrina Venditti

Dr. Sabrina Venditti è ricercatrice presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” dell’Università di Roma La Sapienza (Italia). La dott.ssa Venditti ha iniziato il suo percorso accademico nel campo della struttura e della topologia del DNA, concentrandosi sulle conformazioni alternative del DNA negli elementi regolatori dei promotori genici. Successivamente si è avvicinata al campo dell’espressione genica e dell’analisi in vivo delle configurazioni della cromatina nei nuclei di lievito. Più in dettaglio, si è concentrata sui meccanismi molecolari epigenetici che regolano la biologia di importanti strutture cromosomiche come i telomeri, studiando gli effetti di posizione telomerica e la dinamica degli elementi subtelomerici.

Dal 2011, la dottoressa Venditti si è spostata nel campo delle neuroscienze umane, con un focus specifico sull’epigenetica, con l’obiettivo di chiarire i meccanismi molecolari che mediano gli effetti del Quadrato Motor Training sulla creatività e sul benessere, in collaborazione con la Fondazione Patrizio Paoletti. Venditti è docente di Genetica Molecolare e di Elementi di Epigenetica ed Epigenomica presso l’Università di Roma La Sapienza.

Angela Colonna

Angela Colonna è ricercatrice di Storia dell’Architettura e del Paesaggio all’Università degli Studi della Basilicata, dove dirige dal 2016 la Cattedra UNESCO (UNITWIN/UNESCO Chairs Programme) in Mediterranean Cultural Landscapes and Communities of Knowledge. Insieme a Domenico Fiore, ha redatto il Piano di Gestione del sito UNESCO dei Sassi e del Parco delle chiese rupestri di Matera (2014). Svolge ricerche sul patrimonio paesaggistico e sulle identità dei territori nel Mezzogiorno, sul patrimonio UNESCO, sulla genealogia dei processi storici, e nell’ambito della Cattedra UNESCO ha avviato una ricerca su “Architettura e Conoscenza Incarnata”.

 

Caterina Pesce

Laureata in Educazione fisica e in Scienze del movimento e dello sport, con laurea magistrale in Psicologia (Roma) e dottorato in Filosofia (Berlino). Professoressa all’Università di Roma “Foro Italico”. Principali ambiti di ricerca: attività fisica e cognizione, competenza motoria ed educazione fisica arricchita. Circa 130 articoli internazionali peer-reviewed e 14 libri (autore/curatore), quasi 5.000 citazioni e H-index di 37 (Scopus), massimo IF: 22 (Psych Bull). Editore associato per MENPA, membro del comitato editoriale di JSEP e JMLD. Elevata visibilità nazionale e internazionale grazie all’approccio Whole School, Whole Community, Whole Child “Joy of Moving” per la promozione dello sviluppo olistico del bambino attraverso un’attività fisica di qualità.

Tania Di Giuseppe

Psicologa, psicoterapeuta, supervisore e formatore internazionale. Collabora con diverse università per promuovere la formazione e la ricerca sui costrutti di consapevolezza, speranza, resilienza e pianificazione. Dal 2008 è impegnata nella progettazione e realizzazione di interventi e corsi di formazione a favore di professionisti, insegnanti e comunità, in particolare nel contesto dell’emergenza e dell’emarginazione sociale.

 

Patrizia Tortella

Patrizia Tortella è ricercatrice in Metodi e Didattiche dell’attività motoria presso l’Università “Kore” di Enna. La sua ricerca è principalmente rivolta allo sviluppo motorio e cognitivo dei bambini da 0 a 6 anni. Ha progettato in Italia tre parchi gioco per bambini da 0 a 6 anni, situati nelle città di Treviso, Roma e San Lazzaro (BO), e quattro mini parchi in scuole dell’infanzia del Veneto. Ha messo a punto un metodo innovativo per promuovere lo sviluppo motorio e cognitivo dei bambini al parco. È presidente del “Centro Educazione Motoria e Fitness – CEMEF”, un’associazione che si dedica all’attività motoria con bambini da 0 a 6 anni, coinvolgendo anche le loro famiglie.

Inoltre, ha realizzato tre manuali per insegnanti delle scuole dell’infanzia, finalizzati a promuovere lo sviluppo motorio e cognitivo dei bambini attraverso l’attività scolastica, utilizzando il metodo dello “Storytelling in movimento”. Con questo metodo, sta conducendo una formazione a livello nazionale con il progetto “Storytelling in movimento, per combattere la povertà educativa”, finanziato dalla Fondazione Nazionale “Con i Bambini”. Attualmente, sta realizzando nelle scuole dell’infanzia e primarie attività di ricerca-azione associate a studi sperimentali con il metodo dello “Storytelling in movimento”. Utilizza le leggende locali per promuovere la memoria della propria storia e il senso di cittadinanza tra i bambini, rendendo le attività inclusive e attrattive. È coordinatrice didattica del Master di 1° livello dell’Università di Verona in “Infanzia e Movimento: lo sviluppo da 0 a 6 anni”, giunto alla sua XII Edizione. È autrice di numerose pubblicazioni.

Antonella Tramacere

Filosofa della psicologia e professore associato all’Università di Roma Tre. Nella sua carriera, ha dedicato particolare attenzione alle teorie sul ruolo dei neuroni specchio nello sviluppo ed evoluzione della coscienza e della cognizione umana. È stata assegnista al Dipartimento di Filosofia e Comunicazione presso l’Università di Bologna, portando avanti un progetto di ricerca interdisciplinare riguardante il ruolo delle narrative e delle emozioni nella percezione visiva di sé. Ha lavorato come docente a contratto e ricercatrice presso il Dipartimento di Filosofi a e Religione della Mississippi State University. Svolge le sue ricerche nell’ambito della filosofia della biologia, delle psicologie evoluzioniste e delle neuroscienze. Ha dedicato particolare attenzione all’epigenetica nello sviluppo ed evoluzione dell’intersoggettività e della cognizione sociale. La sua ricerca interdisciplinare si focalizza sul ruolo del linguaggio e della mimica nella percezione estetica del sé.

 


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