Tania Di Giuseppe, psicologa e responsabile dell’area di ricerca psicopedagogica dell’Istituto di Ricerca di Neuroscienze, Educazione e Didattica (RINED) della Fondazione Patrizio Paoletti, sarà ad I.C.O.N.S. il 27 luglio. Il suo intervento, intitolato “La costruzione di scenografie interiori”, si concentrerà sulla relazione tra il silenzio e i presupposti teorici di una tecnica di auto-programmazione per raggiungere maggiore sicurezza: la tecnica del luogo sicuro.
E’ una tecnica ideata da Patrizio Paoletti e messa a punto dall’equipe psicopedagogica della Fondazione Patrizio Paoletti per imparare ad affrontare ansiaCos'è l'ansia e quali sono i sintomi? L'ansia è considerat... Leggi o stressCos’è lo stress? Dal punto di vista clinico, lo stress è... Leggi, per imparare a gestire le emozioni negative e per potenziare la propria capacità di ascolto di se stessi. Per affrontare le sfide di questo momento storico in modo positivo, secondo la dott.sa Tania Di Giuseppe possiamo costruire un luogo sicuro dentro noi stessi, un luogo nella mente da cui ripartire con maggiore fiducia e capacità. La tecnica è fortemente collegata all’esperienza del silenzio: “è stata messa a punto per aiutare professionisti della relazione di aiuto ma anche persone che voglio migliorare la loro qualità di vita e gestire lo stress. Il silenzio è la porta per un’esperienza speciale: la sintonizzazione con se stessi. Sentirsi sentiti è la vera cura per riprendere in mano la propria vita.”
In questa intervista con Antonella Selvaggio, psicologa e psicoterapeuta della Fondazione, Tania Di Giuseppe spiega che: “La tecnica del luogo sicuro è una forma di educazione al silenzio che ha un preciso obiettivo: renderci più consapevoli di noi stessi. Quando ci sintonizziamo con noi stessi, la qualità della nostra vita interiore ed esteriore cambia. Il silenzio ci da la possibilità di accorgerci delle piccole cose della nostra vita quotidiana“.
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