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Cambiare se stessi per salvare il pianeta

Il contributo di Fondazione Paoletti alla conferenza “ClimaticaMENTE”

I cambiamenti che il nostro pianeta sta attraversando ci toccano da vicino, producendo un impatto quotidiano su ogni aspetto della nostra società. L’opinione pubblica mondiale, anche grazie al movimento globale Fridays For Future, nato dall’attivismo della giovane svedese Greta Thunberg, sta acquisendo sempre maggior consapevolezza dell’importanza di un tema così decisivo per il nostro futuro.

ClimaticaMENTE, la conferenza gratuita promossa da Fondazione l’Albero della Vita e da Progetto Impresa Mirasole in partnership anche con Fondazione Patrizio Paoletti che si è svolta ieri mattina presso l’Abbazia di Mirasole ad Opera (Milano), ha approfondito da diversi punti di vista il tema del cambiamento climatico e delle sue ricadute.

Lo scopo dell’evento è stato quello di analizzare il tema dei cambiamenti climatici anche dal punto di vista dell’impatto sulla persona. Quali sono le conseguenze per l’individuo? Quali comportamenti e azioni possiamo intraprendere, nel nostro piccolo, per migliorare l’ambiente che ci circonda? Ogni azione che compiamo quotidianamente ha grandi conseguenze: il nostro stile di vita produce un impatto significativo sull’attuale stato di salute del nostro pianeta.

L’uomo oggi è posto di fronte alla necessità di un cambiamento radicale. Per cambiare passo, è doveroso orientare i nostri comportamenti verso un fare sostenibile.

Sandro Anella, membro dell’equipe psico-pedagogica di Fondazione Paoletti, ha partecipato all’ultimo panel della conferenza, intitolato “il cambiamento verso comportamenti sostenibili. Il suo speech, ha approfondito il rapporto tra ambiente ed individuo, analizzando il tema del cambiamento (climatico ed individuale) da diversi punti di vista.

Ciò che costruiamo intorno a noi – l’ambiente – dipende da ciò che costruiamo dentro di noi – il nostro mondo interiore. Il cambiamento interiore dell’individuo è la base per la nascita di una consapevolezza nuova, necessaria per adottare strategie e comportamenti diversi e sostenibili per provare a salvare il nostro pianeta.

Da questo punto di vista, per trasformare le difficoltà in speranza, forza e determinazione, è fondamentale imparare ad essere resilienti. In un momento in cui siamo tutti chiamati alla sfida di salvare il nostro pianeta, l’educazione alla resilienza diventa il mezzo principale che ci permetterà di adattarci sempre meglio ai nuovi scenari per prefigurare un futuro diverso.

Bibliografia
  • Boncinelli, E. (2010) Come nascono le idee. Laterza.
  • Calabresi, M. (2010) La fortuna non esiste. Storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi. Mondadori. (lingua inglese)
  • Despommier, D. (2010) The Vertical Farm: Feeding the World in the 21st Century. St.Martin’s Press (nuova edizione 2020 – Picador USA)
  • Formica, P. (2015) Grand Transformation Towards an Entrepreneurial Economy: Exploring the Void. Emerald Publishing.
  • Gazzaniga M. (1989) Il cervello sociale, Giunti, Firenze.
  • Gruwell, E. (2009). Teaching Hope: Stories from the Freedom Writer Teachers and Erin Gruwell. Crown.
  • Levi-Montalcini, R. (2004). Abbi il coraggio di conoscere. Rizzoli.
  • Mazzolai, B. (2019) La natura geniale: Come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta. Longanesi.
  • Morin E. (2001) I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Cortina, Milano.
  • Nespoli, P. (2012) Dall’alto i problemi sembrano più piccoli. Lezioni di vita imparate dallo Spazio. Mondadori.
  • Paoletti, P. (2012). 21minuti. I saperi dell’eccellenza. Le idee salveranno l’Europa. Perugia: Edizioni 3P.
  • Paoletti, P. (2018). OMM The One Minute Meditation. Tenero, CH: Medidea.
  • Paoletti, P. (2019). L’intelligenza del cuore. BUR.
  • Paoletti, P.; Soussan, T. D. B. (2019). The sphere model of consciousness: from geometrical to neuro-psycho-educational perspectives. Logica Universalis, 13(3), 395-415. https://doi.org/10.1007/s11787-019-00226-0
  • Ratti, C. (2017). La città di domani. Come le reti stanno cambiando il futuro urbano. Einaudi.
  • Rizzolatti, G.; Sinigaglia, C. (2005) So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio. Raffaello Cortina.
  • Sharot, T. (2012) Ottimisti per natura. Perché vediamo il bicchiere mezzo pieno. Apogeo.
  • Sitskoorn, M. (2017) Train Your CEO Brain: and Become Your Best Self. Vakmedianet.
  • Stuart, T. (2009) Sprechi. Il cibo che buttiamo, che distruggiamo, che potremmo utilizzare. Mondadori.
  • Zanenga, P. (2010). Le reti di Diotima. Società della conoscenza e economia della bellezza. Carocci.
Sitografia
  • UN 17 Sustainable Development Goals https://sdgs.un.org/goals

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