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Intelligenza emotiva

Spaesamento

Definizione neuroscientifica e psicologica

Lo spaesamento è una reazione emotiva e cognitiva che si verifica quando una persona si trova in un ambiente o una situazione percepita come estranea, insolita o disorientante. Dal punto di vista neuroscientifico, lo spaesamento coinvolge l’attivazione di diverse aree cerebrali, tra cui l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia prefrontale. Queste regioni lavorano in sinergia per elaborare le informazioni sensoriali, confrontarle con le esperienze passate e generare una risposta adattiva. Psicologicamente, lo spaesamento si manifesta come un senso di disorientamento, confusione e talvolta ansia, derivante dalla discrepanza tra l’ambiente attuale e le aspettative o le conoscenze pregresse dell’individuo. Questa emozione svolge un ruolo cruciale nell’adattamento umano, stimolando l’attenzione, la vigilanza e l’apprendimento in situazioni nuove o impreviste.

Come il nostro cervello sperimenta lo spaesamento

Il cervello umano sperimenta lo spaesamento attraverso una serie di processi neurali interconnessi:

  • Attivazione dell’ippocampo. Questa struttura, fondamentale per la memoria spaziale e contestuale, si attiva intensamente per cercare di mappare e comprendere il nuovo ambiente.
  • Stimolazione dell’amigdala. Responsabile dell’elaborazione emotiva, l’amigdala genera una risposta di allerta e potenziale pericolo.
  • Coinvolgimento della corteccia prefrontale. Questa regione lavora per integrare le informazioni e pianificare strategie di adattamento.
  • Aumento dell’attività nel sistema reticolare attivante. Ciò porta ad un incremento dello stato di vigilanza e attenzione.
  • Alterazione dei circuiti della dopamina. Questo neurotrasmettitore viene rilasciato in risposta alla novità, influenzando motivazione e apprendimento.

Questi processi neurali si traducono in una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante, un’elaborazione più intensa degli stimoli sensoriali e una ricerca attiva di punti di riferimento familiari o informazioni utili per orientarsi nella nuova situazione.

La componente cognitiva e psicologica dello spaesamento

La componente cognitiva e psicologica dello spaesamento si manifesta attraverso una serie di processi mentali e reazioni emotive che influenzano profondamente l’esperienza dell’individuo. A livello cognitivo, si verifica un’intensa attività di elaborazione delle informazioni, con il cervello che cerca di dare un senso al nuovo ambiente confrontandolo con le esperienze passate. Questo processo può portare a una temporanea difficoltà nel prendere decisioni o nel pianificare azioni, poiché i consueti schemi mentali risultano inadeguati.

Psicologicamente, lo spaesamento può generare una gamma di emozioni che vanno dalla curiosità e l’eccitazione per la novità, all’ansia e al disagio per la mancanza di familiarità. L’individuo può sperimentare un senso di vulnerabilità o di perdita di controllo, che può essere particolarmente intenso in culture o ambienti molto diversi da quelli abituali. Tuttavia, lo spaesamento può anche stimolare la creatività e l’apertura mentale, spingendo la persona a sviluppare nuove strategie di adattamento e a mettere in discussione le proprie convinzioni e abitudini.

La componente di attivazione fisiologica dello spaesamento

Lo spaesamento non si limita a un’esperienza mentale, ma coinvolge anche una significativa attivazione fisiologica. Questa risposta corporea è mediata principalmente dal sistema nervoso autonomo, in particolare dalla sua componente simpatica. Le principali manifestazioni fisiologiche dello spaesamento includono:

  • Aumento della frequenza cardiaca e respiratoria: per preparare il corpo a potenziali sfide o pericoli.
  • Dilatazione delle pupille: per migliorare la percezione visiva dell’ambiente circostante.
  • Aumento della sudorazione: spesso percepibile sui palmi delle mani o sulla fronte.
  • Tensione muscolare: in particolare nei muscoli di collo, spalle e schiena.
  • Alterazioni della digestione: possono manifestarsi sensazioni di “farfalle nello stomaco” o nausea lieve.
  • Cambiamenti nella temperatura corporea: spesso si avverte una sensazione di caldo o freddo improvviso.

Questi cambiamenti fisiologici sono parte della risposta di “fight or flight” (combatti o fuggi) e servono a preparare l’organismo ad affrontare la situazione sconosciuta. L’intensità di queste reazioni può variare notevolmente da persona a persona e dipende dalla percezione individuale della situazione di spaesamento.

La tonalità edonica dello spaesamento

La tonalità edonica dello spaesamento, ovvero la sua qualità piacevole o spiacevole, può variare notevolmente a seconda del contesto e delle caratteristiche individuali. In generale, lo spaesamento tende ad essere percepito come un’esperienza ambivalente, che mescola elementi di disagio e di potenziale piacere. Da un lato, la sensazione di disorientamento e la perdita dei punti di riferimento familiari possono generare ansia e stress, conferendo allo spaesamento una tonalità edonica prevalentemente negativa. Questo aspetto può essere particolarmente pronunciato in situazioni di spaesamento involontario o improvviso, come nel caso di un viaggio non pianificato o di un cambiamento di vita inaspettato.

D’altra parte, lo spaesamento può anche essere associato a una tonalità edonica positiva, soprattutto quando è ricercato volontariamente o vissuto come un’opportunità di crescita e scoperta. In questi casi, l’eccitazione per la novità e la sfida dell’adattamento possono generare sensazioni di euforia, curiosità e soddisfazione.

I sistemi motivazionali dello spaesamento

Lo spaesamento attiva diversi sistemi motivazionali che influenzano il comportamento e le scelte dell’individuo:

  • Sistema di esplorazione: stimola la curiosità e il desiderio di scoprire e comprendere il nuovo ambiente.
  • Sistema di attaccamento: spinge a cercare sicurezza e conforto, magari attraverso il contatto con persone familiari o oggetti rassicuranti.
  • Sistema di dominanza: motiva a cercare di controllare e padroneggiare la nuova situazione.
  • Sistema di evitamento del danno: induce cautela e vigilanza per proteggersi da potenziali pericoli.
  • Sistema di ricerca di novità: incoraggia l’apertura a nuove esperienze e apprendimenti.
  • Sistema di autoconservazione: promuove comportamenti adattivi per garantire la sopravvivenza in un ambiente sconosciuto.

Questi sistemi motivazionali interagiscono in modo complesso, influenzando le strategie di coping adottate dall’individuo. La predominanza di un sistema sull’altro può variare in base alla personalità, alle esperienze passate e alla specifica situazione di spaesamento. Ad esempio, in alcuni individui potrebbe prevalere il sistema di esplorazione, portando a un approccio attivo e curioso verso la nuova situazione, mentre in altri potrebbe dominare il sistema di evitamento del danno, risultando in un atteggiamento più cauto e difensivo.

Emozioni associate allo spaesamento

Lo spaesamento è raramente un’emozione isolata, ma si accompagna spesso a una costellazione di altre emozioni che contribuiscono a creare un’esperienza emotiva complessa e sfaccettata. Tra le principali emozioni associate allo spaesamento troviamo la sorpresa, che emerge dalla discrepanza tra le aspettative e la realtà percepita. Questa può rapidamente evolvere in curiosità, stimolando l’esplorazione e l’apprendimento, o in ansia, se la situazione è percepita come potenzialmente minacciosa. La frustrazione può manifestarsi quando gli sforzi per orientarsi o adattarsi incontrano difficoltà, mentre un senso di meraviglia può emergere di fronte a nuove e affascinanti scoperte. In alcuni casi, lo spaesamento può suscitare un senso di solitudine o nostalgia, specialmente quando ci si trova lontani da ambienti familiari. Al contempo, può generare eccitazione e un senso di libertà, particolarmente in contesti di viaggio o avventura volontaria. L’intensità e la combinazione di queste emozioni variano notevolmente in base alla personalità dell’individuo, alle sue esperienze passate e al contesto specifico dello spaesamento.

Le micro-espressioni facciali associate allo spaesamento

Le micro-espressioni facciali associate allo spaesamento offrono una finestra unica sullo stato emotivo interno dell’individuo. Queste espressioni, spesso involontarie e di breve durata, possono rivelare molto sulla reazione immediata della persona alla situazione di spaesamento. Tra le principali micro-espressioni osservabili troviamo:

  • Sollevamento rapido delle sopracciglia: indica sorpresa e aumentata attenzione.
  • Corrugamento della fronte: suggerisce concentrazione e sforzo cognitivo.
  • Strizzamento o maggiore apertura degli occhi: può indicare confusione, un tentativo di messa a fuoco o vedere meglio.
  • Dilatazione delle pupille: segnala aumento dello stato di attivazione e dell’attenzione.
  • Rapido movimento degli occhi: suggerisce ricerca attiva di informazioni nell’ambiente.
  • Leggero movimento delle labbra: come se stesse per parlare, indica elaborazione interna.
  • Tensione della mascella: può indicare stress o ansia.
  • Leggero arricciamento del naso: potrebbe suggerire disagio o disapprovazione.

Queste micro-espressioni si combinano e si susseguono rapidamente, creando un quadro dinamico dello stato emotivo della persona. La loro interpretazione richiede attenzione e pratica, ma può fornire preziose informazioni sulla reazione individuale allo spaesamento, aiutando a comprendere meglio l’esperienza soggettiva di questa complessa emozione.

Spaesamento

Micro-espressioni facciali associate allo spaesamento – immagine a scopo illustrativo generata con l’IA.

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Sitografia
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