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Salute mentale

Carceri

Il concetto di carcere, nel contesto giuridico e sociale, rappresenta un pilastro cruciale nel sistema di giustizia penale. La sua definizione esatta si colloca al crocevia di diversi aspetti, da quelli legali a quelli umanitari. Un carcere è comunemente definito come un istituto destinato a trattenere individui condannati per la commissione di reati, funzionando come strumento di punizione e, teoricamente, di rieducazione.

 

Qual è la definizione esatta del termine ‘carcere’?

Il termine “carcere” deriva dal latino “carcer”, che significa prigione. In un contesto moderno, si riferisce a strutture chiuse destinate a detenere individui condannati. Oltre alla punizione, il carcere dovrebbe anche mirare a proteggere la società e a fornire opportunità per la correzione del comportamento.

 

Quanti tipi di carcere ci sono?

Esistono diverse tipologie di carcere, ognuna progettata per affrontare specifiche categorie di detenuti. Queste possono includere prigioni di massima sicurezza, dedicate a individui particolarmente pericolosi, e prigioni di minima sicurezza o aperte, che forniscono una maggiore autonomia ai detenuti meno pericolosi.

 

Cos’è il diritto penitenziario?

Il diritto penitenziario costituisce il corpo normativo che regola l’esecuzione delle pene. Include norme sul trattamento dei detenuti, sulle condizioni di detenzione e sulla supervisione degli istituti penitenziari. Il suo scopo è garantire che la punizione sia equa e rispetti i diritti fondamentali dei detenuti.

 

Quali sono gli effetti psicologici della detenzione?

La detenzione, intesa come privazione della libertà personale, ha una profonda influenza sulla salute mentale dei detenuti. Gli effetti psicologici possono essere molteplici e complessi, contribuendo a una serie di disturbi che richiedono un’attenta considerazione. Vediamoli più in dettaglio.

Isolamento e solitudine

Impatto sociale: la separazione dalla comunità può portare a una sensazione di isolamento estremo.

Relazioni interpersonali: la mancanza di contatti significativi può incidere sulle relazioni personali, generando sentimenti di solitudine e alienazione.

Perdita di autonomia e controllo

Sensazione di impotenza: la restrizione della libertà personale può tradursi in una percezione di impotenza e perdita di controllo sulla propria vita.

Stress da confinamento: la limitazione degli spazi può causare stress aggiuntivo, con effetti negativi sulla salute mentale.

Stigmatizzazione sociale

Effetto esterno: la detenzione può portare a una marcata stigmatizzazione sociale, con ripercussioni sulla percezione che il detenuto ha di sé stesso e sulla sua autostima.

Difficoltà di reintegrazione: la stigmatizzazione può complicare il processo di reintegrazione nella società una volta terminata la pena.

Mancanza di accesso alle risorse psicologiche

Carenza di Supporto: le risorse psicologiche all’interno delle istituzioni carcerarie possono essere limitate, con una carenza di servizi di supporto e di interventi psicologici.

Difficoltà di identificazione dei disturbi: la mancanza di screening e diagnosi adeguate può ritardare l’identificazione e la gestione di disturbi psicologici.

Ciclo della recidiva

Impatto sulla ricaduta: gli effetti psicologici negativi possono contribuire al ciclo della recidiva, in quanto la mancanza di supporto per la salute mentale può rendere difficile per i detenuti mantenere un comportamento positivo dopo il rilascio.

 

Cosa si intende con riabilitazione carceraria?

La riabilitazione carceraria è un concetto che si riferisce agli sforzi e ai programmi messi in atto all’interno del sistema penitenziario per aiutare i detenuti a cambiare comportamenti indesiderati e a prepararsi per una vita positiva dopo il rilascio. L’obiettivo principale è offrire agli individui un’opportunità di riformarsi e reintegrarsi nella società in modo costruttivo.

 

Elementi chiave della riabilitazione carceraria

 

  1. Educazione e Formazione:

Programmi Scolastici. Offrire corsi educativi per consentire ai detenuti di acquisire competenze accademiche.

Formazione Professionale. Fornire opportunità di apprendimento di abilità pratiche per migliorare le prospettive di lavoro.

  1. Supporto psicologico

Consulenza individuale. Offrire servizi di consulenza per affrontare problemi emotivi e psicologici.

Gruppi di supporto. Creare ambienti di gruppo per favorire il sostegno reciproco tra i detenuti.

  1. Programmi di riabilitazione sociale

Comunità terapeutiche. Implementare programmi incentrati sulla responsabilità e sulla costruzione di relazioni positive.

Attività ricreative. Promuovere attività culturali e sportive per migliorare le interazioni sociali.

  1. Piani di rientro nella società

Piani individualizzati. Creare piani di transizione personalizzati per aiutare i detenuti a reintegrarsi nella società.

Assistenza post-rilascio. Fornire supporto continuo dopo il rilascio per ridurre il rischio di ricaduta.

 

 

Importanza della riabilitazione carceraria

Riduzione della recidiva. La riabilitazione mira a ridurre la probabilità che i detenuti commettano nuovi reati dopo il rilascio.

Promozione della riforma personale. Offre ai detenuti l’opportunità di riflettere sui loro comportamenti e di sviluppare una mentalità più positiva e costruttiva.

Contributo al benessere sociale. La riabilitazione non beneficia solo i detenuti, ma anche la società nel suo complesso, promuovendo cittadini più responsabili e contributivi.

In sintesi, la riabilitazione carceraria rappresenta un approccio umanitario e pragmatico alla giustizia penale, cercando di trasformare le persone attraverso l’istruzione, il supporto psicologico e la preparazione per un ritorno positivo nella società.

 

Quali sono i possibili interventi per sostenere la riabilitazione carceraria?

Programmi educativi e Formazione professionale

Introdurre programmi educativi significativi all’interno delle strutture carcerarie è essenziale. Corsi di istruzione generale, competenze professionali e formazione accademica possono contribuire a migliorare le prospettive lavorative dei detenuti, riducendo così il rischio di recidiva.

Supporto psicologico e Servizi sanitari

La salute mentale è spesso trascurata nelle carceri. Interventi mirati, come la consulenza psicologica e servizi di salute mentale, possono affrontare le radici dei comportamenti criminali e fornire strumenti per gestire il cambiamento positivo.

Programmi di riabilitazione

Dato che l’abuso di sostanze è spesso collegato al coinvolgimento in attività criminali, programmi di riabilitazione per la dipendenza da droghe dovrebbero essere parte integrante del sistema carcerario per affrontare la causa sottostante.

Lavoro penitenziario

Introdurre opportunità di lavoro all’interno del carcere non solo fornisce un’occupazione, ma insegna anche competenze lavorative e responsabilità, contribuendo a preparare i detenuti per il reinserimento nella società.

Programmi di preparazione al rilascio

Fornire percorsi strutturati per il rilascio è fondamentale. Ciò include piani di transizione, sostegno post-carcerario e connessioni con servizi esterni per agevolare una reintegrazione più efficace.

Collaborazione con organizzazioni esterne

Coinvolgere organizzazioni della società civile, volontariato e imprese può arricchire il supporto alla riabilitazione. Queste partnership possono fornire risorse aggiuntive, opportunità di formazione e sostegno continuo al di fuori delle mura carcerarie.

 

Monitoraggio e valutazione continua

Implementare sistemi di monitoraggio e valutazione costanti è essenziale per valutare l’efficacia degli interventi. Questa pratica consente di apportare miglioramenti continui e di adattare le strategie in base ai risultati ottenuti.

 

All’interno di questa vasta area di azione, la Fondazione Patrizio Paoletti, con il progetto ‘Prefigurare il Futuro’, è entrata nelle carceri italiane con due interventi neuropsicopedagogici miranti a fornire agli operatori e ai detenuti strumenti in grado di favorire speranza, progettualità e senso di efficacia personale, nell’ottica di implementare la Resilienza individuale e collettiva, secondo il Modello sferico della Coscienza di Patrizio Paoletti. Nel 2020 Prefigurare il Futuro ci ha visti in campo con un progetto a sostegno degli educatori di comunità che si occupano di minori inseriti nell’iter penale in Campania, mentre nel 2021/2022 il progetto si è focalizzato nel promuovere resilienza e speranza – a favore dell’intera comunità carceraria – all’interno del penitenziario di Padova.

 

Bibliografia
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  • Maculan, A., Vianello, F., Perasso, G., Paoletti, P., & Di Giuseppe, T. (2023). Prison community, relationships and resilience. Experiences and reflections from the “Envisioning the Future” programme in the Padua prison. RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA, (2), 096-104.
  • Mencacci, C., Loi, M. (2002), Il problema delle patologie mentali in carcere, Parliamone, Anno XII, n. 1
  • Paoletti, P., Di Giuseppe, T., Lillo, C., Serantoni, G., Perasso, G., Maculan, A., & Vianello, F. (2023). Training spherical resilience in educators of the juvenile justice system during pandemic. World Futures, 79(4), 507-524.
  • Paoletti, P., Perasso, G., Lillo, C., Serantoni, G., Maculan, A., Vianello, F., & Di Giuseppe, T. (2023). Practice of silence to promote coping, emotion regulation, and future planning of imprisoned individuals during the COVID-19 pandemic: a qualitative study. Journal of Offender Rehabilitation, 62(7), 444-462.

 


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