
Perché i grassi della dieta vanno limitati e scelti con attenzione?
E cosa intendiamo per “grassi”?
Il termine “grassi”, a seconda del contesto, può indicare sia un macronutriente che i cibi ricchi di grassi. Quando ci riferiamo al macronutriente, il termine è sinonimo di lipidi, uno dei tre macronutrienti (gli altri due sono le proteine e i carboidrati), cioè quei nutrienti che apportano all’organismo anche l’energia. I lipidi sono il macronutriente maggiormente calorico, in quanto 1 grammo apporta 9 kilocalorie, più del doppio di quelle apportate da carboidrati e proteine (4 kilocalorie). Se invece ci riferiamo ai cibi ricchi di grassi, includiamo nel termine sostanzialmente i grassi aggiunti, quindi gli oli, la maionese, il burro e le margarine. Chiaramente, i cibi ricchi di grassi sono tali perché composti principalmente o esclusivamente da lipidi.
Perché limitare i grassi?
Ma non è solo una questione di peso. È sempre preferibile utilizzare le calorie della dieta come calorie “essenziali”, ricavandole cioè da alimenti nutrizionalmente densi, in grado di apportare anche proteine, carboidrati, minerali, vitamine, fibre e fitocomposti. I cibi grassi non sono particolarmente ricchi di nutrienti, a parte i lipidi, la vitamina E ed alcuni fitocomposti.
Ma c’è dell’altro: i ricercatori hanno scoperto che i grassi della dieta si depositano all’interno del fegato e del muscolo, e vanno a interferire con il funzionamento dell’insulina, ormone chiave per l’equilibrio metabolico e la salute cardiovascolare. Mentre le Linee Guida dietetiche raccomandano di limitare i grassi al 20-35% delle calorie totali, alcuni gruppi di studio hanno proposto di limitare i grassi totali il più possibile, fino al 10% delle calorie della dieta, per ottenere una dieta con potenzialità terapeutiche sul diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari.
Come scegliere i grassi?
Inoltre, i grassi insaturi hanno anche funzioni metaboliche, regolando l’infiammazione e la coagulazione, e sono componenti del sistema nervoso centrale e della retina. Vanno quindi preferiti i grassi “buoni”, cioè i grassi insaturi, che provengono principalmente dagli oli vegetali, dalla frutta a guscio e dal pesce. Va però ricordato che il pesce contiene anche grassi saturi, e inoltre sappiamo che è inquinato da microplastiche e metalli pesanti, come il mercurio.
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Come limitare i grassi?
I grassi sono presenti non solo nei grassi aggiunti, ma ne sono molto ricchi i cibi animali, soprattutto i formaggi e le carni. Questo tipo di grassi chiaramente può essere ridotto nella dieta solo limitando i cibi che li contengono.
Anche la frutta secca a guscio è ricca di grassi, ma si tratta prevalentemente di grassi polinsaturi, che svolgono anche funzioni metaboliche e quindi si è visto che non influenzano il peso corporeo.
Al contrario, i grassi contenuti nei cibi animali sono prevalentemente grassi saturi e colesterolo. Poiché i grassi saturi (e i grassi trans contenuti nelle margarine e nelle carni) rappresentano un fattore di rischio di malattie cardiovascolari, le principali linee guida, anche quelle italiane, raccomandano di limitare l’assunzione di grassi saturi al 10% delle calorie totali della dieta, mentre quella dei grassi trans dovrebbe essere “il meno possibile”.
Nella pratica…
- evitare di usare abbondanti quantità di olio per condire o cucinare
- preferire l’olio di oliva extravergine, evitando tutti i grassi solidi a temperatura ambiente
- limitare il più possibile i cibi animali e i cibi trasformati, massimizzando l’assunzione di cibi vegetali naturali.
Se poi siete affetti da diabete tipo 2, obesità o malattie cardiovascolari, potete considerare di adottare una dieta vegana low-fat come quella proposta dal PiattoVeg Low-fat.
Luciana Baroni è Neurologo, Geriatra, Fisiatra, Nutrizionista esperta in alimentazione a base vegetale. Socio fondatore e Presidente in carica di S.S.N.V. Ideatrice del metodo del PiattoVeg.
IG @dr_luciana.baroni
- Società Italiana di Nutrizione Umana, SINU. Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN) – V Revisione, Aggiornamento 2024, BioMedia Editore.
- WHO. Healthy diet. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/healthy-diet.
- Baroni L, Rizzo G, Zavoli M, Battino M. A Plant-Based Food Guide Adapted for Low-Fat Diets: The VegPlate Low-Fat (VP_LF). Foods. 2024 Dec 15;13(24):4050. doi: 10.3390/foods13244050. PMID: 39766992; PMCID: PMC11728239.
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