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Salute mentale

Overthinking

Che cosa intendiamo per overthinking?

L’overthinking, noto anche come “pensare troppo” o “ruminazione mentale eccessiva”, è un fenomeno comune nella vita di molte persone. Si riferisce a un processo mentale in cui una persona si concentra in modo eccessivo e ossessivo su pensieri, preoccupazioni o problemi, spesso senza arrivare a una soluzione o a una conclusione chiara. Questo ciclo di pensieri può diventare intrusivo e difficile da controllare, portando a una serie di sintomi e conseguenze negative. Riconoscerlo, comprendere i sintomi e adottare strategie per gestirlo sono passi importanti verso il benessere mentale. Andiamo ora a conoscere meglio di cosa si tratta.

 

Quali sono i suoi sintomi?

L’overthinking può manifestarsi con una serie di sintomi, tra cui:

-Ruminazione costante. La persona ripensa in modo ossessivo a situazioni passate o preoccupazioni future, senza riuscire a liberarsene.

-Difficoltà nel prendere decisioni. L’overthinker può sentirsi sopraffatto dalle scelte più semplici, cercando di esaminare tutte le opzioni possibili.

-Ansia e stress. L’accumulo di pensieri può portare a un aumento dell’ansia e dello stress, con conseguenze negative sulla salute mentale e fisica.

-Procrastinazione. La difficoltà nel prendere decisioni può portare a procrastinare, rimandando il compimento di compiti e responsabilità.

-Ridotta concentrazione. L’incessante rumore mentale può interferire con la concentrazione e la capacità di focalizzarsi su compiti importanti.

 

Quali le cause possibili?

L’overthinking può avere diverse cause e spesso è il risultato di una combinazione di fattori. Alcune delle cause più comuni sono:

Ansia. Le persone ansiose tendono a preoccuparsi in modo eccessivo riguardo a situazioni future, cercando di prevedere tutti i possibili esiti e pianificare come affrontarli.

Stress. L’accumulo di stress può portare a un aumento dell’attività cerebrale, con una maggiore propensione a pensare eccessivamente. Situazioni stressanti come il lavoro, i problemi familiari o finanziari possono innescare l’overthinking.

Perfezionismo. Le persone che cercano la perfezione in tutto ciò che fanno sono più inclini a pensare in modo eccessivo. Vogliono evitare errori e fare le scelte migliori possibili, il che può portare a un’eccessiva analisi delle opzioni.

Ruminazione sul passato. Ripensare in modo ossessivo a situazioni passate, errori o rimpianti può essere una causa comune: le persone possono rimuginare su cosa avrebbero dovuto fare diversamente.

Paura dell’incertezza. Alcuni sono particolarmente intolleranti all’incertezza e cercano costantemente di eliminare ogni dubbio o ambiguità dalla loro vita. Questa paura può portare a un pensiero eccessivo.

Bassa autostima. Le persone con una bassa autostima possono dubitare delle proprie capacità a prendere decisioni difficili. Questo porta spesso a pensare in modo eccessivo per cercare di evitare errori.

Ambiente stressante. Vivere in un ambiente costantemente stressante o caotico può favorire l’overthinking, poiché il cervello cerca costantemente di affrontare le sfide presenti.

Problemi di salute mentale. Disturbi come l’ansia generalizzata, il disturbo ossessivo-compulsivo e la depressione possono contribuire all’eccessiva ruminazione mentale. Questi disturbi influenzano il modo in cui il cervello elabora le informazioni e gestisce le preoccupazioni.

 

Come possiamo capire se soffriamo di overthinking?

Riconoscere se si soffre di overthinking può essere il primo passo per affrontare il problema. Alcuni segnali da tenere in considerazione includono:

-Pensieri costanti e intrusivi su problemi o preoccupazioni specifiche

-Difficoltà a spegnere la mente o a rilassarsi

-Sensazione di sovraccarico mentale e stress cronico

-Difficoltà a prendere decisioni o a concludere un pensiero in modo soddisfacente

-Procrastinazione costante dovuta alla difficoltà nel fare scelte

 

Come fermare questo tipo di ruminazione mentale?

Esistono diverse strategie per affrontare l’overthinking:

Consapevolezza. Riconoscere quando si sta pensando in modo eccessivo è il primo passo. Mantenere un diario dei pensieri può aiutare a identificare gli schemi di pensiero ricorrenti.

Limitare il tempo di riflessione. Impostare limiti di tempo per pensare a un problema può aiutare a evitare il pensiero eccessivo.

Distrazione positiva. Impegnarsi in attività che richiedono attenzione e focalizzano la mente su qualcosa di diverso.

Tecniche di rilassamento. La meditazione, la respirazione profonda e lo yoga possono aiutare a calmare la mente.

Parlare con qualcuno. Condividere i pensieri con un amico o, meglio ancora, un professionista può fornire prospettive esterne e supporto.

 

Come aiutare chi soffre di overthinking

Se conosciamo qualcuno che sembra soffrire di overthinking, possiamo offrire supporto. Ascoltare senza giudicare e incoraggiare la ricerca di aiuto professionale, se necessario, possono essere gesti significativi. L’overthinking è spesso un problema difficile da affrontare da soli e il sostegno sociale può fare la differenza.

 

 

Bibliografia
  • Flaherty, A., Katz, D., Chosak, A., Henry, M. E., Trinh, N. H., Waldinger, R. J., & Cohen, J. N. (2022). Treatment of Overthinking: A Multidisciplinary Approach to Rumination and Obsession Spectrum. The Journal of Clinical Psychiatry, 83(4), 41676.
  • Flett, G. L., Nepon, T., & Hewitt, P. L. (2016). Perfectionism, worry, and rumination in health and mental health: A review and a conceptual framework for a cognitive theory of perfectionism. Perfectionism, health, and well-being, 121-155.
  • Moore, K. (2015). Rumination and self-destructive thoughts in people with depression. Behavioural Sciences Undergraduate Journal, 2(1), 5-12.
  • Talbert, B. (2017). Overthinking and other minds: The analysis paralysis. Social Epistemology, 31(6), 545-556.

 


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