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Tesori del Cervello: “cervelli maschili, cervelli femminili”

“150 grammi in meno”: per molto tempo, una giustificazione che le neuroscienze hanno usato per discriminare le donne. A tanto, infatti, corrisponde la differenza di peso a livello statistico tra un cervello medio femminile e uno maschile. Nella seconda metà dell’800 William Hammond ed Edward Clarke, due tra i padri fondatori della American Neurological Association, la usavano ad esempio per dimostrare la “naturale inferiorità” delle donne in termini di intelligenza.

Da allora lo studio delle differenze cerebrali tra il sesso maschile e quello femminile ha una lunga storia, spesso piena di pregiudizi. Sono state messe a confronto aree, funzioni e meccanismi neurologici. Cosa sappiamo al giorno d’oggi sul cervello maschile e quello femminile? Esistono davvero delle diversità morfologiche tali da dover parlare di due cervelli diversi?

Qualche differenza morfologica a livello strutturale esiste – ad esempio, gli uomini presentano un maggior sviluppo nelle aree del planum temporale e nel solco laterale. Le donne, invece, hanno un volume maggiore rispetto agli uomini nella corteccia temporale superiore, nell’ippocampo (area deputata alla memoria e all’apprendimento) e nell’area di Broca (collegata al linguaggio). Ma si tratta di differenze minime: un’analisi del 2021 sugli studi precedenti in materia, effettuata dalla Rosalind Franklin University of Medicine & Science, ha mostrato come il sesso biologico sia responsabile dell’appena l’1% cento delle differenze strutturali nel cervello. 

L’unica cosa in cui i cervelli maschili e femminili si differenziano davvero è il volume totale, ma questo potrebbe essere imputato semplicemente a differenze statistiche di peso e altezza. Quei proverbiali 150 grammi in meno sono imputabili al fatto che le donne, in media, sono più piccole degli uomini. E il peso del cervello non ha alcun impatto sull’intelligenza: a questo ci era arrivata nel 1888 anche Helen Gardner, attivista e intellettuale. Lavorando assieme a un gruppo di neuroscienziati riuscì a dimostrare che, contrariamente a quello che sostenevano Hammond e Clarke, non esisteva corrispondenza tra volume cerebrale e intelligenza, un risultato confermato da numerosi studi successivi. Il cervello di Helen Gardner, oggi, è conservato sotto liquido presso la Cornell University.

Il grosso delle differenze cerebrali tra uomini e donne non è quindi strutturale, bensì ormonale. Ormoni sessuali quali estrogeni o testosterone, prodotti principalmente negli organi genitali, influenzano il nostro cervello e il nostro comportamento. Durante la crescita ma soprattutto durante la pubertà, il cervello di un maschio riceve una diversa dose di specifici ormoni sessuali rispetto a quello di una femmina. Da un punto di partenza essenzialmente simile, i diversi apporti ormonali, a loro volta influenzati da meccanismi sociali, evolveranno in modi diversi. Differenze attitudinali e fisiologiche, ma in nessun caso si può parlare di cervello superiore o inferiore.

Nel suo libro The Gendered Brain, che analizza i più recenti studi sull’argomento, la neuroscienziata Gina Rippon sfida gli stereotipi che per decenni hanno dominato anche il mondo della ricerca. “Il cervello non è maschio o femmina più di quanto lo sia uno fegato”. La tesi di Rippon è la seguente: non c’è distinzione alla nascita tra cervello maschile e femminile. Sono le influenze sociali, che intervengono nel corso della crescita e della vita adulta, le principali responsabili delle differenze comportamentali e attitudinali tra uomini e donne. Insomma, una questione  di caratteristiche acquisite, non innate. “I nostri cervelli sono come delle spugne, altamente assorbenti e flessibili” sostiene Rippon. “E una società dove vige una divisione tra i sessi andrà a produrre dei cervelli divisi per sesso”. 

 

Bibliografia
  • Savic (2010), Sex Differences in the Human Brain, their Underpinnings and Implications. Elsevier Science. 
  • Eliot et al (2021), Dump the “dimorphism”: Comprehensive synthesis of human brain studies reveals few male-female differences beyond size, Neuroscience & Biobehavioral Reviews, https://doi.org/10.1016/j.neubiorev.2021.02.026
  • Gina Rippon, The Gendered Brain: The New Neuroscience That Shatters The Myth Of The Female Brain, The Bodley Head (2019)
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