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Premio Inclusione 3.0 per il progetto AIDA dedicato ad Alzheimer e Arte

Il progetto europeo AIDA Alzheimer patients Interaction through Digital and Arts coordinato da Fondazione Patrizio Paoletti ha vinto il Premio Inclusione 3.0 dell’Università di Macerata.

Il Premio Inclusione 3.0 è una iniziativa che premia progetti volti a promuovere l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa di persone con disabilità. Nel corso degli anni, ha riconosciuto una varietà di progetti provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Lo scopo: valorizzare azioni e buone pratiche nel campo dell’inclusione.

I vincitori del Premio Inclusione 3.0  sono stati premiati nel corso di un evento condotto da Giusi Minnozzi lo scorso 23 marzo al Teatro Lauro Rossi di Macerata. L’evento ha concluso la Settimana dell’inclusione, “una settimana identitaria per noi – ha dichiarato il rettore dell’UniMC John Mc Courtche cresce ogni anno. Oggi non abbiamo premiato dei singoli, ma tanti soggetti impegnati ogni giorno per rendere la vita migliore attraverso il lavoro di squadra. È un’iniezione di positività di cui abbiamo bisogno”.

AIDA è un progetto europeo realizzato in collaborazione con diversi partner internazionali, la Fondazione Patrizio Paoletti ricopre il ruolo di capofila. L’iniziativa AIDA interseca svariati campi di ricerca e applicazione, inclusi quelli clinico, museale, artistico, digitale e tecnologico, puntando alla formulazione di una metodologia e di procedure all’avanguardia per queste aree. Specificatamente, AIDA aspira a sfruttare le opere d’arte e gli spazi museali come veicoli per il miglioramento del benessere e dell’autostima, rivolgendosi tanto ai soggetti affetti da Alzheimer quanto ai loro caregiver.

Mediante l’organizzazione di visite guidate e attività di creazione artistica, gli sperimentatori e il personale dei musei intendono favorire la comunicazione e l’inclusione dei partecipanti, così da potenziarne l’autoefficacia e il senso di appartenenza. Come passo conclusivo, ciascun partner del progetto documenterà le esperienze dei partecipanti. Queste verranno successivamente analizzate e inserite all’interno di una piattaforma completamente virtuale (Mozilla Hubs), allo scopo di costituire un “museo virtuale” di AIDA. In questo spazio digitale, partecipanti e familiari avranno la possibilità di rivisitare e rievocare le esperienze vissute.

 

 

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