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Funzioni Esecutive

Cosa sono le funzioni esecutive?

L’espressione ‘funzioni esecutive’ si riferisce a un insieme di processi mentali che ci permettono di pianificare, organizzare, regolare e monitorare il nostro comportamento al fine di raggiungere obiettivi specifici. Sono coinvolte in una vasta gamma di attività cognitive complesse e svolgono un ruolo fondamentale nel regolare il pensiero, le emozioni e il comportamento. Comprendono processi come l’attenzione, la pianificazione, l’organizzazione, la flessibilità cognitiva, l’inibizione, la memoria di lavoro e il monitoraggio delle azioni. Il modello teorico più accreditato sulle funzioni esecutive prevede tre dimensioni di base da cui derivano tutte le altre abilità:

  • Memoria di lavoro. La capacità di tenere in mente le informazioni e usarle
  • Controllo inibitorio. La capacità di padroneggiare pensieri e impulsi per resistere alle distrazioni e alle abitudini, mettersi in pausa e pensare prima di agire
  • Flessibilità cognitiva. La capacità di cambiare e adattarsi alle mutevoli esigenze e priorità che il contesto richiede

Le funzioni esecutive ci aiutano a prendere decisioni ponderate, ad adattarci a nuove situazioni, a resistere alle distrazioni e a raggiungere gli obiettivi prefissati. In questa voce di glossario esploreremo la loro localizzazione nel cervello, i compiti in cui vengono utilizzate, il loro processo di maturazione e, infine, le strategie per allenarle nei bambini e negli adolescenti.

Dove sono localizzate nel nostro cervello

Le funzioni esecutive coinvolgono una rete di aree cerebrali interconnesse. Tra le principali aree coinvolte vi sono la corteccia prefrontale dorsolaterale, la corteccia prefrontale ventrolaterale, il giro cingolato anteriore e il lobo parietale. Queste regioni lavorano insieme per coordinare le funzioni esecutive, con la corteccia prefrontale che svolge un ruolo cruciale nel controllo dell’attenzione, della pianificazione e della regolazione del comportamento.

In quali compiti le utilizziamo

Le funzioni esecutive sono coinvolte in molti aspetti della nostra vita quotidiana. Sono essenziali per la risoluzione di problemi complessi, l’apprendimento, la presa di decisioni, la gestione del tempo, l’autocontrollo emotivo e comportamentale, la regolazione dell’attenzione e il raggiungimento degli obiettivi. Ad esempio, quando pianifichiamo una serie di azioni per completare un progetto, utilizziamo le funzioni esecutive per organizzare le attività, tenere traccia del tempo e rimanere concentrati sul compito.

Quando maturano le funzioni esecutive

Le funzioni esecutive sono presenti già alla nascita, ma subiscono un processo di sviluppo e maturazione nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza. La corteccia prefrontale, l’area chiave coinvolta nelle funzioni esecutive, continua a svilupparsi fino all’età adulta. Durante l’infanzia, le funzioni esecutive sono ancora in via di sviluppo e possono essere limitate nella loro efficacia. Man mano che i bambini crescono, l’esperienza e l’addestramento possono contribuire alla loro progressiva maturazione.

Come allenare le funzioni esecutive nei bambini e negli adolescenti

L’allenamento delle funzioni esecutive nei bambini e negli adolescenti può essere personalizzato in base alla loro fascia di età. Di seguito sono riportati alcuni esempi di esercizi specifici che possono essere utilizzati per sviluppare le funzioni esecutive in diversi momenti di crescita:

  • Bambini in età prescolare (3-5 anni)

“Bubu Setete” è un gioco tradizionale in cui il bambino o l’adulto si nasconde e poi appare improvvisamente da dietro una coperta o dalle mani poste davanti al viso. Giochi come questo sono utili per allenare la memoria di lavoro poiché il bambino deve ricordare chi si nasconde e richiedono abilità di autocontrollo mentre aspetta che l’adulto si mostri.

Un’altra attività che può esercitare la memoria di lavoro è nascondere i giocattoli e incoraggiare il bambino a cercarli. Ad esempio, nascondere un giocattolo sotto una coperta e chiedere al bambino di trovarlo richiede di ricordare l’oggetto e seguire mentalmente i movimenti dell’adulto.

I giochi di imitazione sono molto popolari tra i bambini, poiché essi amano imitare gli adulti. Quando imitano, devono osservare attentamente le azioni, aspettare il loro turno e ricordare ciò che l’adulto ha fatto. In questo modo, esercitano la memoria di lavoro e l’autocontrollo. Man mano che le abilità dei bambini migliorano, gli adulti possono anche dimostrare loro come giocare con i giocattoli, come far galoppare un cavallo giocattolo o cullare una bambola.

Infine, il gioco delle costruzioni, che coinvolge la creazione di modelli con blocchi o mattoncini seguendo istruzioni dettagliate, è un modo efficace per sviluppare la pianificazione, l’organizzazione e la memoria di lavoro nei bambini.

  • Bambini in età scolare (6-12 anni)

Rompicapo. L’uso di rompicapi come puzzle, labirinti o cruciverba aiuta a migliorare il ragionamento logico, la pianificazione e la risoluzione dei problemi. Si possono scegliere rompicapi di diversi livelli di difficoltà in base all’età e alle abilità del bambino.

Giochi da tavolo strategici. Giochi come gli scacchi, il gioco dell’oca, il Monopoli o il Risiko richiedono la pianificazione strategica, l’attenzione e la flessibilità cognitiva. Questi giochi stimolano il pensiero critico e incoraggiano il bambino a considerare diverse opzioni e conseguenze.

  • Adolescenti (13-18 anni)

Agenda personale. Gli adolescenti possono essere incoraggiati a utilizzare un’agenda o un planner per organizzare i compiti, gli impegni e le attività quotidiane. Questo li aiuta a sviluppare la pianificazione, la gestione del tempo e la flessibilità cognitiva.

Strategie di studio attive. Gli adolescenti possono imparare a utilizzare strategie di studio attive come la creazione di mappe concettuali o la ripetizione elaborativa. Queste strategie coinvolgono la pianificazione, l’organizzazione delle informazioni e la memoria di lavoro.

Allenamento di memoria di lavoro. Gli esercizi di memoria di lavoro possono includere la ripetizione di sequenze di numeri o lettere, l’esecuzione di operazioni matematiche mentali complesse o la memorizzazione di liste di parole. Questi esercizi aiutano a migliorare la memoria di lavoro e la capacità di tenere a mente e manipolare le informazioni.

Self-awareness e meditazione. Pratiche come la mindfulness e la meditazione possono aiutare gli adolescenti a sviluppare l’autocontrollo, la consapevolezza e la regolazione emotiva. Queste pratiche favoriscono la flessibilità cognitiva e la gestione dello stress.

Allenamento cognitivo basato su computer. Esistono programmi di allenamento cognitivo online o su dispositivi mobili che offrono esercizi specifici per il potenziamento delle funzioni esecutive. Questi programmi possono coinvolgere attività che richiedono l’attenzione selettiva, la memoria di lavoro, la pianificazione e la flessibilità cognitiva.

È importante adattare gli esercizi alle capacità e alle esigenze individuali dei bambini e degli adolescenti. Gli adulti, come genitori o insegnanti, possono svolgere un ruolo attivo nel fornire un ambiente stimolante e supportare lo sviluppo delle funzioni esecutive attraverso attività strutturate e un’attenzione mirata.

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Bibliografia
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