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Default mode network
Cos’è il Default Mode Network (DMN)?
Il Default Mode Network (DMN) è una rete di regioni cerebrali che si attivano quando il cervello è in uno stato di riposo, cioè non impegnato in attività specifiche come risolvere problemi, concentrarsi su un compito o rispondere a stimoli esterni.
Scoperto grazie all’uso della risonanza magnetica funzionaleLa risonanza magnetica funzionale (fMRI) è una tecnica di i... (fMRI), il DMN comprende aree chiave come la corteccia prefrontaleLa corteccia prefrontale svolge un ruolo fondamentale in num... mediale, il precuneo, il giro cingolato posteriore e le regioni temporali mediali. Queste strutture collaborano per supportare attività mentali interne, come l’auto-riflessione, il ricordo di eventi autobiografici o la pianificazione futura.
Ad esempio, mentre sei seduto su un autobus senza un pensiero particolare in mente, potresti iniziare a ricordare il tuo ultimo compleanno o a immaginare un viaggio che desideri fare. Sono questi i momenti in cui il DMN entra in azione: questa rete svolge un ruolo cruciale nella creazione di una continuità del sé, aiutandoci a integrare passato, presente e futuro in una narrazione personale coerente. Comprendere il DMN non è solo interessante dal punto di vista scientifico, ma è anche essenziale per affrontare condizioni come la depressioneL’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in occasion..., l’Alzheimer e persino l’autismo, in cui il funzionamento di questa rete è alterato.
Quando il cervello entra in modalità “default”?
Come abbiamo visto nel nostro esempio, il DMN si attiva in situazioni specifiche, principalmente quando il cervello non è focalizzato su compiti esterni o attività pratiche. Ecco alcuni altri esempi:
- Sogno ad occhi aperti. Mentre stai guidando su una strada familiare, potresti ritrovarti a fantasticare su un progetto futuro o su una conversazione immaginaria. Il DMN si occupa di gestire questi pensieri spontanei.
- Auto-riflessione. Se ripensi a una decisione presa, come un cambiamento di lavoro, e analizzi le emozioni collegate, stai utilizzando il DMN. Questa attività aiuta a comprendere meglio sé stessi e le proprie scelte.
- Memoria autobiografica. Ricordare momenti passati, come il giorno del tuo matrimonio o un’esperienza significativa, coinvolge le aree del DMN legate alla memoriaLa memoria è una funzione cognitiva fondamentale che consis... a lungo termine.
- Proiezione del futuro. Immaginare come potrebbe essere una vacanza che stai pianificando o riflettere sulle conseguenze di una decisione importante attiva questa rete cerebrale.
Queste funzioni, apparentemente passive, hanno un forte impatto sulla nostra vita quotidiana, permettendoci di elaborare emozioni, costruire relazioni sociali e pianificare il futuro. Ad esempio, uno studente che immagina il giorno della laurea sta attivando il DMN per creare un ponte tra il presente e le sue aspirazioni future.
Come funziona il DMN nelle relazioni con altre reti cerebrali?
Il DMN non opera isolatamente, ma interagisce con altre reti cerebrali che regolano le attività cognitive e sensoriali. Queste interazioni sono cruciali per il funzionamento del cervello. Le principali reti coinvolte includono:
- Rete esecutiva centrale: è responsabile della risoluzione di problemi e del pensiero critico. Quando questa rete è attiva, il DMN tende a “spegnersi”, poiché il cervello si concentra su compiti specifici.
- Rete dell’attenzioneL'attenzione è un processo cognitivo complesso e multidimen... dorsale: gestisce la concentrazione su stimoli esterni, come leggere un libro o ascoltare una lezione. Anche in questo caso, vi è una sorta di equilibrio reciproco con il DMN.
- Rete saliente: identifica gli stimoli rilevanti nell’ambiente, decidendo se il cervello deve focalizzarsi su essi o tornare a uno stato di introspezioneL'introspezione è il processo attraverso il quale possiamo ....
Un esempio pratico di questa interazione avviene quando stai studiando per un esame. Se senti un rumore improvviso (stimolo saliente), la tua attenzione si sposta, spegnendo temporaneamente il DMN per analizzare il rumore. Quando il pericolo è escluso, il DMN può riattivarsi per aiutarti a riflettere su ciò che stavi studiando. Alterazioni in queste dinamiche sono spesso legate a disturbi come la schizofrenia, in cui il DMN potrebbe non disattivarsi adeguatamente, causando difficoltà di concentrazione.
Quali disturbi sono collegati al Default Mode Network?
Diverse condizioni neurologiche e psichiatriche sono state associate a disfunzioni del DMN. Ecco alcune tra le più rilevanti:
- Depressione: il DMN tende a essere iperattivo, portando a ruminazioni negative ripetitive. Una persona depressa potrebbe continuamente ripensare ai propri fallimenti, senza riuscire a spostare l’attenzione su attività più costruttive.
- Alzheimer: le prime alterazioni legate a questa malattia si manifestano spesso nelle aree del DMN. Ad esempio, una persona potrebbe iniziare a dimenticare eventi recenti o perdere il filo di una conversazione, sintomi legati a una progressiva perdita di connettività nel DMN.
- Autismo: nelle persone nello spettro autistico, il DMN mostra spesso un’attivazione atipica, influenzando la capacità di immaginare scenari sociali o comprendere le emozioni altrui.
- Schizofrenia: in questa condizione, il DMN può diventare disfunzionale, contribuendo a sintomi come allucinazioni o difficoltà nel distinguere realtà e pensiero interno.
Come possiamo studiare e influenzare il DMN?
Grazie a strumenti avanzati come la risonanza magneticaLa risonanza magnetica (RM) è una tecnica non invasiva di i... funzionale (fMRI), oggi è possibile osservare il DMN in tempo reale. Ma come possiamo influenzare questa rete per migliorare il benessere mentale? Alcuni approcci promettenti includono:
- MeditazioneUna prima definizione per chiarirci le idee Esistono tanti m... e mindfulness: pratiche che riducono l’attività del DMN, aiutando a interrompere i cicli di pensieri ripetitivi. Ad esempio, un programma di mindfulness può insegnare a focalizzarsi sul presente, spegnendo temporaneamente il DMN.
- Stimolazione cerebrale non invasiva: tecniche come la TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica) o la stimolazione transcranica a corrente diretta (tDCS) possono modulare l’attività del DMN per trattare disturbi come la depressione.
- Farmaci: molecole come gli antidepressivi, in particolare quelli che influenzano il sistema serotoninergico, possono regolare indirettamente l’attività del DMN.
Un caso concreto riguarda l’uso della meditazione nei pazienti con ansiaL'ansia è una risposta emotiva caratterizzata da sentimenti... generalizzata: studi hanno dimostrato che sessioni regolari possono ridurre l’attivazione del DMN, migliorando la capacità di gestire i pensieri ansiogeni. La ricerca in questo campo continua a evolvere, offrendo speranze per nuovi trattamenti personalizzati basati sulla modulazione del DMN.
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- https://www.simplypsychology.org/what-is-the-default-mode-network.html Consultato a dicembre 2024
- https://www.psychologytoday.com/intl/basics/default-mode-network Consultato a dicembre 2024
- Foto di Ryan Pouncy su Unsplash
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