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La Fondazione è partner italiano di AIDA, il progetto che studia nuovi modelli per l’inclusione sociale dei malati di Alzheimer

| CIRO SCATEGNI | ,

Il 5 e 6 maggio presso la Fondazione Patrizio Paoletti a Roma, si è tenuto il Kick-Off meeting del Progetto AIDA, cui collaborano organizzazioni europee in Danimarca, Grecia, Irlanda, Italia, Bulgaria e Slovenia. In AIDA, il mondo della cultura, della salute e del digitale svilupperanno un’alleanza per sostenere la formazione dei professionisti che lavorano con i pazienti Alzheimer. L’obiettivo generale del progetto è quello di sviluppare un nuovo approccio per i pazienti Alzheimer, al fine di migliorare la loro qualità di vita e quella di chi li assiste, le loro relazioni sociali, l’ambiente in cui vivono e i servizi che ricevono.

Gli obbiettivi principali del progetto comprendono:

  • Lo scambio di buone pratiche ed esperienze;
  • Sviluppare una nuova metodologia e strumenti di lavoro;
  • Creare lo spazio AIDA nella piattaforma HUBS.
  • Migliorare le capacità dei professionisti che lavorano con i pazienti Alzheimer
  • Promuovere l’inclusione sociale dei pazienti Alzheimer

Il raggiungimento di questi obbiettivi produrrà i seguenti risultati:

  • Metodologia AIDA (scenari di apprendimento, schede pratiche/attività e un Toolkit per professionisti/educatori/operatori)
  • Piloting sul Territorio (un ciclo di incontri con le persone con Alzheimer e chi se ne prende cura presso i luoghi del Patrimonio Culturale. Poi verranno digitalizzate in forma di case studies)
  • AIDA HUBS (e piattaforma virtuale per creare una rete di professionisti per lo scambio e la creazione di nuovi contenuti)

La Fondazione, Partner Leader del Progetto, coordinerà le altre organizzazioni allo sviluppo di tutti i risultati. Inoltre, la Fondazione è responsabile della creazione della Metodologia AIDA, primo risultato del Progetto.

Per maggiori informazioni, scriveteci una e-mail a:
progettieu@fondazionepatriziopaoletti.org

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