
Come essere un buon genitore?
La video-lezione gratuita di Fondazione Patrizio Paoletti
Essere genitori significa affrontare ogni giorno sfide emotive, scelte educative e momenti di profonda riflessione. Ma cosa accade quando iniziamo a chiederci davvero che genitore vogliamo essere? Porci domande profonde sulla genitorialitàLa genitorialità è un concetto ampio e complesso che si ri... Leggi può davvero trasformare i nostri comportamenti. Il cervello infatti è plastico, cioè, può essere “modificato”, allenato. Le domande, quindi, possono aiutarci a cambiare il modo in cui ci comportiamo e renderci modelli migliori per i nostri figli. Scopriamolo insieme con la video-lezione gratuita Che genitore vuoi essere? di Fondazione Patrizio Paoletti.
Come essere un buon genitore oggi
In un mondo pieno di manuali, consigli e regole su come comportarsi con i figli, spesso dimentichiamo di porci una domanda semplice ma potentissima: che genitore voglio essere?Non si tratta solo di decidere come reagire a un capriccio, a un brutto voto o a una porta sbattuta. Si tratta di chiedersi: che tipo di esempio voglio lasciare? Quali emozioni dei bambini voglio accogliere e accompagnare? Quali emozioni dei genitori voglio imparare a riconoscere e gestire per non riversarle su mio figlio?
Sono domande che non trovi in nessun libretto di istruzioni, ma che possono davvero cambiare il tuo modello comportamentale.
Ed è proprio su questo che si concentra la video-lezione di Fondazione Patrizio Paoletti, tenuta dalla dott.ssa Elena Perolfi, Direttrice dell’area pedagogica dell’Ente: una guida appassionante alla scoperta del funzionamento del nostro cervello, delle emozioni e del potere trasformativo delle domande.
Emozioni, cervello e cambiamento: perché porsi domande è un atto rivoluzionario
Secondo la Pedagogia per il Terzo MillennioPedagogia per il Terzo Millennio (PTM) è un metodo interdis... Leggi, approccio sviluppato da Fondazione Patrizio Paoletti, la domanda “che genitore voglio essere?” non è solo ispirazionale, ma agisce direttamente sulla nostra struttura cerebrale.L’autoconsapevolezzaIl termine autoconsapevolezza si riferisce primariamente all... Leggi e la prefigurazione possono migliorare concretamente la relazione con tuo figlio e aiutarti a diventare il genitore che desideri essere.
Porsi domande complesse come “che genitore voglio essere?”, infatti, attiva nel cervello una parte evolutivamente recente: il lobo frontale. Questa area è quella che ci consente di prefigurare un obiettivo, cioè di immaginare un cambiamento e costruire un piano concreto per raggiungerlo.
Nel nostro cervello convivono infatti due grandi sistemi: una parte profonda, antica, reattiva (quella che ci fa alzare la voce, cedere alla stanchezzaUn fenomeno dalle molte facce La stanchezza è un'esperienza... Leggi, agire d’impulso) e una parte superiore, più recente, capace di scegliere, differire la risposta, regolare le emozioni e creare comportamenti coerenti con i nostri valori.
Questo significa che educarsi per educare non è un’utopia, ma una possibilità concreta, accessibile a tutti. Essere un buon genitore non significa essere perfetti, ma impegnarsi ogni giorno a crescere insieme ai propri figli.
Spiega Elena Perolfi:
Ogni volta che ci poniamo domande di senso, che ci chiediamo per esempio “Che genitore voglio essere? Che modello voglio essere? Come voglio che ricordi questi anni insieme? Che segno voglio lasciare?”, ecco noi ci stiamo allenando a modificare i nostri automatismi e ad innalzare la qualità della nostra relazione, nel qui ed ora e nel tempo… E facciamo sempre più vivere nella quotidianità una immagine sempre più vicina a quella che profondamente desideriamo.
Educare un figlio ci porta inevitabilmente a confrontarci coi nostri limiti, e porci domande aiuta a trasformare la reazione in scelta, la frustrazioneLa frustrazione, dal punto di vista neuroscientifico e psico... Leggi in consapevolezza, il senso di colpaDefinizione neuroscientifica e psicologica Il senso di colpa... Leggi in direzione.
Come essere un buon modello per i figli?
I bambini imparano a gestire le emozioni guardando come noi adulti gestiamo le nostre. Se desideriamo che i nostri figli imparino a gestire le proprie emozioni, a comunicare con rispetto, a non agire impulsivamente, dobbiamo essere noi i primi a farlo.Ogni volta che alziamo la voce, che reagiamo impulsivamente, che ci chiudiamo nel silenzioIl silenzio, spesso trascurato nella frenesia della vita mod... Leggi, trasmettiamo un messaggio. Ma lo stesso vale per quando impariamo a fermarci, a respirare, a dire “scusa”, a nominare le emozioni.
Educazione emotiva non significa proteggere i figli da ogni frustrazione, ma aiutarli a dare un nome alle emozioni, ad accettarle, a integrarle. E per farlo, dobbiamo essere noi i primi a imparare.
Ogni momento di crisiLa parola crisi evoca immagini di instabilità, difficoltà ... Leggi – un capriccio, una ribellione, una sfida – può diventare un’occasione per modellare una risposta diversa. La chiave sta nel vedere le difficoltà come opportunità di crescita condivisa.
Guardando la video-lezione “Che genitore vuoi essere?” accetti un invito a frequentare il tuo ideale, cioè a costruire giorno per giorno un’immagine concreta di chi vuoi essere per i tuoi figli. Non per raggiungere la perfezione, ma per essere una persona autentica e presente.
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Emozioni dei bambini ed emozioni dei genitori: un legame profondo
Capire le emozioni dei bambini è impossibile se non iniziamo a conoscere e gestire le nostre emozioni di genitori. Il conflitto, l’impazienzaL'impazienza è un'emozione complessa che si manifesta come ... Leggi, la frustrazione fanno parte della quotidianità. Ma diventano pericolosi se lasciati in balia dell’istinto.È essenziale riconoscere il nostro limite, senza giudicarlo, per poi trasformarlo con gentilezza e impegno. Proprio come insegniamo ai nostri figli a respirare profondamente quando sono arrabbiati, a usare le parole invece delle urla, anche noi possiamo (e dobbiamo) imparare a farlo.
Guarda il video ora e inizia il tuo cambiamento
Il video è rivolto a tutti i genitori, educatori e adulti che desiderano mettersi in giocoIl gioco non è solo un'attività di svago, ma un elemento f... Leggi, comprendere meglio le emozioni dei bambini, trasformare le proprie emozioni da genitori e allenare una presenza educativa autentica.Se ti stai chiedendo come essere un buon genitore, se vuoi comprendere il modello comportamentale che oggi stai trasmettendo e iniziare a costruirne uno più consapevole, questa è la risorsa che fa per te: guarda gratuitamente la video-lezione qui.
Essere genitori non è mai stato semplice, ma è una straordinaria occasione di crescita. Per i nostri figli e per noi stessi.
- Foto di senivpetro su Freepik
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