L’AI al servizio dei bambini: una rivoluzione contro il lavoro minorile
Un minore su cinque è ancora vittima di sfruttamento
Il 12 giugno scorso, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha celebrato il 25° anniversario della Convenzione ILO n. 182, sulla proibizione ed eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile. La realtà, tuttavia, ci mostra come il problema sia ancora lontano dall’essere risolto, anche in Italia.
I dati sul lavoro minorile
Nel nostro Paese 336mila minorenni di età compresa tra 7 e 15 anni hanno avuto esperienze di lavoro: praticamente il 6,8% della popolazione di quell’età. Sempre in Italia, 1 minore su 5, fra i 14 e 15 anni, ha lavorato prima dell’età legale consentita. Questi sono i dati che emergono dall’indagine sul lavoro minorile di Save the Children del 2023, che testimonia che, ancora oggi, nel mondo, più di 160 milioni di minori tra i 7 e i 15 anni sono coinvolti nel lavoro minorile.Prevenzione con l’Intelligenza Artificiale
L’utilizzo dell’Intelligenza ArtificialeIntroduzione L'Intelligenza Artificiale (IA) è un’area di... (AI) potrebbe essere una soluzione per prevenire e individuare casi di sfruttamento minorile in futuro. Analizzando i dati, infatti, e monitorando attentamente le condizioni nelle catene di approvvigionamento, è possibile identificare tempestivamente segni di sfruttamento – inclusi fenomeni come lo sfruttamento minorile nelle aziende – e intraprendere azioni correttive.Un caso concreto: l’industria tessile e il fast fashion
Dietro l’eleganza di una passerella, dietro le vetrine scintillanti delle boutique più famose, infatti, si nasconde spesso una realtà ben diversa: in qualche angolo del mondo, bambini e bambine con le mani sporche di colla realizzano gli stessi capi a prezzi stracciati. È il volto nascosto della fast fashion, un’industria che, pur inseguendo le ultime tendenze, nasconde questo suo lato fatto di sfruttamento e violazione dei diritti umani.Un progetto pilota ha dimostrato l’efficacia dell’Intelligenza Artificiale nel proteggere i bambini nel settore tessile. Analizzando dati finanziari, comunicazioni aziendali e immagini satellitari, l’AI ha individuato casi di caporalato e sfruttamento minorile nelle fabbriche, segnalando pagamenti irregolari, sovraffollamento e la presenza di bambini nelle strutture produttive.
Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale
L’AI può fungere da occhi digitali sulle intricate reti della produzione globale. Analizzando un’enorme quantità di dati provenienti da diverse fonti – dai registri aziendali alle immagini satellitari – è in grado di individuare anomalie che potrebbero nascondere casi di sfruttamento minorile. Per esempio, può rilevare pagamenti irregolari a fornitori sospetti, orari di lavoro eccessivi in determinate fabbriche. Inoltre può riconoscere il volto del lavoro minorile. Grazie alle immagini satellitari, può analizzare foto e video per individuare la presenza di bambini in ambienti lavorativi inappropriati, come miniere o fabbriche.Non solo: l’AI è un’arma contro la disinformazione. Può anche analizzare testi, come comunicazioni aziendali o post sui social media, per individuare parole chiave o frasi che potrebbero nascondere casi di sfruttamento. In questo modo, può smascherare le false dichiarazioni e le informazioni fuorvianti diffuse da chi cerca di nascondere il problema. Andando oltre la semplice rilevazione, l’AI può prevedere dove e quando il lavoro minorile è più probabile. Analizzando i dati storici, può identificare i fattori di rischio e sviluppare modelli predittivi per intervenire in modo preventivo.
Sensibilizzazione e formazione sul rispetto dei diritti dei bambini
L’AI può anche essere utilizzata per creare strumenti di formazione interattivi e coinvolgenti, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere una cultura del rispetto dei diritti dei bambini. Fondazione Patrizio Paoletti, per esempio, diffonde la Pedagogia per il Terzo MillennioPedagogia per il Terzo Millennio (PTM) è un metodo interdis... anche attraverso Teachers Outreach, una piattaforma globale basata sull’Intelligenza Artificiale, che mira a garantire l’accesso a un’istruzione di qualità, indipendentemente dalla posizione geografica, dall’età e dal genere. L’obiettivo è che l’istruzione sia un’opportunità di crescita e di emancipazione, consentendo un percorso di vita dignitoso e significativo per l’individuo e la comunità.Grazie alla sinergia tra Intelligenza Artificiale e progetti didattici, sarà sempre più possibile far conoscere ai bambini e alle bambine i loro diritti e le leggi che li tutelano, incoraggiandoli a riconoscere e denunciare eventuali situazioni di sfruttamento, così da poter porre fine, una volta per tutte, allo sfruttamento minorile.
- Etica dell’intelligenza artificiale:http://concorsoeconomia.it/wp-content/uploads/2024/01/Floridi.pdf (Consultato a ottobre 2024)
- L’intelligenza artificiale al servizio delle indagini sullo sfruttamento dei lavoratori: https://www.sservizi.it/2024/04/12/lintelligenza-artificiale-al-servizio-delle-indagini-sullo-sfruttamento-dei-lavoratori/
- Storia dell’infanzia e progetti per il futuro: https://fondazionepatriziopaoletti.org/blog/educazione/infanzia-e-futuro/?noamp=available
- Non è un gioco, indagine lavoro minorile in Italia: https://s3-www.savethechildren.it/public/allegati/non-e-un-gioco.pdf
- Foto di Kuntal Biswas su Pexels
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