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Il silenzio per una Salute Globale

Uno strumento di benessere, una chiave per ritornare a se stessi

Viviamo in un mondo e un tempo saturo di suoni: traffico, notifiche, pubblicità, video social, la radio o la tv accesa per tenerci compagnia, i rumori di città brulicanti di infiniti modi di vivere. In questo mondo, il silenzio può sembrarci quasi disarmante o strano, addirittura un lusso. Eppure, il silenzio è parte della nostra vita naturale e uno strumento essenziale per il benessere, l’equilibrio e la crescita personale. Il silenzio genera uno spazio dove la creatività e la consapevolezza germogliano e portano frutti. Lungi dall’essere una semplice assenza o vuoto, il silenzio è invece pienezza ed espansione del mondo interiore. È l’ascolto del suono dell’anima, potremmo dire. Gli studi scientifici dimostrano i suoi molti benefici sulla nostra salute globale e le molteplici applicazioni in ambito terapeutico, riabilitativo ed educativo.

Il valore del silenzio

In una società che corre incessantemente, dietro la chimera della costante crescita e dell’iperproduttività, il silenzio intenzionalmente scelto preserva il ruolo del riposo, che è fondamentale come l’azione. Il silenzio è l’essenza stessa della pausa, che partecipa al ritmo e all’armonia della musica e della poesia. È il corrispettivo dello spazio tra le linee su un foglio, che permette loro di essere percepite come un disegno. È il seme del sogno più vivido, che nasce nel cuore della notte, a occhi chiusi.

La ricerca scientifica dimostra un interesse crescente nei confronti del silenzio, che è percepito sempre più come un valore nei settori pubblici, privati e culturali. Emblematico è l’esempio dell’Ente Nazionale Finlandese del Turismo, che ha scelto di pubblicizzare il silenzio come elemento di marketing, per invogliare le persone a visitare la sua terra silenziosa.

Il silenzio interessa persino gli sviluppatori dell’intelligenza artificiale, perché si cerca di colmare un vuoto ancora resistente nelle chatbot terapeutiche, ossia proprio la mancanza del silenzio attento e comprensivo, tipico della comunicazione umana di qualità, dell’ascolto attivo ed empatico, fatto anche di pause, sguardi, linguaggio non verbale e paraverbale.

I benefici del silenzio: cosa dice la scienza

Gli studi scientifici dimostrano che il silenzio apporta importanti benefici sulla nostra salute globale ed è un prezioso alleato del benessere psicologico e della salute mentale. Facilita l’autoregolazione emotiva e riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. L’assenza di stimoli sonori esterni permette al sistema nervoso di rigenerarsi, migliorando la capacità di concentrazione e riducendo l’affaticamento mentale causato dall’inquinamento acustico e dalla sovrastimolazione sensoriale. Il silenzio migliora la qualità del sonno, potenzia la chiarezza mentale e la creatività, aumenta la consapevolezza, l’introspezione e sostiene l’umore.

Gli studi scientifici suggeriscono che il silenzio sia coinvolto anche nella genesi neurale ed altri confermano un’importante correlazione con cambiamenti cerebrali, in particolare nel fascicolo uncinato, che collega il sistema limbico alla corteccia prefrontale, coinvolto in funzioni come l’apprendimento, la memoria, il linguaggio e l’elaborazione socio-emotiva. Il silenzio favorisce l’attivazione della “default mode network”, una rete neurale associata all’auto-riflessione e al consolidamento delle esperienze. Ulteriori ricerche suggeriscono che una pausa di silenzio riduca la pressione sanguigna, il battito cardiaco e la frequenza respiratoria.

Gli studi scientifici dimostrano l’effetto positivo della meditazione silenziosa in diversi contesti terapeutici, educativi e riabilitativi: il silenzio migliora il rilassamento, la percezione del sé e l’orientamento al momento presente. Durante la pandemia da COVID-19, una ricerca di Fondazione Patrizio Paoletti ha dimostrato l’impatto positivo della Practice of Silence Device nel contesto carcerario, su tre importanti dimensioni della riabilitazione: il coping, la gestione delle emozioni e la capacità di pianificare il futuro.

 


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Timeline sulla ricerca del silenzio

  • 1975 Ambienti silenziosi migliorano le capacità di lettura

Studenti di classi esposte all’inquinamento acustico quotidiano sviluppano competenze di lettura più lentamente anche di un anno rispetto a studenti in classi situate in ambienti più silenziosi.

– Bronzaft, A. L., & McCarthy, D. P. (1975). The effect of elevated train noise on reading ability. Environment and behavior7(4), 517-528.

  • 1988 Il silenzio e la meditazione regolano la pressione

L’ambiente silenzioso e meditativo è correlato a una minore pressione sanguigna.

– Timio, M., Verdecchia, P., Venanzi, S., Gentili, S., Ronconi, M., Francucci, B., … & Bichisao, E. (1988). Age and blood pressure changes. A 20-year follow-up study in nuns in a secluded order. Hypertension12(4), 457-461.

  • 2004 Il silenzio migliora il sonno

Creare un ambiente silenzioso migliora la qualità del sonno.

– Cmiel, C. A., Karr, D. M., Gasser, D. M., Oliphant, L. M., & Neveau, A. J. (2004). Noise Control: A Nursing Team’s Approach to Sleep Promotion: Respecting the silence creates a healthier environment for your patients. AJN The American Journal of Nursing104(2), 40-48.

  • 2006 Il silenzio modula frequenza respiratoria e cardiaca e attiva la corteccia cerebrale

Una pausa di silenzio dopo la musica riduce la frequenza respiratoria, cardiaca e la pressione sanguigna. Durante il silenzio, l’attesa e l’immaginazione attivano la corteccia uditiva.

– Bernardi, L., Porta, C., & Sleight, P. (2006). Cardiovascular, cerebrovascular, and respiratory changes induced by different types of music in musicians and non-musicians: the importance of silence. Heart92(4), 445-452.

– King, A. J. (2006). Auditory neuroscience: activating the cortex without sound. Current Biology16(11), R410-R411.

– Voisin, J., Bidet-Caulet, A., Bertrand, O., & Fonlupt, P. (2006). Listening in silence activates auditory areas: a functional magnetic resonance imaging study. Journal of Neuroscience, 26(1), 273-278.

  • 2010 Esistono i neuroni del silenzio

Una ricerca neuroanatomica individua uno specifico set di neuroni per l’ascolto del silenzio, distinto da quelli dei suoni.

– Scholl, B., Gao, X., & Wehr, M. (2010). Nonoverlapping sets of synapses drive on responses and off responses in auditory cortex. Neuron, 65(3), 412-421.

  • 2015 Il silenzio favorisce la crescita neuronale

In uno studio in vivo, il silenzio migliora la crescita neuronale nell’ippocampo.

– Kirste, I., Nicola, Z., Kronenberg, G., Walker, T. L., Liu, R. C., & Kempermann, G. (2015). Is silence golden? Effects of auditory stimuli and their absence on adult hippocampal neurogenesis. Brain Structure and Function220, 1221-1228.

  • 2016 Il silenzio favorisce la consapevolezza e l’adattamento

Il silenzio come riposo del cervello è considerato da un punto di vista adattivo, per il potenziamento di consapevolezza e concentrazione.

– Vago, D. R., & Zeidan, F. (2016). The brain on silent: mind wandering, mindful awareness, and states of mental tranquility. Annals of the New York Academy of Sciences1373(1), 96-113.

  • 2017 Il silenzio promuove la creatività

Grazie alla calma, il silenzio fa emergere la creatività latente.

– Dhiman, S., & Dhiman, S. (2017). Creativity and flow: The art of mindful creativity. Holistic Leadership: A New Paradigm for Today’s Leaders, 65-95.

  • 2019 Si tiene ad Assisi il primo ICONS Conferenza Internazionale sulla Neurofisiologia del Silenzio

Per la prima volta si presentano i molteplici approcci al silenzio, con resoconti empirici, teorici e revisioni.

– Ben-Soussan, T. D., Srinivasan, N., Glicksohn, J., Beziau, J. Y., Carducci, F., & Berkovich-Ohana, A. (2021). Neurophysiology of silence: neuroscientific, psychological, educational and contemplative perspectives. Frontiers in Psychology, 12, 675614.

  • 2020 Il silenzio altera la percezione del tempo, protegge dagli ambienti stressanti, migliora l’apprendimento ed è correlato a positivi cambiamenti cerebrali

Il silenzio migliora lo stato d’animo e favorisce alcuni cambiamenti cerebrali, in particolare nel fascicolo uncinato, implicato nell’apprendimento, memoria, linguaggio ed elaborazione socio-emotiva.

– Bao, D., & Nguyen, T. M. (2020). How silence facilitates verbal participation. English Language Teaching Educational Journal3(3), 188-197.

– Ben-Soussan, T. D., Marson, F., Piervincenzi, C., Glicksohn, J., De Fano, A., Amenduni, F., … & Carducci, F. (2020). Correlates of silence: Enhanced microstructural changes in the uncinate fasciculus. Frontiers in Psychology11, 543773.

– Paoletti, P., & Ben-Soussan, T. D. (2020). Reflections on inner and outer silence and consciousness without contents according to the sphere model of consciousness. Frontiers in Psychology11, 1807.

– Pfeifer, E., & Wittmann, M. (2020). Waiting, thinking, and feeling: variations in the perception of time during silence. Frontiers in Psychology, 11, 602.

– Venditti, S., Verdone, L., Reale, A., Vetriani, V., Caserta, M., & Zampieri, M. (2020). Molecules of silence: Effects of meditation on gene expression and epigenetics. Frontiers in psychology11, 1767.

  • 2022 Il silenzio è una risorsa per la crescita personale e il benessere

Uno studio tedesco testimonia i benefici che possono trarsi da momenti di silenzio e quiete intenzionalmente scelti, nonché il ruolo del silenzio per la crescita personale e il benessere.

– Büssing, A., Recchia, D. R., & Baumann, K. (2022). Experience of nature and times of silence as a resource to cope with the COVID-19 pandemic and their effects on psychological wellbeing—Findings from a continuous cross-sectional survey in Germany. Frontiers in Public Health10, 1020053.

  • 2023 Il silenzio si percepisce come un suono e favorisce la riabilitazione carceraria

Uno studio statunitense conferma che il silenzio si percepisce come un suono e una ricerca dell’Istituto RINED di Fondazione Patrizio Paoletti dimostra i benefici della Pratica del Silenzio nel contesto carcerario su 3 dimensioni della riabilitazione: coping, gestione delle emozioni e capacità di pianificare il futuro.

– Goh, R. Z., Phillips, I. B., & Firestone, C. (2023). The perception of silence. Proceedings of the National Academy of Sciences, 120(29), e2301463120.

– Paoletti, P., Perasso, G., Lillo, C., Serantoni, G., Maculan, A., Vianello, F., & Di Giuseppe, T. (2023). Practice of silence to promote coping, emotion regulation, and future planning of imprisoned individuals during the COVID-19 pandemic: a qualitative study. Journal of Offender Rehabilitation, 62(7), 444-462.

Il silenzio nella ricerca scientifica di Fondazione Patrizio Paoletti

L’Istituto di Ricerca RINED di Fondazione Patrizio Paoletti è impegnato nello studio scientifico delle pratiche meditative, anche in movimento, e del silenzio intenzionale, a cui dedica I.C.O.N.S., Conferenza Internazionale sulla Neurofisiologia del Silenzio. Il convegno unisce scienziati, ricercatori e filosofi da tutto il mondo, per un dialogo interdisciplinare sul silenzio. L’edizione 2024 si è concentrata sui temi interconnessi del silenzio, della pace e della resilienza.

Il fondatore Patrizio Paoletti sottolinea come il silenzio sia uno strumento e un luogo di pace, nel suo contributo al volume Knowledge Models and Dissemination for Sustainable Development. Italian UNESCO Chairs on the 2030 Agenda for Sustainable Development GoalsIl silenzio, ricorda Paoletti, ci sintonizza sull’ascolto e ci permette di diventare mansueti, di orientarci verso il meglio di noi. La pace diventa quindi una condizione interiore dell’essere:

Il mio mondo interiore è il luogo dove posso costruire la pace.

Tal Dotan Ben-Soussan, direttrice dell’Istituto di Ricerca RINED di Fondazione Patrizio Paoletti, sottolinea l’importanza del silenzio intenzionale e di preziosi momenti di solitudine liberamente scelta, per sostenere la salute mentale, la soddisfazione, il buon umore, potenziare l’introspezione, la consapevolezza, la creatività e addirittura migliorare la relazionalità:

Nella solitudine positiva diventiamo più introspettivi e consapevoli. Da una parte, siamo maggiormente in contatto con la nostra realtà interiore, affetti ed emozioni. Dall’altra, possiamo coltivare uno sguardo più razionale sul mondo che ci circonda. Aumenta anche la nostra capacità immaginativa e di “sognare ad occhi aperti” in modo intenzionale. Questo comprende il “sognare i rapporti”, riflettendo sulle relazioni sociali, migliorando la comprensione degli altri e le nostre emozioni e sentimenti nei loro confronti.

Il silenzio per una didattica arricchita

Il silenzio è uno strumento prezioso per una progettazione didattica innovativa ed arricchita, che valorizzi la piena espressione delle risorse di bambini e adolescenti, favorisca la consapevolezza, lo spirito critico, la fiducia e la crescita integrata. Può essere abbinato con successo a tecniche di respiro consapevole e meditazione, ma anche pratiche artistiche e di Arteterapia.

La meditazione e le pratiche di silenzio intenzionale sono utilizzata ad AIS Assisi International School, la scuola bilingue di Fondazione Patrizio Paoletti, che integra Metodo Montessori e la Pedagogia per il Terzo Millennio. Ad AIS il silenzio è uno strumento educativo, maieutico e pedagogico, che favorisce la creatività, il problem solving, la flessibilità cognitiva e il potenziamento delle competenze emotive, relazionali e interiori, essenziali soprattutto nel mondo contemporaneo.

Giuseppina Pollastri, insegnante ad AIS, sottolinea l’importanza del minuto di silenzio per gli studenti:

Dopo il minuto di silenzio hanno la capacità di trovare più strategie per esempio per risolvere un problema o nel calcolo mentale. E amano tanto condividere queste strategie e imparano gli uni dagli altri. Nelle loro dinamiche di gruppo, a volte succedono dei piccoli litigi o delle piccole incomprensioni. Il fatto di staccare per un momento e pensare ad altro fa ritrovare quella tranquillità che li aiuta a risolvere i loro piccoli conflitti, in maniera più duratura e anche più personale.

 


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Sitografia
  • https://www.lifehack.org/377243/science-says-silence-much-more-important-our-brains-than-thought
  • https://www.quotidianocanavese.it/lifestyle/silenzio-terapeutico-56750
  • https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/un-silenzio-non-si-imita-il-limite-della-psicoterapia-con-una-chatbot-c9th42pi
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