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Salute mentale

Burnout

Cos’è il Burnout (sindrome di)?

Il burnout è uno stato di esaurimento fisico, emotivo e mentale causato da stress cronico legato al lavoro ed è un fenomeno sempre più rilevante nell’ambito della salute mentale e delle scienze sociali. Nel 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto il burnout come una sindrome. Oggi, a seguito della revisione dell’International Classification of Diseases ICD-11), il burnout viene considerato un “fenomeno occupazionale”.

Come si manifesta e quali sono le possibili conseguenze?

Riconoscere il Burnout è il primo e più importante passo verso il suo superamento. Consente di intervenire per tempo, di evitare che i suoi sintomi peggiorino e insegna anche ad evitare che in futuro si ripresenti la stessa condizione.
I sintomi del burnout possono variare da persona a persona, ma comunemente includono:

  1. Esaurimento fisico: Affaticamento persistente, disturbi del sonno e problemi di salute fisica.
  2. Esaurimento emotivo: Sentimenti di tristezza, depressione, irritabilità e disinteresse verso il lavoro.
  3. Esaurimento mentale: Difficoltà a concentrarsi, perdita di creatività e senso di impotenza.
  4. Cambiamenti comportamentali: Isolamento sociale, aumento dell’uso di sostanze, negligenza nelle responsabilità lavorative e declino delle prestazioni.

Il burnout può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale dell’individuo. Può portare disturbi come la depressione, l’ansia, l’ipertensione e aumentare il rischio di malattie cardiache. Sul fronte lavorativo, può causare un calo delle prestazioni, un aumento dell’assenteismo e della rotazione del personale.

Quali sono le cause?

Il burnout può essere causato da una combinazione di fattori personali, lavorativi e organizzativi. Ecco alcune delle cause principali:

  • Carico di lavoro eccessivo: un carico di lavoro costante e troppo elevato può portare a un esaurimento delle risorse fisiche e mentali.
  • Ambiente lavorativo tossico: un ambiente di lavoro caratterizzato da conflitti, mancanza di supporto, bullismo o discriminazione possono aumentare il rischio di burnout.
  • Mancanza di controllo sulla propria attività: l’impossibilità di influenzare le decisioni o il proprio lavoro può generare sentimenti di impotenza e frustrazione.
  • Scarso equilibrio tra lavoro e vita privata: lavorare troppo a lungo senza un adeguato riposo può portare all’isolamento sociale e all’indebolimento delle relazioni personali.

Quali sono le professioni più colpite?

Il burnout non è limitato a professioni specifiche e può verificarsi in qualsiasi settore in cui sia presente un’elevata pressione o uno stress cronico. Alcune professioni sono più a rischio di altre a causa di vari fattori come il livello di stress, la pressione, le lunghe ore lavorative e la natura emotivamente impegnativa del lavoro.

  • Professioni sanitarie: medici, infermieri, paramedici e altri operatori sanitari sono spesso esposti a lunghi turni, carichi di lavoro elevati e decisioni difficili che possono influenzare la vita dei pazienti.
  • Insegnanti: affrontano sfide come la gestione delle classi, la pressione da parte dei genitori e la necessità di mantenere l’attenzione degli studenti.
  • Educatori e assistenti sociali: lavorano con individui e famiglie in situazioni difficili, tra cui problemi di salute mentale, abuso di sostanze e problemi familiari.
  • Operatori di call center: la pressione per risolvere rapidamente i problemi dei clienti e la necessità di gestire chiamate continue possono causare stress cronico.
  • Avvocati: spesso lavorano lunghe ore, affrontano scadenze stressanti e devono gestire la pressione costante delle cause legali.
  • Operatori di emergenza: poliziotti, vigili del fuoco e operatori di servizi di emergenza affrontano situazioni ad alto stress e spesso sono esposti a traumi.
  • Lavoratori della tecnologia dell’informazione: possono essere sottoposti a lunghe ore di lavoro, scadenze strette e la necessità di risolvere problemi tecnici complessi

Come uscire dal burnout?

Superare il burnout richiede tempo, impegno e una combinazione di trattamenti e rimedi. Non c’è una soluzione rapida, ma con adeguato supporto e giuste strategie, è possibile superare questa condizione e tornare a godere di una vita equilibrata e soddisfacente.

  • Riconosci e accetta il burnout: il primo passo è riconoscere che si sta vivendo un burnout e accettarlo. Questo può essere difficile, ma è fondamentale per iniziare a prendersi cura di sé stessi.
  • Stabilisci priorità: rifletti su ciò che è veramente importante nella tua vita e fissa delle priorità. Impara a dire di no a impegno inutili o eccessivi.
  • Ripristina un sano equilibrio tra lavoro e vita personale: dedica piùtempo alle attività che ti rilassano e ti rigenerano.
  • Pratica il rilassamento e il riposo: ciò può includere meditazione, yoga, esercizio fisico moderato o semplicemente momenti di tranquillità.
  • Migliora la tua alimentazione e fa esercizio fisico regolare: dieta equilibrata e attività fisica hanno un impatto significativo sulla tua energia e sulla tua salute mentale.
  • Chiedi supporto: non cercare di affrontare il burnout da solo. Parla con amici, familiari o colleghi di fiducia, o cerca l’aiuto di un professionista. Un terapista o uno psicologo può aiutarti a comprendere le cause del tuo malessere e sviluppare strategie per affrontarlo.

Come prevenire il burnout?

Prevenire il burnout richiede un approccio olistico che coinvolge l’equilibrio tra lavoro e vita personale, la cura di sé e una serie di strategie specifiche. Ecco alcune linee guida:

  • Impara a riconoscere i segni precoci: essere consapevoli dei segnali di stress è fondamentale per intervenire precocemente. Questi segnali possono includere stanchezza costante, irritabilità, difficoltà a concentrarsi, ansia e depressione.
  • Stabilisci limiti chiari: impara a dire di no quando è necessario. Non accettare più responsabilità di quelle che puoi gestire senza compromettere il tuo benessere.
  • Fissa obiettivi realistici: sia nel lavoro che nella vita personale, stabilisci obiettivi che siano raggiungibili. Questo ti aiuterà a evitare la frustrazione e la sensazione di non essere all’altezza.
    Non temere mai di chiedere aiuto!

    Tutti i contenuti di divulgazione scientifica di Fondazione Patrizio Paoletti sono elaborati dalla nostra équipe interdisciplinare e non sostituiscono in alcun modo un intervento medico specialistico. Se pensi che tu o qualcuno a te vicino abbia bisogno dell'aiuto di un professionista della salute mentale, non esitare a rivolgerti ai centri territoriali e agli specialisti.

Bibliografia
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