Skip to main content

Intelligenza emotiva

Accettazione ▶

Definizione neuroscientifica e psicologica

L’accettazione è un’emozione articolata e spesso liberatoria, che si manifesta quando una persona smette di resistere a una realtà indesiderata e decide di accoglierla così com’è. Questa emozione permette di trovare pace e serenità, anche nelle situazioni più difficili. Quando accettiamo una situazione, un evento o una condizione, smettiamo di lottare contro ciò che non possiamo cambiare e iniziamo a lavorare con ciò che è presente, permettendoci di andare avanti in modo costruttivo.

Come il nostro cervello sperimenta l’accettazione

Dal punto di vista neuroscientifico, l’accettazione emerge quando il cervello elabora e integra le informazioni in modo tale da ridurre il conflitto interno. Questo processo coinvolge aree del cervello legate alla regolazione emotiva, come la corteccia prefrontale, che aiuta a moderare le risposte emotive intense e a promuovere una visione equilibrata delle circostanze. L’accettazione comporta anche una diminuzione dell’attività nell’amigdala, la struttura del cervello responsabile delle risposte di paura e stress, favorendo così uno stato di calma e adattamento.

La componente cognitiva e psicologica 

Sul piano cognitivo, l’accettazione implica un riconoscimento consapevole e razionale della realtà così com’è. Ciò significa che si smette di negare o resistere alla situazione e si inizia a considerare come affrontarla in modo efficace. Questo cambiamento di prospettiva riduce lo stress e permette di trovare soluzioni più creative e resilienti. L’accettazione è un concetto centrale in psicologia e psicoterapia: implica smettere di lottare contro situazioni o emozioni spiacevoli che non possiamo cambiare. Significa anche prendere consapevolezza che alcuni obiettivi non possono essere raggiunti e, quindi, è meglio non sprecare energie su di essi. Questo processo aiuta a ottimizzare l’uso delle risorse e del tempo, favorendo un nuovo equilibrio emotivo e prevenendo ulteriori stress. In sintesi, l’accettazione è un meccanismo psicologico che permette di utilizzare le risorse in modo più razionale, sospendendo attività inutili e riducendo le emozioni negative.

Basandosi sul processo di accettazione, è stata creata negli anni ‘80 l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), una forma di psicoterapia che aiuta le persone ad accettare le loro emozioni e pensieri difficili, invece di combatterli o evitarli. Risulta importante sottolineare che da un punto di vista psicologico l’accettazione è molto diversa dalla rassegnazione, con cui viene spesso scambiata: infatti l’accettazione – come abbiamo visto – implica riconoscere e affrontare consapevolmente una situazione difficile, permettendo di trovare un nuovo equilibrio emotivo e di cercare soluzioni costruttive. Al contrario, la rassegnazione è un atteggiamento passivo di resa, dove si abbandona ogni speranza di cambiamento, portando a sentimenti di impotenza e stagnazione. Mentre l’accettazione promuove la crescita personale e l’adattabilità, la rassegnazione blocca il progresso e alimenta la frustrazione.

La componente di attivazione fisiologica 

A livello fisiologico, l’accettazione porta a una diminuzione dell’attivazione del sistema nervoso simpatico, responsabile delle risposte di “lotta o fuga”. Quando accettiamo una situazione, il nostro corpo tende a rilassarsi, con una riduzione della frequenza cardiaca, una respirazione più profonda e una diminuzione della tensione muscolare. Questi segnali indicano il ritorno a uno stato di equilibrio e tranquillità.

La tonalità edonica dell’accettazione

Lo sfondo emozionale dell’accettazione è prevalentemente positivo. Sebbene possa iniziare con sentimenti di frustrazione o tristezza, l’accettazione culmina in un senso di pace interiore e soddisfazione. Questo stato emotivo migliora la qualità della vita, anche in presenza di sfide significative.

I sistemi motivazionali dell’accettazione

I meccanismi motivazionali correlati all’accettazione includono il desiderio di mantenere l’integrità emotiva e il benessere psicologico. Questo porta spesso a comportamenti che promuovono la resilienza, come cercare supporto sociale, praticare la mindfulness e impegnarsi in attività che favoriscono il benessere.

Emozioni associate all’accettazione

Le emozioni connesse all’accettazione comprendono serenità, gratitudine e speranza. Anche se inizialmente possono esserci emozioni negative come tristezza o frustrazione, l’accettazione trasforma queste emozioni in stati più positivi e costruttivi.

Le micro-espressioni facciali associate all’accettazione

Le micro-espressioni facciali legate all’accettazione includono:

  • un lieve sorriso,
  • una fronte distesa
  • una postura rilassata.

Questi segnali non verbali riflettono uno stato di calma e apertura verso la realtà, indicando che la persona ha raggiunto un equilibrio emotivo e una comprensione profonda della situazione.

Accettazione

Micro-espressioni facciali associate all’accettazione – immagine a scopo illustrativo generata con l’IA.

 


  • Dona a ogni bambino un'educazione di qualità

    Scegli quanto donare

 

Bibliografia
  • Geurtzen, N., Scholte, R. H., Engels, R. C., Tak, Y. R., & van Zundert, R. M. (2015). Association between mindful parenting and adolescents’ internalizing problems: Non-judgmental acceptance of parenting as core element. Journal of Child and Family Studies, 24, 1117-1128.
  • Gloster, A. T., Walder, N., Levin, M. E., Twohig, M. P., & Karekla, M. (2020). The empirical status of acceptance and commitment therapy: A review of meta-analyses. Journal of contextual behavioral science, 18, 181-192.
  • Kashdan, T. B., & Ciarrochi, J. V. (Eds.). (2013). Mindfulness, acceptance, and positive psychology: The seven foundations of well-being. New Harbinger Publications.
  • Kober, H., Buhle, J., Weber, J., Ochsner, K. N., & Wager, T. D. (2019). Let it be: mindful acceptance down-regulates pain and negative emotion. Social cognitive and affective neuroscience, 14(11), 1147-1158.
  • Michalak, J., Teismann, T., Heidenreich, T., Ströhle, G., & Vocks, S. (2011). Buffering low self-esteem: The effect of mindful acceptance on the relationship between self-esteem and depression. Personality and Individual Differences, 50(5), 751-754

Sii parte del cambiamento. Condividere responsabilmente contenuti è un gesto che significa sostenibilità


Potrebbe interessarti

Come la meditazione aiuta l'apprendimento

La meditazione può favorire l’apprendimento?

La meditazione ha radici storiche remote: le prime tracce documentate risalgono all’India del 150…
Allenamento alla creatività

Allenamento alla creatività

Torniamo a parlare di neuroscienza della creatività, un’area di studio sempre più esplorata dal m…

    Iscriviti alla newsletter

    NEWSLETTER GEN

    Modulo per l'iscrizione alla newsletter FPP

    Nome(Obbligatorio)
    Email(Obbligatorio)
    Privacy Policy(Obbligatorio)
    Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.