Skip to main content

Epigenetica e maternità

La salute della mamma significa benessere genetico del bambino

Il legame inesauribile che intercorre tra una madre e il proprio figlio racchiude in sé il segreto della vita e lascia la sua traccia in tutti gli aspetti costitutivi del bambino, dal suo mondo psicologico e valoriale ai tratti somatici e caratteriali. È un legame che trae la sua prima origine nel patrimonio genetico trasmesso dalla madre al figlio e che incide fortemente anche a livello epigenetico, influenzando il comportamento dei geni del bambino.

Epigenetica mamma-bambino

L’epigenetica è una branca della genetica che studia gli effetti esercitati sul DNA dall’ambiente. La genomica sociale suggerisce che fattori epigenetici come traumi, stress, dieta, esercizio fisico e vita relazionale possono modificare l’espressione dei geni, trasformando il contesto sociale in biologia e inducendo trasformazioni chimiche capaci di modulare la maniera in cui i geni esprimono l’informazione in essi contenuta. Tra i fattori epigenetici, il ruolo materno riveste una funzione essenziale.

Le cure che la donna riserva a sé stessa e al feto durante la gravidanza, nonché l’accudimento che rivolge al piccolo nel primo periodo dopo la nascita, ne influenzano l’espressione genica, incidendo, così, sia sulla sua salute psichica che fisica.

I geni, mattoncini della vita

L’espressione dei geni è il processo con cui il nostro corpo utilizza le informazioni contenute nel DNA per produrre proteine, fondamentali al funzionamento delle cellule, ma non solo.

L’interazione tra fattori esterni e profilo genetico può indurre variazioni nell’espressione di geni specifici, che possono favorire sia l’insorgere di malattie, come alcune forme tumorali, che tutelare la salute.

Ciò rende ogni individuo responsabile del proprio benessere in termini di stile di vita e cura di sé, anche in relazione alle generazioni future. Le modificazioni epigenetiche acquisite durante la vita possono, infatti, essere trasmesse ai figli attraverso i gameti (ovuli e spermatozoi), in un meccanismo chiamato ereditarietà epigenetica transgenerazionale.

Salute materna: curare i propri geni protegge il bambino

Durante la gravidanza, alimentazione, stile di vita, stress e microbiota (microrganismi intestinali) materni sono tra i principali fattori ambientali che svolgono un ruolo cruciale sulla mappa epigenetica del feto, attraverso canali come la placenta e sostanze prodotte nell’utero.

È importante che la donna segua una dieta equilibrata e mantenga il giusto peso forma, facendo attività fisica regolare. Secondo uno studio condotto dall’Istituto di genetica sperimentale dell’Helmholtz Zentrum Munchen e dal Politecnico di Monaco, infatti, una gestante in forte sovrappeso a causa di una dieta scorretta può trasmetterela disfunzione metabolica acquisita alla prole.

Ciò aumenta nel bambino il rischio di nascere in sovrappeso, di diventare obeso durante l’infanzia o di sviluppare in età adulta patologie cardiovascolari e diabete.

Una dieta ricca di fibre, verdura, cereali e povera di zuccheri, aiuta a mantenere sano anche il microbiota materno, utile a regolare l’espressione genica responsabile del corretto sviluppo cerebrale del bambino.

La serenità psicologica della donna è altrettanto essenziale. Tenere sotto controllo lo stress, oltre che facilitare il benessere della gestante, tutela anche quello del bambino. Lo stress subito dalla mamma, invero, può mutare lo stato fisiologico dell’endometrio e delle sue secrezioni che, assorbite dal nascituro, possono produrre ripercussioni negative sullo sviluppo neurologico e comportamentale.

 


  • 10 ESERCIZI DELLA MAMMA CONSAPEVOLE

    Per il tuo benessere e quello della tua famiglia


    Compila il form
    e scarica subito l'edukit

    "*" indica i campi obbligatori

    Dati Anagrafici*

 

La tenerezza materna, una carezza epigenetica per il cervello infantile

Una volta nato, il dialogo tra mamma e bambino è fatto di contatto fisico, parole, emozioni. A livello molecolare, questi elementi possono attivare o meno specifici geni, modulando la risposta dell’organismo infantile alle sfide biologiche e psichiche della vita.

L’abbraccio della mamma, il suo sguardo rassicurante, possono incidere non solo sul benessere psicologico del bambino, ma anche sulla struttura stessa del cervello, il connettoma. Quest’ultimo è l’insieme delle reti neurali che definiscono personalità, capacità cognitive, inclinazioni individuali ed è influenzato dalle esperienze vissute.

Ricerche in campo epigenetico dimostrano che le cure e l’amore materno rafforzano le connessioni neurali, consentendo uno sviluppo armonioso del cervello, rendendolo più resiliente a sofferenza e stress. Diversamente, esperienze di rifiuto e trascuratezza affettiva possono provocare configurazioni neurali meno adattive, che conducono a una maggiore vulnerabilità psicopatologica.

Gravidanza e ovodonazione: l’eredità della madre ricevente

Il legame madre-bambino va oltre la genetica in senso stretto. Uno studio della IVI Foundation di Valencia suggerisce che anche le gestanti prive di un legame biologico diretto con il feto, a causa di una gravidanza eterologa frutto di ovodonazione, riescono a modificare l’imprinting genetico originario del bambino.

Lo stretto legame fisico e psicoemotivo che si instaura durante la gravidanza, il successivo parto e l’allattamento creano una simbiosi profonda, che consente alla madre di trasmettere parte delle proprie caratteristiche al piccolo, determinando quali geni verranno espressi e in che misura. “Non una sola madre dirà di sé stessa che ama il suo bambino. Perché il suo è più che amore. Lei è il suo bambino”, ha scritto la poetessa Marina Cvetaeva.

 


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Bibliografia
  • Conradt, E., Hawes, K., Guerin, D., Armstrong, D. A., Marsit, C. J., Tronick, E., & Lester, B. M. (2016). The contributions of maternal sensitivity and maternal depressive symptoms to epigenetic processes and neuroendocrine functioning. Child Development, 87, 73- 85
  • Moore, S. R., & Depue, R. A. (2016). Neurobehavioral foundation of environmental reactivity. Psychological Bulletin, 142, 107–164.
  • Moore, S. R., McEwen, L. M., Quirt, J., Morin, A., Mah, S. M., Barr, R. G.,  Kobor, M. S. (2017). Epigenetic correlates of neonatal contact in humans. Development and psychopathology, 29(5), 1517-1538.
  • Vilella F, Juan M.,Moya M., Balaguer N, et al. (2015) Hsa-miR-30d, secreted by the human endometrium, is taken up by the pre-implantation embryo and might modify its transcriptome. Development, 142
Sitografia
  • https://www.uv.es/uvweb/universidad/es/listado-noticias/fundacion-ivi-demuestra-hay-impacto-genetico-madre-gestante-genoma-del-futuro-bebe-aun-casos-ovodonacion-1285846070123/Noticia.html?id=1285948247031
  • https://iris.uniroma1.it/retrieve/e3835324-69b8-15e8-e053-a505fe0a3de9/Tesi_dottorato_Pellicano.pdf
  • https://www.nature.com/articles/s41586-020-2745-3
  • https://thesis.unipd.it/bitstream/20.500.12608/47197/1/Crivellaro_Marta.pdf
  • https://www.aogoi.it/media/3791/95-121-obesita-e-gravidanza.pdf 
Immagini

Sii parte del cambiamento. Condividere responsabilmente contenuti è un gesto che significa sostenibilità

Potrebbe interessarti

Frontiere educative

Frontiere educative

Un pilastro fondamentale della salute globale è l’educazione, in particolare alle competenze tras…
La dispersione scolastica tra sfide e opportunità

Dispersione scolastica tra sfide e opportunità dell’educazione di frontiera

L’Italia, con un tasso di dispersione scolastica del 12,7% (Eurostat, 2021), si trova tra gli ult…
Realtà Virtuale e futuro dell'apprendimento

La Realtà Virtuale e il futuro dell’apprendimento

Realtà Virtuale e futuro dell’apprendimento. Abbiamo intervistato Lorenzo Cappannari. Nerd dall’e…

    Iscriviti alla newsletter

    NEWSLETTER GEN

    Modulo per l'iscrizione alla newsletter FPP

    Nome(Obbligatorio)
    Email(Obbligatorio)
    Privacy Policy(Obbligatorio)
    Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.