Giovedì 29 luglio 2021 alle ore 17:30, Patrizio Paoletti interverrà al webinar “Paesaggi esteriori ed interiori: la narrazione per adottare il paradigma della sostenibilità”, organizzato dalla “Cattedra UNESCO in Paesaggi Culturali del Mediterraneo e Comunità di saperi” dell’Università degli Studi della Basilicata (UniBas), di cui Fondazione Patrizio Paoletti è partner.
È un evento di portata internazionale, realizzato nell’ambito dei Dialoghi delle Cattedre UNESCO e strutturato sul format domande e risposte. Parteciperanno la Prof.ssa Angela Colonna, Chairholder dell’uniBas, Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione, Patrizia Minardi, Regione Basilicata; Annalisa Percoco e Delio Colangelo, Fondazione Eni Enrico Mattei; Antonello Faretta e Adriana Bruno, Noeltan Film Studio e Rete Cinema Basilicata; Thays Tonin e Aline Dias da Silveira, Universidade Santa Catarina – Brazil e “Nùcleo Meridianum”; Marisabel Villagomez, Universidad Católica Boliviana; Annateresa Rondinella e Claudio Masciopinto, Cattedra UniBas.
La partecipazione al webinar è libera e gratuita. Sarà trasmesso in diretta giovedì 29 luglio alle ore 17:30 al seguente link: materaunescochair.it
Il tema sarà il paesaggio come scena, fisica e mentale, entro cui interpretare e agire, e sul ruolo della narrazione per cambiare paradigma, per diventare un’umanità integralmente sostenibile, consapevole e responsabile.
Patrizio Paoletti farà un focus sulle abilità strategiche del nostro tempo, come la consapevolezza di sé, il miglioramento della qualità del dialogo interiore e la capacità di riorientare la narrazione della propria vita. L’auto-educazione e l’allenamento di queste competenze sono infatti centrali e determinanti perché ogni individuo diventi integralmente sostenibile e sia un moltiplicatore di pace.
E parlando di pace, il presidente della Fondazione si soffermerà sul preambolo dell’atto costitutivo dell‘UNESCO, che recita: “Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini è nella mente degli uomini che vanno costruite le difese della pace”. Condividerà come la pace, “che non è semplicemente assenza della guerra, ma uno stato interiore dell’essere” (Paoletti), possa essere realmente realizzata e sia un prerequisito dello sviluppo sostenibile.
BACKGROUND
Cosa sono i Dialoghi delle Cattedre UNESCO: un laboratorio di idee per il mondo che verrà
Per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU occorrono un pensiero integrato, l’impegno di tutti e un profondo cambiamento del nostro sguardo su di noi e sul mondo. Dialoghi delle Cattedre UNESCO è un programma di incontri webinar realizzati dalle Cattedre UNESCO italiane che, anche attraverso il confronto con altri studiosi ed esperti sui temi della sfida globale per lo sviluppo sostenibile, si raccontano ad un pubblico vasto.
Fondazione Patrizio Paoletti, partner della Cattedra UNESCO “Mediterranean Cultural Landscape and Communities of Knowledge”
Fondazione Patrizio Paoletti è partner per la Cattedra UNESCO“Mediterranean Cultural Landscape and Communities of Knowledge”, istituita dalla Section of Higher Education dell’agenzia specializzata delle Nazioni Unite in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata.
La cattedra vuole rappresentare un ponte che, attraverso ricerca e didattica, possa promuovere e trasmettere i patrimoni culturali e il valore della conoscenza di tutta l’area del mediterraneo. Il fine è quello di potenziare la cooperazione internazionale in campo scientifico per la sostenibilità e contribuire, attraverso la formazione, alla crescita di cittadini globali consapevoli, responsabili e creativi.
Il Mediterraneo, da sempre area di confine e contatto tra diverse culture, oggi è fortemente segnato dalle rotte dei migranti e rappresenta un’area cruciale per le relazioni tra Nord e Sud del mondo. Attraverso il tema del paesaggio culturale, Matera e il contesto regionale della Basilicata assumono, per l’alto valore che rappresentano, il ruolo e la responsabilità di mediazione e di orientamento a favore di valori come il dialogo tra civiltà, la valorizzazione delle conoscenze e delle differenze, la partecipazione civile, la coesistenza pacifica e l’integrazione.