Adolescenza
Hikikomori
Il termine “hikikomori” (引きこもり) è di origine giapponese e significa letteralmente “stare in disparte” o “ritirarsi”. Si riferisce a un fenomeno sociale e psicologico caratterizzato da un isolamento volontario e prolungato dalla società, in cui la persona si ritira nella propria abitazione, spesso limitando il proprio spazio vitale alla sola stanza da letto. La parola è stata coniata dallo psichiatra giapponese Tamaki Saito negli anni ’90, per descrivere il fenomeno dell’isolamento socialeChe cosa è l’isolamento sociale? L'isolamento sociale è ... prolungato e volontario osservato prevalentemente tra i giovani giapponesi. Con il tempo, il fenomeno è stato riscontrato anche in altri Paesi, adattandosi ai contesti culturali locali.
Aspetti Psicologici del fenomeno
Dal punto di vista psicologico, quella dell’hikikomori può essere interpretata come una forma di ritiro difensivo dal mondo esterno, spesso legata a disturbi d’ansiaL'ansia è una risposta emotiva caratterizzata da sentimenti... sociale, fobia scolastica, disturbi depressivi o tratti di personalità evitante. La persona hikikomori prova un senso di inadeguatezza nei confronti delle aspettative sociali, con una percezione di fallimento personale che porta a evitare qualsiasi forma di interazione sociale. Le emozioni predominanti includono ansia, vergognaLa vergogna, un'emozione profondamente radicata nella percez..., senso di colpaDefinizione neuroscientifica e psicologica Il senso di colpa... e, talvolta, rabbiaDefinizione neuroscientifica e psicologica La rabbia rappres... repressa.
Hikikomori e pressione sociale
L’hikikomori è fortemente connesso con il contesto culturale e sociale in cui si manifesta. Il fenomeno è stato inizialmente osservato in Giappone, ma successivamente è stato riscontrato anche in altre società occidentali, dove è stato associato a dinamiche sociali come il fallimento scolastico, la pressione sociale al successo e la dipendenza dalle tecnologie digitali. I fattori di rischio includono l’iperprotezione genitoriale, la stigmatizzazione del fallimento sociale e le aspettative eccessive imposte dalla società, soprattutto nei contesti scolastici e lavorativi.
Aspetti neuroscientifici
Dal punto di vista neuroscientifico, il fenomeno è stato messo in relazione con l’attività alterata di specifici circuiti cerebrali coinvolti nella regolazione delle emozioni e delle interazioni sociali. Le ricerche neurocognitive ipotizzano un coinvolgimento dell’amigdalaL'amigdala è una formazione di sostanza grigia che prende i... e della corteccia prefrontaleLa corteccia prefrontale svolge un ruolo fondamentale in num..., aree responsabili della gestione della pauraDefinizione neuroscientifica e psicologica La paura è un’..., dell’ansia e delle scelte comportamentali. Le disfunzioni di questi circuiti potrebbero contribuire a un’eccessiva sensibilità al rifiuto sociale, alla percezione distorta del proprio valore personale e alla tendenza a evitare le situazioni sociali. L’iperattivazione dell’amigdala è spesso osservata nei disturbi d’ansia sociale, che presentano sintomi sovrapponibili a quelli dell’hikikomori.
Cause e fattori di Rischio
I fattori di rischio comprendono:
- Fattori personali: tratti di personalità evitante, bassa autostimaIl termine autostima indica, letteralmente, la valutazione d..., ansia sociale, fallimenti scolastici o professionali.
- Fattori familiari: iperprotezione genitoriale, mancanza di modelli di autonomia, disfunzioni familiari o ipercriticità.
- Fattori sociali: pressioni scolastiche, disoccupazione, stigmatizzazione del fallimento e aspettative sociali irrealistiche.
- Fattori tecnologici: dipendenza da internet e videogiochi come forme di compensazione e fuga dalla realtà.
Conseguenze sulla salute globaleQual è la definizione di salute proposta dall’OMS nel 194...
Il ritiro sociale ha un impatto significativo sulla salute mentaleCosa si intende per salute mentale? Secondo l'Organizzazione... e fisica della persona hikikomori, con effetti che includono la perdita di abilità sociali, l’insorgenza di disturbi depressivi, la perdita di opportunità formative e lavorative e il deterioramento delle relazioni familiari. Dal punto di vista psicologico, il ritiro prolungato può aggravare il senso di isolamento, rafforzando il circolo vizioso dell’autoesclusione.
Diffusione internazionale
Inizialmente osservato in Giappone, il fenomeno dell’hikikomori si è successivamente esteso anche a paesi occidentali come Italia, Francia, Spagna e Stati Uniti. Sebbene le cause e le dinamiche possano variare in base al contesto culturale, il tratto comune è la tendenza all’isolamento sociale prolungato. In Italia, il fenomeno è stato riconosciuto come una problematica sociale emergente, con interventi specifici promossi da enti pubblici e organizzazioni no-profit.
Interventi e trattamento
Il trattamento dell’hikikomori richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga psicologi, educatori e famiglie. Le strategie di intervento includono:
- Psicoterapia individuale: Approcci cognitivo-comportamentali (CBT) per modificare le credenze disfunzionali e affrontare l’ansia sociale.
- Intervento familiare: Educazione dei genitori e supporto alle famiglie per favorire l’autonomia dei figli.
- Riabilitazione sociale: Programmi di reintegrazione sociale graduale, tramite attività educative o lavorative protette.
- Uso delle tecnologie: L’uso controllato delle tecnologie (chat terapeutiche o percorsi online) come ponte iniziale per il reinserimento sociale.
Il fenomeno hikikomori è una manifestazione complessa che richiede una comprensione profonda delle dinamiche psicologiche, sociali e neuroscientifiche sottostanti. Se non affrontato adeguatamente, può avere conseguenze negative a lungo termine per l’individuo e per la società. Un approccio integrato, che tenga conto delle specificità culturali e delle esigenze individuali, è fondamentale per il recupero e la reintegrazione sociale della persona hikikomori.
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